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CAPITOLO III - IL BILANCIO D'ESERCIZIO - Meccanicamente

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La voce Tarsu per 0,42 k€ sta a significare la Tassa Asportazione Rifiuti Solidi Urbani; essa<br />

riveste tutt'oggi una fonte di gettito di grande rilevanza per il Comune e può essere in merito<br />

collocata al secondo posto di importanza dopo l’ICI (Imposta Comunale sugli Immobili 12 ).<br />

La voce imposte sul reddito per 5,50 k€ riguarda i costi di natura fiscale che gravano sui reddito<br />

realizzato dall’impresa e determinato in base all’applicazione delle norme fiscali, di cui qui non<br />

trattiamo.<br />

Tutti i tributi enunciati rientrano nella categoria oneri tributari o fiscali. In questa ultima classe<br />

rientrano anche le tasse di concessione governativa, l’imposta di bollo, l’imposta di registro, ecc.,<br />

che, però, non sono esposte nel prospetto di conto economico presentato.<br />

La categoria oneri fiscali, quindi, indica complessivamente i costi sostenuti dall’impresa per<br />

tributi sia diretti sia indiretti.<br />

Altra categoria di costi è rappresentata dai costi del personale, ossia dagli oneri che l’impresa<br />

deve sostenere nell’esercizio per ottenere la disponibilità del fattore lavoro. Tale classe riguarda i<br />

salari e stipendi e le quote di T.F.R., trattamento di fine rapporto (liquidazione), maturate a favore<br />

del personale dipendente sulla base delle leggi vigenti.<br />

I costi del personale non compaiono nel nostro conto economico (vedi par. 3.1) in quanto la<br />

nostra è un’ipotesi semplificata di un’azienda che si avvale solamente dell’opera dell’impren-ditore<br />

e di collaboratori che sono familiari dell’imprenditore e che, quindi, non hanno la quali-fica di<br />

lavoratori dipendenti e per i quali non vi è alcun obbligo di retribuzione.<br />

L’inserimento dei costi del personale, però, non desta alcuna difficoltà una volta compresa la<br />

loro natura di oneri connessi con l’acquisizione di uno specifico fattore produttivo: la forza lavoro.<br />

La determinazione dei costi del personale per un’azienda di produzione può essere ricon-dotta a una<br />

delle seguenti tipologie:<br />

- manodopera diretta: si tratta del personale (generalmente operaio e, talvolta, impiegatizio)<br />

impiegato nell’ambito dei processi produttivi o primari. Il costo della manodopera diretta viene<br />

determinato su base oraria (costo orario medio aziendale o per livello contrattuale).<br />

Caratteristica propria del costo della manodopera diretta è la variabilità rispetto ai volumi di<br />

produzione;<br />

- manodopera indiretta (personale operaio, impiegatizio o, talvolta, dirigenziale tecnico)<br />

impiegato nei processi di supporto tecnico e logistico (attività di programmazione della<br />

produzione, assicurazione e controllo qualità, manu-tenzione, trasporti interni, vigilanza, ecc.).<br />

Il costo della manodopera indiretta può essere determinato su base oraria o su base mensile;<br />

- personale (generalmente impiegatizio o dirigenziale) dedicato ad attività amministrative e<br />

commerciali.<br />

Le diverse voci quote di consumo per automezzi 2 k€, per impianti 3 k€, per mobili e<br />

arredamento 2,50 k€, come già rilevato, rappresentano la quota d’esercizio del costo di immobilizzazioni<br />

materiali o immateriali, che abbiamo identificato come costo pluriennale ovvero come un<br />

costo sostenuto per più periodi amministrativi.<br />

In definitiva, con la classificazione per «natura» si ordinano i costi d’esercizio originati dai<br />

fattori produttivi utilizzati dall’imprenditore in toto o in parte nel periodo amministrativo. Questa<br />

però non è l’unica possibile classificazione dei costi.<br />

3.3.2 Classificazione dei costi per destinazione.<br />

I costi d'esercizio possono essere classificati anche per «destinazione» ossia per funzione<br />

aziendale. Ciò implica la suddivisione dell'attività aziendale nel suo complesso in settori in cui essa<br />

concretamente si articola. Per esempio in un’impresa mercantile i costi si possono distin-guere in:<br />

- costì relativi all’amministrazione;<br />

12<br />

Dal 21 maggio 2008, l'abitazione principale e le sue pertinenze sono state esentate dal pagamento Ici, ad esclusione degli immobili<br />

di categoria A1, A8, A9 (edifici di pregio, ville, castelli).<br />

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