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CAPITOLO III - IL BILANCIO D'ESERCIZIO - Meccanicamente

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paga-mento da parte di quest’ultima di imposte sui redditi conseguiti in ciascun periodo<br />

amministrativo in corrispettivo a servizi prestati dallo Stato alla generalità dei soggetti.<br />

In tutti questi casi, il problema consiste nel fatto che, mentre da un lato il fattore produttivo o il<br />

servizio risultano consumati e prestati in tutto o in parte nel periodo amministrativo, il correlativo<br />

valore economico verrà misurato realmente in periodi amministrativi successivi. Nelle precedenti<br />

ipotesi, si parlereà di costi e ricavi d’esercizio a manifestazione finanziaria posticipata, per<br />

sottolineare appunto la presenza di costi e ricavi che, pur essendo da imputare al periodo<br />

amministrativo, si realizzano monetariamente in periodi successivi. Eppure si tratta di costi e di<br />

ricavi d’esercizio che devono concorrere alla formazione del reddito e, quindi, risultare dal bilancio<br />

d'esercizio.<br />

L’imprenditore, o chi per lui, non potrà esimersi sia per esigenze pratiche d’informazione sia per<br />

obblighi di legge, dal considerare le situazioni di specie; ne risulterebbe alterata, altrimenti,<br />

l’informazione e, quindi, la vera interpretazione letterale del bilancio d’esercizio.<br />

Nasce, pertanto, il problema di determinare la modalità con cui, in questo periodo amministrativo,<br />

si dovrà procedere alla misura di tali costi o ricavi, posto che viene a mancare<br />

quell’elemento fondamentale che, a suo tempo, venne scelto per determinare il valore economico<br />

dei fattori produttivi consumati e delle produzioni attuate e vendute nel periodo amministrativo,<br />

cioè il metro monetario.<br />

Ricordiamo che:<br />

Costi d’esercizio equivalgono a Spese sostenute per fattori produttivi acquisiti e utilizzati, mentre<br />

Ricavi d’esercizio equivalgono a Proventi monetari ottenuti per produzioni attuate e vendute.<br />

Non vi è dubbio, in ogni caso, che si dovrà procedere a una stima del costo e del ricavo<br />

d’esercizio, poiché l’evento finanziario che lo misura accadrà nei prossimi periodi amministrativi<br />

successivi. A tal fine, la scelta dell'elemento di misura dovrà riferirsi ancora alla moneta perché,<br />

altrimenti, ne risulterebbe alterato il bilancio d’esercizio, per quanto concerne sia la<br />

rappresentazione sia il procedimento di formazione.<br />

In definitiva, l’imprenditore stimerà sulla base di criteri di valutazione -di cui si riferirà più<br />

avanti- il costo e il ricavo da attribuire al periodo amministrativo consi-derato. In concreto, si<br />

tratterà di evidenziare in bilancio un debito o un credito presunto in corrispondenza del costo o del<br />

ricavo d’esercizio, posto che sono debiti-uscite o crediti-entrate che ci consentono di misurare i<br />

valori economici di cui si è detto.<br />

La dizione «presunto» fa riferimento alla stima che di essi, costi e ricavi, deve essere fatta<br />

dall’imprenditore in relazione a futuri avvenimenti aziendali.<br />

Tale stima, la cui mancanza altererebbe il risultato economico e, quindi, la valu-tazione del<br />

patrimonio netto dell'impresa, pur non avendo la pretesa di escludere il margine di errore, deve<br />

comunque essere improntata alla redazione di un chiaro e corretto documento informativo nei<br />

confronti dei soggetti interessati.<br />

Ciò significa che il bilancio è basato anche su stime soggettive ma, comunque, guidate e<br />

razionalizzate dalla normativa civilistica e da quei principi che, in quanto enunciati dalla pratica<br />

amministrativa e dalla più accreditata dottrina ragionieristica, sono da ritenersi di geneale<br />

accettazione.<br />

Che cosa significano tali concetti sotto il profilo della rappresentazione in bilancio?<br />

I debiti e i crediti, seppur presunti, sono collocabili nello stato patrimoniale, rispettivamente nelle<br />

Passività (debiti a breve/medio-lungo termine) e nelle Attività<br />

(liquidità differite).<br />

I corrispondenti costi e ricavi d’esercizio trovano collocazione nel conto economico.<br />

In generale si avrà la seguente rappresentazione di bilancio:<br />

STATO PATRIMONIALE<br />

Credito [presunto] | Debito [presunto]<br />

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