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CAPITOLO III - IL BILANCIO D'ESERCIZIO - Meccanicamente

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In definitiva, per effetto del mancato acquisto, ossia utilizzo, dei fattori produttivi necessari per la<br />

vendita, avremo la seguente relazione:<br />

Ricavo complessivo Ricavo d'esercizio Ricavo anticipato<br />

= +<br />

28<br />

Tali uguaglianze possono essere così schematizzate:<br />

Fig. <strong>III</strong>.17<br />

Fig. <strong>III</strong>.18<br />

A questo punto non ci resta che collocare le voci esaminate nel bilancio d’esercizio. Appare<br />

evidente che, mentre i ricavi dell’esercizio (6 k€) vanno nella sezione destra del conto economico, i<br />

ricavi anticipati si trovano nella stessa sezione destra dello stato patrimoniale, poiché sono<br />

assimilabili a «finanziamenti di terzi, nel caso specifico, per beni da loro non anco-ra ottenuti e da<br />

noi non ancora acquisiti o prodotti».<br />

Avremo pertanto:<br />

oppure<br />

Ricavo d'esercizio = Ricavo complessivo<br />

Produzione attuata<br />

nel periodo<br />

amministrativo<br />

Ricavo d'esercizio<br />

Produzione venduta<br />

Ricavo complessivo<br />

- Ricavo anticipato<br />

Produzione ancora<br />

da attuare<br />

Ricavo anticipato<br />

CONTO ECONOMICO STATO PATRIMONIALE<br />

│Ricavi d’esercizio │ Ricavi anticipati<br />

Analogo discorso potrebbe essere effettuato, più concretamente con riferimento a una prestazione<br />

di un servizio (contratto per spese di pubblicità o per la concessione di un immobile in affitto) che<br />

sia stato effettivamente prestato parte nel periodo amministrativo considerato e parte nel successivo.<br />

Supponiamo, infatti, di aver stipulato un contratto per l’esecuzione di una campagna di<br />

propaganda e pubblicità per la quale abbiamo ricevuto globalmente la somma di 120 k€. La<br />

prestazione del servizio, però, dovrà effettuarsi in due anni (2005, 2006). Appare evidente che solo<br />

la prestazione del servizio attuata nel 2005 potrà concorrere alla formazione dei ricavi d’esercizio,<br />

poiché è solo in relazione a ciò che si sono sostenuti i correlativi costi d’esercizio. Stimando che 30<br />

k€ sia la quota di servizio afferente il 2005, si ha che i restanti 90 k€ (120 - 30) rappresentano ricavi<br />

anticipati, rispetto all’utilizzazione dei fattori produttivi necessari per ottenerli.<br />

Pertanto in questa ipotesi si ha lo schema di Fig. <strong>III</strong>.19.<br />

Prestazione servizio<br />

Servizio prestato Servizio da esplicare<br />

complessivo nell'esercizio successivamente<br />

Ricavo complessivo<br />

ottenuto nel periodo<br />

amministrativo<br />

120.000 €<br />

=<br />

=<br />

=<br />

ovvero<br />

Ricavo d'esercizio<br />

numericamente<br />

30.000 €<br />

+<br />

+<br />

+<br />

Ricavo anticipato<br />

90.000 €

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