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n.7 2007 - Alpesagia

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60 Alpes Luglio <strong>2007</strong><br />

La zooantropologia,<br />

la strada verso i veri diritti animali<br />

Nell’attuale società agli animali<br />

sono assegnati dei<br />

diritti dei quali farebbero<br />

volentieri a meno, e nello<br />

stesso tempo vengono negate delle necessità<br />

che sono per loro di primaria<br />

importanza.<br />

Quando si parla di diritti degli animali<br />

spesso si dice di dare diritti ai diversi,<br />

ma non è la corretta via; si tratta invece<br />

di riconoscere dei diritti diversi<br />

ed un mondo diverso, cioè riconoscere<br />

interessi che sono completamente differenti<br />

e attinenti a quelle che sono le<br />

caratteristiche della specie.<br />

Di tutte le specie, non solo gli animali<br />

d’affezione, ma anche quelli che normalmente<br />

vediamo negli zoo o nei<br />

circhi e, nella migliore delle ipotesi, nei<br />

documentari.<br />

Perché difendere tali diritti? Questa<br />

domanda se la è posta la zooantropologia.<br />

“Si deve mettere in discussione<br />

la concezione di realtà fatta dall’uomo,<br />

vedendo la cultura umana<br />

come espressione del rapporto tra<br />

uomo e alterità animale (nei suoi<br />

interessi e comportamenti).<br />

Alla fine degli anni 80 nasce in Europa<br />

e negli Stati Uniti una nuova disciplina,<br />

la Zooantropologia, che ha come obbiettivo<br />

lo studio del rapporto uomoanimale<br />

negli eventi di interazione<br />

e relazionali e valuta, per la prima<br />

volta, i contributi apportati all’uomo<br />

in questa relazione.<br />

Fondamento della ricerca zooantropologica<br />

è che non è possibile comprendere<br />

l’uomo nelle sue caratteristiche<br />

di sviluppo nei secoli prescindendo<br />

dal contributo offerto dall’alterità<br />

animale: l’uomo del 2000 è il risultato<br />

dell’incontro con l’eterospecifico<br />

uomo-animale.<br />

Con la Zooantropologia si studiano i<br />

di Tiziana Giacalone<br />

fattori che guidano l’uomo nell’interazione<br />

con le altre specie.<br />

La Zooantropologia, pur avendo un<br />

forte collegamento con l’antropologia<br />

(che studia l’importanza della referenza<br />

animale nelle diverse culture),<br />

e con la etologia (che studia la comprensione<br />

di sistemi di comunicazione<br />

fra le diverse specie), va oltre la lettura<br />

strumentale della referenza animale<br />

e afferma l’importanza della simbiosi<br />

uomo/animale, vista come realtà indivisibile<br />

e in continua evoluzione,<br />

capace appunto di dar vita a processi<br />

di ibridazione culturale.<br />

Da queste ibridazioni culturali scaturisce<br />

un nuovo modo di concepire<br />

l’essere umano.<br />

Si crea una nuova apertura verso la capacità<br />

di considerare il proprio mondo<br />

come relativo e non assoluto.<br />

Quindi è possibile un miglioramento<br />

non disgiunto dalla capacità di<br />

mettersi in discussione.<br />

Assegnando e tutelando<br />

dei diritti<br />

agli animali, non<br />

esprimiamo la<br />

nostra bontà,<br />

ma li ammettiamo<br />

al nostro<br />

mondo<br />

referenziale:<br />

sono parte di<br />

noi.<br />

Comprendere e studiare<br />

il piano relazionale<br />

di rapporto<br />

con l’animale<br />

vuol dire avere<br />

una visione<br />

nuova e diversa<br />

dal consueto<br />

“utilizzo dell’animale”,<br />

ove<br />

si va dall’uso pura-<br />

mente strumentale fino al più subdolo<br />

uso surrogatorio di un essere umano<br />

assente (figlio, compagno ecc.): vuol<br />

dire comprendere che l’animale ha<br />

un ruolo ed una collocazione precisi,<br />

diversi da quelli dell’uomo con un diverso<br />

modo di comunicare e con una<br />

diversa capacità cognitiva.<br />

L’animale, per chi abbraccia la visione<br />

zooantropologica, è il fratello, il prossimo<br />

con il quale relazionarsi, è un<br />

interlocutore.<br />

Considero fondamentale portare avanti<br />

la valorizzazione della relazione uomoanimale<br />

in modo da potere in futuro,<br />

spero prossimo, valorizzare il posizionamento<br />

dell’animale nella nostra<br />

società, solo così potranno essere viste<br />

in modo diverso le varie tematiche animaliste:<br />

insomma non si maltratta<br />

chi si rispetta! ■

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