scarica il pdf - Mese Sport
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atuttocampo senio sensi<br />
UN CALCIO ALLE INGIUSTIZIE<br />
PER LE FESTE<br />
IL PALLONE FA FESTA<br />
Orfani del pallone. Lo siamo stati per 20<br />
giorni e <strong>il</strong> mondo non è crollato. Felici i fam<strong>il</strong>iari<br />
che hanno ritrovato <strong>il</strong> piacere delle feste senza la<br />
corte al piccolo schermo o <strong>il</strong> pranzo in orario anticipato.<br />
Felici gli “attori” della domenica che<br />
hanno rinnovato le vacanze estive andando a rigenerarsi<br />
con o senza la propria squadra. Felici<br />
i telecronisti, i presentatori del “gossip” domenicale:<br />
sì, in genere di questo si tratta e non di informazione<br />
nelle serate televisive che ti rendono<br />
ancor più amara la domenica quando senti le<br />
sciocchezze sciorinate dimenticando <strong>il</strong> dovere di<br />
riferire cronache e commento sull’evento sportivo.<br />
Felici i Presidenti che staccano la spina e<br />
fanno i conti per sapere quanta “autonomia”<br />
hanno ancora in termini economici. In molti sono<br />
con l’acqua alla gola, ma si spera nello stellone<br />
italiano, tanto una “spalmatura” dei debiti a carico<br />
del gioco nazionale si può sempre concedere.<br />
Sono felici anche i Direttore <strong>Sport</strong>ivi, i<br />
Procuratori e quanto altro razzola intorno perché<br />
è ricominciato <strong>il</strong> mercato e, si sa, nel compro-baratto-vendo<br />
c’è sempre da guadagnare.<br />
E chissà se sono felici anche arbitri e assistenti<br />
dopo la domenica bestiale , anzi la diciassettesima<br />
giornata (sarà un caso?) quella di sabato 20<br />
e domenica 21 dicembre: forse lo stop servirà<br />
loro per verificare, assieme al “grande” (ma<br />
forse…lo era) Collina, quanti danni hanno procurato<br />
alle Società e all’immagine del calcio con<br />
i loro sbagli.<br />
Una pausa di riflessione necessaria per tutti;<br />
purchè sia stata ut<strong>il</strong>izzata nel modo giusto. Ma,<br />
maledetto scetticismo, ci crediamo poco.<br />
SARÀ SOLO UN CASO?<br />
Consentitemi per un attimo di tornare, come<br />
fanno altri in questo numero, sul “furto con<br />
scasso” perpetrato ai danni del Siena nell’incon-<br />
tro con l’Inter. Anche <strong>il</strong> grande “Mou” si vergognò<br />
del regalo e si sperticò in elogi quasi a riparare<br />
la vergognosa regalia. Griselli l’ha fatta<br />
grossa e non si dimentica. Questo <strong>il</strong> “furto”; lo<br />
scasso è da ricercare sulla squalifica di due giornate<br />
a Curci per “frasi irriguardose verso la<br />
terna”(quando scriviamo non è stato esaminato <strong>il</strong><br />
ricorso). Vedete: a volte sentono e capiscono e a<br />
volte no! Dipende dal colore della maglia da<br />
parte di chi si rivolge loro. Sarà solo un caso?<br />
Tornando un po’ indietro, ricordate come<br />
vinse la solita Inter al Franchi nella passata stagione?<br />
Un fallo (?) su Cruz a cura di Codrea che<br />
nessuno vide (solo Girardi che arbitrava) e gli<br />
stessi interisti si meravigliarono del dono: finì 3 a<br />
2 per loro.<br />
Sei anni di serie A ci hanno insegnato che in<br />
certe gare <strong>il</strong> Siena parte ad handicap: e non ci<br />
domandate perchè; lo sappiamo tutti. Una sola<br />
morale: avete capito perché i padroni del calcio<br />
(e molti arbitri, ma non tutti – vero Trefoloni?) non<br />
vogliono la moviola in campo? Pensate che sarebbe<br />
successo se, come nel basket, in occasione<br />
del 2 – 1 per l’Inter fosse esistito questo semplice<br />
strumento e, come logico, <strong>il</strong> Siena avesse chiesto<br />
la sua attivazione. L’Inter non avrebbe vinto, <strong>il</strong><br />
campionato sarebbe stato più aperto (Juve a<br />
quattro punti invece che a sei) e <strong>il</strong> Siena non<br />
avrebbe subito uno dei torti più gravi della sua<br />
storia: per come avevamo giocato e per la gravità<br />
della “disattenzione”!!!<br />
Ci dicono che i torti subiti a fine campionato<br />
fanno pari con i piaceri (insomma…poggio e<br />
buca farebbero pari...) ma questa è una eresia,<br />
così come <strong>il</strong> regalo che la terna suddetta ha fatto<br />
alla m<strong>il</strong>iardaria Inter. Che non ne aveva bisogno.<br />
SI PUO’ FARE DI PIÙ<br />
Ma avanti così. Non sempre condividiamo le<br />
scelte di Giampaolo, ma lui rischia di suo e<br />
spesso ha ragione lui. Ma vedere Maccarone in<br />
panchina, proprio non ci è piaciuto. Se è scelta<br />
tecnica <strong>il</strong> sostituto non ci sembra che abbia dato<br />
più di “Massimo”; se è una punizione per comportamenti<br />
non professionali (come si mormora,<br />
ma non ci crediamo…) allora non si porta nemmeno<br />
in panchina e si tiene in tribuna come fu<br />
fatto per Coppola.<br />
Non ci convince lo scarso ut<strong>il</strong>izzo di Calaiò;<br />
non ci convince <strong>il</strong> modulo da trasferta visto che ha<br />
fruttato la miseria di quattro punti in nove partite.<br />
Ci piacerebbe vedere un ut<strong>il</strong>izzo maggiore della<br />
panchina visto che le risorse ci sono (leggasi talenti<br />
quasi mai ut<strong>il</strong>izzati: Rossi, Barusso ecc.).<br />
Tre sconfitte di f<strong>il</strong>a non sono uno scherzo, comunque<br />
siano maturate. E le ultime della classe si<br />
stanno avvicinando. Per scongiurare pericoli non<br />
crediamo al mercato di riparazione: a noi servirebbe<br />
solo un attaccante dal gol fac<strong>il</strong>e, ma sembra<br />
che in giro ce ne siano pochi. Crediamo più<br />
ad una rotazione maggiore con immissione di<br />
forze fresche; crediamo più ad una ritrovata autostima<br />
di Maccarone; crediamo più ad un richiamo<br />
dai vertici nazionali verso la categoria dei<br />
direttori di gara.<br />
Tra le belle cose che non vogliamo dimenticare<br />
di Siena-Inter ci ricordiamo invece delle<br />
15.500 presenze; di coreografie commoventi; di<br />
canti della Verbena frutto del consueto orgoglio;<br />
di atleti in bianconero che mettevano alla frusta i<br />
superpagati idoli in nerazzurro; ci ricordiamo di<br />
un pubblico esemplare che non smise mai di aiutare<br />
i suoi ragazzi e che a fine partita, nonostante<br />
la cocente delusione, li ringraziò. Tutto questo vogliamo<br />
continuare a vedere anche in futuro e<br />
nemmeno per un momento vogliamo pensare al<br />
contrario. Nonostante tutto in serie “A” ci stiamo<br />
bene e non sfiguriamo.<br />
Giampaolo e Mourinho a fine partita: chi sembra <strong>il</strong> vero<br />
sconfitto?