15.06.2013 Views

CAPITOLO III - IL BILANCIO D'ESERCIZIO - Meccanicamente

CAPITOLO III - IL BILANCIO D'ESERCIZIO - Meccanicamente

CAPITOLO III - IL BILANCIO D'ESERCIZIO - Meccanicamente

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

in quel periodo di tempo che corrisponde prevalentemente alla durata dell’anno solare e che si<br />

usa distinguere col nome esercizio...» 11 ,<br />

Sono esempi di costi d’esercizio gli acquisti di merci che sono vendute nel periodo stesso, le<br />

spese relative agli stipendi (impiegati) e ai salari (operai) corrisposti ai dipendenti, gli interessi<br />

passivi pagati alle banche creditrici, ecc.<br />

Se dunque vi sono costi d’esercizio e se tale nozione deriva da quella generale di costo per effetto<br />

della suddivisione della vita aziendale in periodi amministrativi, domandiamoci:<br />

esiste qualche altra tipologia di costi che, per contrapposizione, non sono d’esercizio?<br />

In altri termini: esistono fattori produttivi che, per loro natura o per altro motivo, non danno<br />

direttamente luogo a costi d’esercizio?<br />

La risposta è positiva.<br />

Ricordiamo, infatti, che la nostra azienda per svolgere la propria attività ha dovuto acquisire beni,<br />

quali: automezzi, arredamento, mobili, ed effettuare investimenti (ad es. per le spese d’im-pianto)<br />

che sono suscettibili di fornire utilità per più anni e che, quindi, non vengono interamente consumati<br />

nel corso di un periodo amministrativo.<br />

In pratica la precedente considerazione è estensibile a tutte le immobilizzazioni, materiali e<br />

immateriali.<br />

Ma vi è di più: la nostra azienda ha investito in merci che non risultano vendute alla fine del<br />

periodo amministrativo anche se, per loro natura, avrebbero l’attitudine a essere interamente<br />

utilizzate e consumate nell’esercizio.<br />

La stessa cosa dicasi per materie prime non ancora impiegate nel processo produttivo o per<br />

prodotti già finiti o per altre produzioni che non hanno ancora subito l’intero processo di<br />

trasformazione (semilavorati, prodotti in corso di lavorazione) e che, in ogni caso, non sono stati<br />

venduti nell’esercizio. Ci riferiamo, in tali ipotesi, non più a un’azienda mercantile (o puramente<br />

commerciale) ma a un’azienda di tipo industriale, ovvero di trasformazione di materie prime o,<br />

quanto meno, di assemblaggio di parti componenti.<br />

Appare infatti logico, in questo caso, che il fattore produttivo «materia prima» non può dirsi<br />

interamente consumato se esso non ha ancora raggiunto lo stadio di prodotto finito venduto, in<br />

quanto la sua utilità risulta essere incorporata in altri beni (appunto semilavorati, prodotti in corso di<br />

lavorazione, prodotti finiti) giacenti in ma-gazzino alla fine di un esercizio e, pertanto, utilizzabili<br />

nell’esercizio successivo.<br />

Ciò vale anche per gli stessi semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti non<br />

venduti, da utilizzare nei processi di produzione e/o vendita.<br />

Del resto il ciclo aziendale si considera concluso alla fase finale dell’iter:<br />

investimento → produzione → vendita (o disinvestimento)<br />

I fattori produttivi, prima elencati, che per loro natura e/o mancanza di utilizzo non risultano<br />

consumati nell’esercizio, danno luogo alla formazione di valori anticipati di costo, ovvero costi<br />

anticipati.<br />

Pertanto definiamo costi anticipati il complesso delle spese sostenute per fattori produttivi non<br />

interamente utilizzabili e/o non completamente consumati nel corso del periodo ammini-strativo<br />

considerato.<br />

In concreto si tratta di costi sostenuti prima, rispetto all’utilizzazione del relativo fattore<br />

produttivo, e, quindi, in vista di produzioni future. Con la dizione anticipato intendiamo proprio<br />

riferirci al fatto che il costo è effettivamente sostenuto oggi, es. 2004, per più periodi amministrativi:<br />

2005, 2006 ecc., oppure che è stato sostenuto nel 2004 per il 2005.<br />

In particolare avremo:<br />

11 Ceccherelli, Economia aziendale e amministrazione delle imprese. Firenze, 1948, pag. 132.<br />

18

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!