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La squadra si affaccia al 2009 con <strong>il</strong> problema irrisolto<br />

della scarsa capacità offensiva<br />

Quando <strong>il</strong> gioco<br />

non basta<br />

Luca Luchini<br />

Puntuali come la molesta influenza, che<br />

ogni anno torna ad infastidire noi poveri mortali,<br />

anche in questa stagione calcistica si sono<br />

ripresentati gli errori arbitrali contro <strong>il</strong> Siena.<br />

L’ultimo, clamoroso, è stato <strong>il</strong> regalo di Natale<br />

che l’internazionale, stimato e ben pagato assistente<br />

dell’arbitro (un tempo venivano pagati<br />

meno e a Siena erano appellati come<br />

“badarighe”!) ci ha fatto contro i campioni<br />

d’Italia dell’Inter. Poco ci consola <strong>il</strong> fatto che <strong>il</strong><br />

giorno seguente altre “grandi” (Juve, M<strong>il</strong>an)<br />

abbiano goduto di analoghi favori contro<br />

squadre meno importanti di loro, perché a<br />

noi interessa soltanto <strong>il</strong> danno arrecato ai nostri<br />

colori e non ciò che accade agli altri.<br />

Anzi, la cosa potrebbe configurarsi come<br />

una vera e propria beffa quando si ascoltano<br />

accreditate emittenti televisive diffondere le<br />

“vere” classifiche, quelle che “avrebbero dovuto<br />

essere” senza gli errori arbitrali, st<strong>il</strong>ate da<br />

“imparziali” cronisti, sulla base di chissà quali<br />

teorie. Abbiamo così scoperto che <strong>il</strong> Siena ha<br />

addirittura due punti in più di quanto avrebbe<br />

meritato. Ringraziamo dunque la benevola<br />

classe arbitrale che fino ad oggi ci ha favorito<br />

e ci complimentiamo con <strong>il</strong> giornalista per la<br />

sua “lettura” delle trasferte di Udine e M<strong>il</strong>ano<br />

(sponda rossonera), e delle gare interne con <strong>il</strong><br />

Catania e con l‘Inter.<br />

Cerchiamo, anche se non è fac<strong>il</strong>e, di dimenticare<br />

queste piacevoli amenità (tanto<br />

ormai ci siamo abituati!) e torniamo a parlare<br />

di calcio giocato, anche se un pizzico di intelligenza<br />

e sensib<strong>il</strong>ità da parte della terna arbitrale<br />

e del giudice sportivo in occasione del<br />

“caso Curci”, forse, ce lo saremmo attesi.<br />

Torniamo al campo, dunque. Il mese di dicembre,<br />

sul piano dei risultati, come paventato,<br />

è stato disastroso, ma l’ultima gara con<br />

l’Inter è riuscita in parte a farci dimenticare le<br />

delusioni del secondo tempo di Napoli e dell’intera<br />

gara di Palermo. Nonostante la<br />

grande prestazione contro i campioni d’Italia,<br />

restano però le principali preoccupazioni che<br />

hanno contraddistinto questa prima parte di<br />

campionato, relative soprattutto alla scarsa<br />

capacità di segnare. I nostri quattro attaccanti<br />

sono riusciti in tutto a siglare 7 reti, e alla luce<br />

di questo dato la classifica del Siena potrebbe<br />

sembrare quasi miracolosa. Se analizziamo <strong>il</strong><br />

gioco dei bianconeri, invece, tutto parte dalla<br />

grande disciplina difensiva che Giampaolo è<br />

riuscito a trasmettere alla squadra, impostazione<br />

tattica che prevede un grande sacrificio<br />

in copertura da parte delle punte che, cor-<br />

rendo molto e giocando abbastanza lontane<br />

dalla porta, rischiano di arrivare quasi sempre<br />

a concludere con scarsa lucidità.<br />

Avendo imparato ad apprezzare le grandi<br />

doti tecniche e le capacità di Mister Giampaolo,<br />

è impensab<strong>il</strong>e credere che l’allenatore<br />

bianconero non abbia valutato tale situazione.<br />

In parte quanto detto corrisponde infatti<br />

a verità, ma in parte i nostri attaccanti<br />

hanno fino ad oggi errato più del dovuto. Un<br />

misto di precipitazione e fatalità sembrano infatti<br />

aver condizionato spesso la loro mira.<br />

Tanto per restare alle ultime reti mancate con<br />

l’Inter, non era certo stanco Frick quando all’inizio<br />

della gara ha sparato fuori a porta<br />

vuota e non aveva bisogno di grandi energie<br />

e lucidità <strong>il</strong> pur bravo Ghezzal per pareggiare<br />

nel finale. Senza parlare di Maccarone che<br />

sembra colpito da una maledizione!<br />

L’ulteriore punto debole è relativo alla constatazione<br />

che <strong>il</strong> modulo di gioco citato prevede<br />

gli inserimenti di Kharja, in effetti <strong>il</strong><br />

miglior marcatore del Siena (3 reti, sic!), che<br />

non solo ha cercato di emulare i compagni<br />

con clamorosi errori, ma non ha un vero sostituto<br />

nel pur numerosissimo gruppo a disposizione<br />

del Mister. Così, nonostante tanto<br />

bel gioco e i continui complimenti ricevuti, gli<br />

inseguitori si avvicinano e siamo arrivati al<br />

mercato di gennaio che, come sempre, vedrà<br />

decollare, almeno in coda alla classifica, un<br />

torneo totalmente nuovo.<br />

Giampaolo ha chiesto l’arrivo di tre nuovi<br />

giocatori, uno per reparto. Non sappiamo se<br />

intenda modificare <strong>il</strong> suo schema, portando a<br />

Siena un esterno per poter sfruttare finalmente<br />

le doti di Calaiò, o se nel reparto avanzato<br />

questi lascerà <strong>il</strong> posto ad una punta di<br />

maggior movimento. Certo, al Siena occorrerebbe<br />

un bomber capace di segnare nel girone<br />

di ritorno sette – otto reti, e in Italia non<br />

sappiamo proprio dove Zanzi e Gerolin potrebbero<br />

scovarlo. Lo stesso discorso si può<br />

fare nel caso si pensi ad un trequartista. Per<br />

quanto riguarda <strong>il</strong> centrocampo l’organico sarebbe<br />

a posto (ammesso che Vergassola e<br />

Galloppa riescano a tenere questi ritmi fino in<br />

fondo), ma c’è da valutare la posizione di<br />

Coppola, scontento del suo minutaggio.<br />

Ripetiamo quanto scritto in precedenza:<br />

prima di rinforzare un’avversaria diretta, preferiremmo<br />

correre <strong>il</strong> rischio di “doverlo gestire”<br />

fino al termine del torneo. Coppola può<br />

essere molto ut<strong>il</strong>e, anche se Codrea, a parer<br />

nostro, è insostituib<strong>il</strong>e.<br />

11 calcio<br />

Nel reparto arretrato saremmo a posto con<br />

le belle realtà Rossettini, Ficagna, Brandao (in<br />

attesa di Belmonte), se non ci fosse stato <strong>il</strong><br />

brutto infortunio a Rossettini. Sulla carta, con<br />

<strong>il</strong> rientro di Ficagna, potremmo forse anche<br />

andare avanti così, ma a parer nostro resta la<br />

possib<strong>il</strong>ità di giocare la carta della dutt<strong>il</strong>ità di<br />

Zuniga, non più personaggio da scoprire, ma<br />

autentica nuova positiva realtà del gruppo.<br />

Zuniga potrebbe passare a fare l’esterno<br />

alto, insieme ad un nuovo arrivato sulla sinistra,<br />

con la possib<strong>il</strong>ità di adottare quel 4-4-2<br />

che, come accennato, potrebbe valorizzare le<br />

qualità di Callaiò. Tutto ciò se, e non abbiamo<br />

motivi di pensare <strong>il</strong> contrario, la società manterrà<br />

la promessa di non cedere a gennaio<br />

nessuno dei pezzi da novanta.<br />

Comunque, nonostante la scarsa vena realizzativa<br />

dell’attacco, la classifica è migliore<br />

dello scorso anno, i giovani di valore abbondano,<br />

Giampaolo è bravo, <strong>il</strong> Siena “insegna<br />

calcio” anche alle “grandi”. Cosa potremmo<br />

desiderare di più per <strong>il</strong> 2009? Magari la soluzione<br />

dell’annoso problema del Centro <strong>Sport</strong>ivo,<br />

con un po’ più di buona volontà da parte<br />

di tutti. È chiedere troppo ? Auguri!<br />

Ghezzal<br />

inseguito da Figo

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