15.06.2013 Views

n.7 2007 - Alpesagia

n.7 2007 - Alpesagia

n.7 2007 - Alpesagia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

56<br />

Dopo i consumi “fast”, dopo i<br />

fanatici della rapidità, cresce la<br />

piccola tribù di chi vuol andare<br />

piano. Su sentieri a piedi o per<br />

mari e oceani, a vela.<br />

Due anni in giro per il mondo,<br />

sul veliero svedese d’epoca<br />

Götheborg, facendosi portare<br />

dal vento, solcando onde ostili<br />

dei “quaranta ruggenti” tra<br />

Africa e Australia, navigando<br />

lento come nel settecento, per<br />

sentirsi autentici signori del<br />

mare.<br />

Atmosfere di elevata avventura<br />

e spiritualità. Sensazioni che<br />

si vivono a fior di pelle e poi<br />

rimangono indelebili nel tempo,<br />

incise nella memoria. All’apparenza<br />

piccole cose: contatti<br />

con l’equipaggio esperto, ritmi<br />

naturali, giorni di fatica e di<br />

emozioni.<br />

Spazi verde-blu tra mare e<br />

cielo, vento, odore di salsedine,<br />

vita spartana, scricchiolii<br />

del fasciame del vascello, la<br />

sua “voce”. Eppure ci si sente a<br />

proprio agio, qualità del luogo<br />

e dell’evento eletto come meta<br />

d’emozioni, ben lontana dal turismo<br />

del “mordi e fuggi”.<br />

Qui sul Götheborg il mare svela il<br />

suo più autentico volto, aperto<br />

in uno scenario immenso tra i<br />

più emozionanti.<br />

A volte cupo e grigio, punteggiato<br />

dalle spume candide delle<br />

onde, a volte verde smeraldo<br />

carico di luce, in un ideale<br />

connubio di suoni, di natura<br />

prorompente, in serena libertà.<br />

Proveniente dal Mar Rosso a primavera<br />

il Götheborg ha percorso<br />

il Mediterraneo facendo scalo a<br />

Nizza al suono di quattro colpi<br />

del suo cannone a cui ha risposto<br />

la città con due a salve, in<br />

segno di amicizia.<br />

Alpes Luglio <strong>2007</strong><br />

GÖTHEBORG,<br />

vascello d’epoca<br />

giramondo<br />

Testo e foto di Ermanno Sagliani<br />

Il vascello ambasciatore<br />

per la Svezia<br />

Il vascello Götheborg, amministrato<br />

dalla fondazione svedese<br />

Soic, non a scopo di lucro, naviga<br />

in missione commerciale da circa<br />

due anni diretto in Cina a Canton,<br />

Guangzouh, Shanghai, andata e ritorno,<br />

e ora è ormai in rientro a Londra<br />

e Götheborg a inizio estate <strong>2007</strong>, dopo<br />

aver percorso 37mila miglia marine.<br />

La sua partenza dalla Svezia è avvenuta<br />

nell’ottobre 2005.<br />

Numerosi sono coloro che hanno investito<br />

per questo periplo navigando<br />

fino alla Cina: nell’Atlantico a Cadice,<br />

Recife (Brasile), Città del Capo (Africa),<br />

Fremantle (Australia), Giakarta, Hong<br />

Kong, Cina, Singapore, India, Djibuti,<br />

Alessandria d’Egitto, Nizza, Londra,<br />

Götheborg.<br />

Il Götheborg è ambasciatore nel mondo<br />

per la Svezia di istituzioni e pubblico,<br />

fondazioni, organizzazioni, autorità,<br />

municipalità, consigli, imprese, assicurazioni,<br />

istituti di credito.<br />

Il progetto è finanziato da sponsor, il lavoro<br />

attuato da volontari e dai biglietti<br />

d’ingresso al vascello e al cantiere dove<br />

è stato realizzato.<br />

A ogni porto del mondo dove il veliero<br />

ha fatto scalo sono stati esposti<br />

prodotti, materiali e riferimenti della<br />

cultura, della moda, della tradizione<br />

svedese, della Regione del Vastra<br />

Götaland. La missione del Götheborg<br />

è di conoscenza, d’interscambio, di<br />

rafforzamento dei legami d’amicizia<br />

con i Paesi visitati, sollecitando collaborazioni<br />

per il commercio e l’indu-<br />

stria. Un ruolo importante anche per<br />

esposizioni, concerti, seminari, per la<br />

conquista di nuovi mercati.<br />

Tradizione e modernità<br />

Ricostruito nel 1996 il Götheborg è un<br />

tre alberi di 58,5 metri di lunghezza e<br />

11 m. di larghezza, replica dell’ “Est Indiaman”<br />

già vascello della Compagnia<br />

delle Indie svedese, che fece naufragio<br />

nel canale d’entrata del porto di Götheborg,<br />

il 12 settembre1745.<br />

Il veliero è stato battezzato dalla regina<br />

di Svezia nel 2004 e l’anno successivo<br />

è partito per il viaggio nelle Indie.<br />

La sua costruzione ha adottato metodi<br />

tradizionali e materiali come avveniva<br />

nel 18° secolo.<br />

Mille tronchi di quercia e 50 km. di<br />

legname di pino sono stati impiegati<br />

nell’intera costruzione del veliero.<br />

Circa 55mila chiodi, puleggie, cavi<br />

e corde di canapa, vele, tutto è stato<br />

fabbricato a mano.<br />

Solo per le attrezzature sono accorse<br />

100 mila ore di mano d’opera. Le 26<br />

vele sono in tessuto di lino inglese per<br />

una superficie di 2000 mq. conformi<br />

alle norme di qualità della Marina<br />

Reale (Royal Navy).<br />

Gli organi di trasmissione sono tutti<br />

meccanici, nessuno è idraulico. Solo<br />

due motori da 550 cv. permettono in<br />

situazioni estreme di procedere a 6<br />

nodi/h. Il Götheborg è dotato di equipaggiamenti<br />

moderni di navigazione<br />

in sicurezza, infermeria medica, servizi<br />

e doccie. I ponti coperti sono tre.<br />

Uno più quello piccolo di poppa sono<br />

ponti scoperti. Il cannone è identico a<br />

quello della compagnia delle Indie. La<br />

campana chiama l’equipaggio che, nei

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!