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Bene, anzi potremmo dire benissimo <strong>il</strong><br />
2008 per la Virtus Basket targata Consum.it. E<br />
bene anche <strong>il</strong> 2009 iniziato positivamente con<br />
la vittoria con i campani del Sant’Antimo che<br />
ha permesso di chiudere <strong>il</strong> girone di andata a<br />
16 punti. Che, senza qualche distrazione e<br />
mancanza di continuità a inizio campionato,<br />
avrebbero potuto essere anche di più. Una vittoria<br />
importante perché le condizioni della<br />
squadra non erano al top. Infortunato ad una<br />
caviglia Tomasiello, punto di riferimento in<br />
regia del gruppo, con altri malanni Cuccarolo,<br />
Furlanetto e Marcante, B<strong>il</strong>leri temeva addirittura<br />
una sconfitta casalinga. Ma la reazione del<br />
gruppo ha permesso di battere gli ambiziosi<br />
ospiti, se pur con qualche momento di difficoltà,<br />
del tutto meritatamente. Certo ripetere i<br />
risultati del torneo scorso ( la vittoria nella<br />
Coppa di Lega, la partecipazione ai play off)<br />
non sarà fac<strong>il</strong>e, però i senesi viaggiano comunque<br />
nelle parti alte della classifica di questa<br />
stagione della serie A d<strong>il</strong>ettanti. Un torneo<br />
che meriterebbe una maggiore attenzione dai<br />
senesi amanti della pallacanestro. Che ovviamente<br />
guardano con grande interesse, ci mancherebbe<br />
altro, alle imprese della Mens Sana,<br />
ma che forse potrebbero avere un occhio più<br />
benevolo e meno distratto a cosa succede anche<br />
nell’altro basket nel quale la città cestitica è impegnata.<br />
Nella Virtus appunto, ma anche nel<br />
Costone, nel Cus e fino al Colle Basket.<br />
Una pallacanestro, quella cosiddetta minore,<br />
che è comunque una ricchezza per <strong>il</strong> movimento<br />
complessivo senese che va aiutata a<br />
darsi solide basi magari con una strategia comune.<br />
Certamente nessuno può oggi lamentarsi<br />
di Babbo Monte che, negli ultimi anni,<br />
con le sue sponsorizzazioni, ha fatto crescere<br />
la pallacanestro senese a livelli che non aveva<br />
mai raggiunto. Bisognerà chiederci però<br />
quanto le difficoltà dell’economia che stanno<br />
crescendo, influiranno nei prossimi anni sulla<br />
politica delle sponsorizzazioni del gruppo<br />
Monte dei Paschi, impegnatissimo finanziariamente<br />
anche con l’operazione di acquisizione<br />
di Banca Antonveneta. Per cui non è da<br />
escludere una diminuzione delle risorse con un<br />
conseguente ridimensionamento, a partire<br />
dalla stagione sportiva 2009-2010, delle attività<br />
delle società senesi (Mens Sana ovviamente<br />
esclusa). Tanto che qualche<br />
preoccupazione in merito sembra stia già affiorando<br />
tra le dirigenze. Oggi comunque <strong>il</strong><br />
basket senese, proprio per i risultati ottenuti<br />
41 basket<br />
I rossoblù ripartono con <strong>il</strong> piede giusto<br />
sognando di bissare i risultati dell’ultima stagione<br />
Riprovaci ancora Virtus<br />
■ Augusto Mattioli<br />
negli ultimi anni gode di una forte considerazione<br />
a livello nazionale e ovviamente per<br />
quanto riguarda la Mens Sana, a livello internazionale.<br />
Anche la Virtus nel suo ambito, è<br />
considerata una società modello. Un punto di<br />
riferimento Basti pensare a quanti sono i giovani<br />
che ambiscono a giocare in via Vivaldi<br />
sperando che possa essere per loro un importante<br />
momento di crescita sportiva. Certo non<br />
è fac<strong>il</strong>e formare giocatori in grado di poter giocare<br />
stab<strong>il</strong>mente in serie A d<strong>il</strong>ettanti, campionato<br />
molto diffic<strong>il</strong>e. Un problema che peraltro<br />
non riguarda solo la Virtus ma anche la stessa<br />
Mens Sana, i cui giovani finora o sono stati<br />
mandati in prestito in altre società o al massimo<br />
giocano pochissimi minuti in prima squadra.<br />
Anche per la Virtus <strong>il</strong> problema di un<br />
ut<strong>il</strong>izzo stab<strong>il</strong>e in prima squadra dei giovani<br />
del suo vivaio è aperto. In queste settimane c’è<br />
stato <strong>il</strong> caso F<strong>il</strong>ippo Alessandri, classe 1989,<br />
che ha lasciato la squadra di via Vivaldi non<br />
essendo riuscito ad inserirsi in maniera soddisfacente<br />
nel gruppo e a convincere <strong>il</strong> coach<br />
Marcello B<strong>il</strong>leri. Cose che succedono, ma per<br />
una società come la Virtus che della politica<br />
dei giovani ne fa una bandiera, è un fatto che<br />
lascia l’amaro in bocca. È invece tornato da<br />
Pavia in prestito Federico Zambrini, che nella<br />
società lombarda (che intanto ha esonerato<br />
l’ex coach virtussino Stefano Salieri) non ha<br />
trovato spazio. Zambrini, che ha recuperato<br />
l’infortunio subito lo scorso anno dovrebbe<br />
dare un importante apporto alla Virtus una<br />
volta che si sarà inserito nel gruppo. “Sono<br />
soddisfatto di quanto<br />
abbiamo fatto fino a<br />
questo momento”, sottolinea<br />
B<strong>il</strong>leri commentando<br />
la prima<br />
parte del campionato<br />
della sua squadra.<br />
“Certo <strong>il</strong> rammarico<br />
per qualche punto che<br />
abbiamo buttato c’è ,<br />
ma non ne vorrei più<br />
parlare. Meglio cercare<br />
di guardare avanti<br />
e di fare ancora meglio<br />
nella prossima metà<br />
della stagione. Ma c’è<br />
chi mi ha fatto notare<br />
che le cose avrebbero<br />
potuto andare anche<br />
peggio”. •<br />
Federico<br />
Zambrini, da poco<br />
recuperato alla<br />
causa virtussina