CAPITOLO III - IL BILANCIO D'ESERCIZIO - Meccanicamente
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Nel bilancio d’esercizio si avrà la seguente rappresentazione:<br />
50<br />
STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO<br />
Rimanenze │ │Rimanenze<br />
4.3.2 Risconti<br />
Le quote anticipate di costi relativi a servizi acquisiti dall’impresa ma esplicanti la loro utilità, in<br />
parte, nel successivo periodo amministrativo e, pertanto, non di competenza dell’esercizio,<br />
prendono il nome di risconti attivi 21 .<br />
Le quote anticipate di ricavi relative a cessioni di servizi da parte dell'impresa che rappresentano<br />
il compenso per la rinuncia alla disponibilità di detti servizi da parte dell’impresa medesima nel<br />
periodo amministrativo successivo e che, pertanto, non possono essere considerate di competenza<br />
dell'esercizio, vengono denominate risconti passivi.<br />
Con l’aggettivo «anticipate» si intende riferirsi al fatto che detti costi e detti ricavi hanno già<br />
avuto una qualche manifestazione finanziaria che ne ha determinato con esattezza l’entità,<br />
generando a livello di patrimonio d’impresa o una diminuzione di liquidità o un aumento di debiti.<br />
A livello di stato patrimoniale e di conto economico, il calcolo e l’evidenziazione in bilancio del<br />
risconto attivo provocano la seguente modifica:<br />
Prima della rettifica<br />
STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO<br />
│ Fitti passivi 12.000│<br />
Dopo la rettifica<br />
STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO<br />
Risconti attivi 10.000 │ Fitti passivi 2.000 │<br />
A differenza dell’evidenziazione delle rimanenze di merci nel conto economico, la rettifica del<br />
costo complessivo del servizio per la parte non di competenza dell’ esercizio viene effettuata<br />
direttamente sulla relativa voce di costo. Nel caso in esame, la voce fitti passivi = (12.000 -10.000<br />
di risconto = 2.000).<br />
Il risconto attivo, dunque, costituisce la rettifica della parte di costo non di competenza di un<br />
esercizio e che viene patrimonializzata trasferendola dal conto economico allo stato patrioniale.<br />
Riprendiamo l’esempio precedente esplicitandolo:<br />
- pagato anticipatamente in data 1/11/n il canone annuale di locazione di un immobile, pari a 12<br />
k€. La competenza economica di detto costo può essere visua-lizzata nella Fig. <strong>III</strong>.30 dove (A+B)<br />
contraddistingue il periodo di tempo per il quale è stato pagato il canone e B individua la parte di<br />
costo da rinviare all’esercizio (n+1), cioè il risconto attivo relativo al periodo [l/l/(n+l) -<br />
31/10/(n+l)].<br />
1/11/n<br />
A<br />
B Risconto attivo<br />
31/12/n 31/10/(n+1)<br />
Fig. <strong>III</strong>.30<br />
21 Con il nuovo art. 2424bis del c.c. (in vigore dall'1/1/93) il concetto di risconti si modifica, comprendendo anche partite di<br />
competenza oltre l’esercizio successivo. Deve comunque trattarsi solo di quote di costi (risconti attivi) o di proventi (risconti passivi)<br />
comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia esattamente in ragione del tempo.