Racconti con colonna sonora - Sardegna Cultura
Racconti con colonna sonora - Sardegna Cultura
Racconti con colonna sonora - Sardegna Cultura
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
255<br />
260<br />
265<br />
270<br />
275<br />
280<br />
Derosas, santo della processione, camminava avanti<br />
a tutti. Venti metri avanti. Lo si vedeva, mentre si agitava,<br />
gesticolava, parlava da solo. Fino alla Fiera Campionaria,<br />
alla caserma della Guardia di Finanza. Oltre.<br />
A un certo punto ha rallentato, incerto. Si è infilato<br />
in un sentiero di terra battuta, sul bordo di un cantiere<br />
edile. Dentro il cantiere, in quei giorni, nasceva<br />
il Palazzetto dello Sport.<br />
Derosas è sbucato sul canale, lontano. Fuori strada.<br />
Quattrocento metri lontano dal punto dove lo scarpone<br />
dell’operaio aveva trovato l’uomo morto.<br />
È arrivata ora di pranzo. La seduta viene interrotta.<br />
Raffaele, mentre lo trascinano sul cellulare, strilla:<br />
“Quando ci abitavo io, non si poteva passare, dove è<br />
passato lui. Era tutto recintato, zona militare.”<br />
Un cronista pignolo non si lascia sfuggire la battuta<br />
e, dopo opportune verifiche, informa i cittadini che:<br />
“nell’aprile del sessantasei, la zona dove oggi sorge il<br />
nuovo Palazzetto dello Sport, apparteneva all’aeronautica<br />
militare, era off-limits per qualunque Derosas.”<br />
La città si pone domane inquietanti (se le pone,<br />
poi? Mah!): il supertestimone non <strong>con</strong>osce il luogo<br />
del delitto, non riesce a ritrovarlo, eppure è un percorso<br />
che dovrebbe aver memorizzato alla perfezione.<br />
E non corre un po’ troppo, il malatissimo Derosas? E<br />
non recita, anche, un po’ troppo?<br />
Ultime battute del processo: il giudice chiama il<br />
primo testimone, il cieco di Seui: “L’ho sentito, Derosas,<br />
quella sera. Di altri non ho ricordo.”<br />
Il se<strong>con</strong>do testimone, avventore abituale della bettola:<br />
“Sì, ho visto Derosas, quella sera. Era solo. Me ne<br />
sarei anche dimenticato. Senonché lui è venuto a cercarmi,<br />
due giorni dopo, e mi ha invitato un bicchiere<br />
di vino, e mi ha detto: – Ti ricordi che l’altra sera ero<br />
qui alla bettola, dalle nove alle dieci? C’ero anch’io, ti<br />
ricordi, eh? A quell’ora. – Una cosa come questa, mai<br />
me la sarei dimenticata.”<br />
Il giudice chiama nuovamente Derosas. Ma Derosas<br />
non c’è. Nuovamente sparito. Il processo rinviato a<br />
nuovo ruolo.<br />
La sentenza e altre cose<br />
Il giornale del quattro marzo: “Strana sparizione del<br />
supertestimone”.<br />
Passano i giorni, e i mesi. Boninsegna squalificato<br />
per undici giornate. Cera per due. E Riva non riesce a<br />
segnare. Capocannoniere Nestor Combin. In testa c’è<br />
il Milan (che tempi!)<br />
Il sindaco De Magistris dichiara al cronista la sua intenzione<br />
di demolire la passeggiata di via Roma, palme<br />
e panchine, fra i portici e il porto. Al suo posto<br />
vorrebbe un grande parking moderno. “Non distruggeremo<br />
certo un monumento storico”, aggiunge, il signor<br />
Primo Cittadino.<br />
Il <strong>con</strong>sigliere comunale Montaldo, dell’opposizione,<br />
scrive un articolo che viene pubblicato dal quotidiano<br />
74 75<br />
285<br />
290<br />
300<br />
305<br />
310