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Quando sei anni or sono prese corpo, anche nella provincia di<br />

Siena, <strong>il</strong> progetto “Giocosport-<strong>il</strong> Bambino sceglie lo <strong>Sport</strong>”, promosso<br />

dal Comitato Provinciale del Coni con <strong>il</strong> sostegno dell’Amministrazione<br />

Provinciale di Siena e la fondamentale partecipazione del Centro Servizi<br />

Amministrativi quale struttura di riferimento di tutta la realtà scolastica<br />

alla quale <strong>il</strong> progetto era destinato, qualcuno avrà pensato ad<br />

un sogno, altri forse avranno creduto a un’utopia. Di sicuro, non mancavano<br />

le difficoltà. C’erano, è vero, importanti esperienze che avevano<br />

già dato ottimi riscontri in altre province toscane, ma bisognava<br />

valutare se e quali sarebbero stati l’impatto e la capacità penetrativa<br />

di un nuovo modello di ‘apprendimento sportivo’ da offrire ai bambini<br />

della scuola primaria.<br />

Determinante, in questo senso, e alla luce del bagaglio di conoscenze<br />

precedentemente acquisite, l’apporto del Comitato Regionale<br />

Toscano, interprete, con <strong>il</strong> suo Presidente Ernesto Rabizzi, di un’attenta<br />

e qualificata opera coordinatrice nelle diverse specificità territoriali<br />

della nostra regione.<br />

Serviva una vera e propria ‘dichiarazione d’intenti’ e la perfetta sinergia<br />

alla base del progetto che Coni, Amministrazione Provinciale di<br />

Siena e mondo della scuola hanno saputo costruire, rappresenta di<br />

fatto l’essenza di un successo sempre più marcato, sia a livello di numeri<br />

che sotto l’aspetto degli schemi educativi.<br />

Un gioco di squadra costruito ‘a memoria’, senza individualismi e<br />

con efficace coralità, improntato non soltanto sulla piena e proficua convergenza<br />

tra <strong>il</strong> Presidente del Coni Roberto Montermini, l’Assessore allo<br />

<strong>Sport</strong> della Provincia di Siena Giorgio Del Ciondolo ed <strong>il</strong> Coordinatore<br />

dell’Ufficio Scolastico Provinciale per l’educazione Fisica Prof. Francesco<br />

Binella. Ma dove l’integrazione e la complementarietà di ruoli e competenze<br />

hanno permesso di assemblare le tessere per un mosaico<br />

perfettamente riuscito, centrando l’obiettivo tutt’altro che secondario,<br />

della diffusione e del consolidamento dell’insieme di valori e principi morali<br />

dei quali lo sport è, per propria natura, <strong>il</strong> più diretto portatore.<br />

Come testimoniano i dati emersi dall’inchiesta effettuata tra i genitori<br />

degli 8713 alunni coinvolti nel progetto, e appena pubblicati in un<br />

opuscolo presentato presso la sede dell’Amministrazione Provinciale.<br />

I ragazzi diventano così i fruitori di una cultura sportiva capace di renderli<br />

‘padroni della propria scelta, attraverso l’esperienza scolastica e<br />

la sua continuazione in seno alla società sportiva, per un approccio<br />

conforme ai canoni didattico-pedagogici dello sv<strong>il</strong>uppo individuale e<br />

collettivo.<br />

Oggi <strong>il</strong> “Bambino Sceglie lo <strong>Sport</strong>”, alla cui attività si affianca un<br />

apprezzatissimo concorso grafico di sempre maggiore interesse tra i<br />

ragazzi e nel quale le scuole senesi hanno avuto modo di distinguersi<br />

per la qualità degli elaborati (ben 870 quelli presentati nell’ultimo<br />

anno) e i riconoscimenti ottenuti, è esteso ai 23 istituti comprensivi<br />

della provincia, per un totale di 9400 ore di lezione, tenute da 75 docenti<br />

Coni e 27 istruttori federali.<br />

L’ag<strong>il</strong>e compendio, curato per la parte scientifica dal Dott. Giovanni<br />

Scalera, psicologo psicoterapeuta e collaboratore del Coni Provinciale<br />

di Siena, realizzato su impianto grafico di Andrea D’Amore e<br />

distribuito in tempi strettissimi grazie all’accurato lavoro d’insieme di<br />

tutto <strong>il</strong> Comitato Provinciale: dal segretario Claudio Certosini, ai componenti<br />

<strong>il</strong> Settore Tecnico Rossella Catapano, Anna Santangelo e Antonella<br />

Bellugi e sul cui contenuto anche <strong>il</strong> Dirigente dell’Ufficio<br />

Scolastico Provinciale Prof. Luigi Sebastiani si è espresso molto favorevolmente,<br />

ha incontrato <strong>il</strong> convinto appoggio del Presidente dell’Amministrazione<br />

Provinciale Fabio Ceccherini e si propone di<br />

diffondere i lusinghieri risultati dell’iniziativa, attraverso l’elaborazione<br />

29cinque cerchi<br />

Presentati i dati dell’inchiesta promossa dal Coni Provinciale sul ‘Bambino sceglie lo sport’<br />

Il progetto ha fatto breccia<br />

nelle famiglie<br />

e l’analisi di un questionario, comp<strong>il</strong>ato in forma anonima – dove possib<strong>il</strong>e<br />

con risposte di coppia - e diventato strumento necessario per arricchirne<br />

e migliorarne strumenti operativi e finalità.<br />

Dal rapporto pubblicato si evince<br />

l’attenzione e la sensib<strong>il</strong>ità con cui<br />

i genitori seguono l’educazione<br />

motoria e la pratica sportiva dei figli:<br />

fortunatamente circoscritta (circa<br />

l’1%) la percentuale di scettici sulla<br />

valenza educativa del binomio giocosport;<br />

di contro, l’82% degli interpellati<br />

si dice soddisfatto delle opportunità di<br />

conoscenza offerte al figlio e <strong>il</strong> 33% dei<br />

genitori riconosce all’attività fisica un<br />

ruolo predominante nella formazione<br />

personale dei ragazzi. Apprezzab<strong>il</strong>e poi<br />

l’autocritica di chi (intorno all’11%) sollevava<br />

la questione della mancanza di sostegno<br />

per <strong>il</strong> proseguimento dell’attività.<br />

Che nella maggior parte dei casi (lo dice <strong>il</strong><br />

73% dei genitori) viene abbandonata per la<br />

preferenza verso altre forme di svago, o per<br />

mancanza di risultati (secondo <strong>il</strong> 12,7). Da r<strong>il</strong>evare<br />

– nello spirito più autentico del progetto<br />

– che <strong>il</strong> 46,6% ritiene importante partecipare e,<br />

se <strong>il</strong> 45,5% considera che fare sport sia un<br />

modo per migliorare le prestazioni personali,<br />

solo <strong>il</strong> 2,1% si attende <strong>il</strong> conseguimento del risultato.<br />

A questo proposito risultano di particolare interesse, anche in termini<br />

di valutazione e di confronto, oltre che motivo di completezza e<br />

ottimizzazione, gli esiti r<strong>il</strong>evati dal questionario appositamente preparato<br />

per gli oltre 900 alunni delle classi quinte, giunti al termine del<br />

ciclo di istruzione elementare. Nelle cinque domande proposte, correlate,<br />

come nel caso del questionario per i genitori, da grafici in appendice<br />

alla brochure, si apprezzano da prima la tendenza<br />

cognitivo-comportamentale riferita alle inclinazioni che l’attività motoria<br />

sa valorizzare e mettere in evidenza. Successivamente si coglie un<br />

altro prof<strong>il</strong>o caratterizzante del progetto: l’ampia varietà di discipline<br />

(circa venti) sulle quali si è ‘spalmata’ la preferenza dei più, anche in<br />

funzione di ragioni motivazionali curiose e sorprendenti.<br />

L’eccezionale riscontro partecipativo riscossa dal progetto attesta<br />

l’esigenza di offrire una nuova opportunità di educazione sportiva che<br />

si affrancasse dal rapporto successo-competizione e aprisse ulteriore<br />

prospettive di coesione sociale ed occasioni di incontro. La zelante<br />

applicazione e la varietà di risposte ottenute, confermano tra l’altro, la<br />

nuova angolazione dalla quale i genitori sanno guardare allo sport: la<br />

conoscenza e la comprensione dei caratteri peculiari del progetto ha<br />

considerevolmente modificato non più come la semplice attività curricolare,<br />

ma nell’ottica di un patrimonio universale di valori ut<strong>il</strong>i all’evoluzione<br />

fisico-salutistica di ognuno di noi, nonché quali punti<br />

cardine sui quali fondare integrazione culturale e progresso civ<strong>il</strong>e.<br />

Non potevano essere migliori le referenze di un progetto che è<br />

proiettato al futuro, sulla scorta di credenziali ormai consolidate e riconosciute.<br />

L’ulteriore prevedib<strong>il</strong>e crescita presenterà nuove appassionanti<br />

sfide, diffic<strong>il</strong>i sì ma non certo impossib<strong>il</strong>i. L’entusiasmo e<br />

l’impegno di tutti i suoi ‘attori’ potranno regalare al “Bambino Sceglie<br />

lo <strong>Sport</strong>” altre meritatissime soddisfazioni.<br />

Francesco Vannoni

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