Aprile - Giugno Bollettino - Diocesi di Rimini
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<strong>Bollettino</strong> Diocesano 2010 - n.2<br />
mazione) e spora<strong>di</strong>cità <strong>di</strong> intervento (rari incontri, rade messe domenicali), che<br />
non permette più alla formazione cristiana <strong>di</strong> passare nella cultura <strong>di</strong> vita. Come<br />
ricominciare da capo, se giovani e famiglie si incontrano sempre più <strong>di</strong> meno?<br />
G. Maioli aggiunge, citando da don Giussani: “La cultura moderna è come<br />
la nube <strong>di</strong> Chernobyl: lascia le cose come sono, ma dentro <strong>di</strong>strugge tutto” aggiunge.<br />
Siamo tutti in ballo. Occorre partire dalla esperienza: vieni e ve<strong>di</strong>. Il PA è<br />
un incontro, un avvenimento: l’anelito della fede, il suo legame ultimo è Cristo,<br />
ma passa attraverso il fascino <strong>di</strong> una umanità che si vede, <strong>di</strong> un legame, <strong>di</strong> un<br />
affetto. Va approfon<strong>di</strong>to il rapporto fra Verità e Amore, fra contenuto ed esperienza:<br />
è l’incontro che produce l’esperienza, la catechesi la spiega. Vieni e ve<strong>di</strong>.<br />
Bene il tema del PA messo a riflessione (T. Giungi), non solo in or<strong>di</strong>ne cronologico,<br />
ma teologico: senza annunzio del vangelo non c’è vita cristiana.<br />
L’ Annunzio che passa inizialmente attraverso una relazione personale.<br />
Rinnovare la fiducia nella Chiesa come metodo <strong>di</strong> iniziazione cristiana: abbiamo<br />
tutto per fare una proposta <strong>di</strong> fede, dalla esperienza ai contenuti e al<br />
metodo educativo.<br />
Fiducia rinnovata nella Parrocchia, come luogo accessibile a tutti per incontrare<br />
il vangelo: gran parte delle famiglie fa riferimento alla parrocchia in<br />
alcuni momenti fondamentali della vita. Essa non può da sola operare i gran<strong>di</strong><br />
cambiamenti della pastorale.<br />
Altri confermano la scarsa presenza delle famiglie nella formazione cristiana<br />
dei figli e la poca efficacia della catechesi, delegata dai sacerdoti ai soli catechisti,<br />
in genere poco preparati.<br />
Occorre la presenza della <strong>Diocesi</strong>, con modelli precisi <strong>di</strong> riferimento (es.<br />
itinerari per il catecumenato degli adulti), con formazione progressiva degli<br />
operatori pastorali (cammini <strong>di</strong> crescita ministeriale), con la istituzione <strong>di</strong> Catechisti<br />
a pieno tempo e non solo come volontariato, con sperimentazioni in<br />
zone pastorali omogenee, con la catechesi non più dei soli catechisti, ma con<br />
l’impiego <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> sacerdoti, <strong>di</strong> <strong>di</strong>aconi, <strong>di</strong> consacrati e altri ministri. Occorre<br />
anche un rinnovamento interiore <strong>di</strong> noi sacerdoti e rivedere il linguaggio del PA<br />
e delle omelie, con meno moralismo e più kerigma gioioso.<br />
Non esiste unità <strong>di</strong> criteri formativi in <strong>Diocesi</strong> (A.Amati): es. età della cresima,<br />
forme <strong>di</strong> catechesi (a volte solo scuola <strong>di</strong> dottrina cristiana), mancanza<br />
<strong>di</strong> orientamenti per gli anni 1-7. Necessità <strong>di</strong> criteri <strong>di</strong>ocesani, non come giu<strong>di</strong>zio,<br />
ma metodologia <strong>di</strong> un cammino comune (resta nel tempo: vd. Concilio <strong>di</strong><br />
Trento ove applicato): tempi e scadenze dell’ IC, coinvolgimento delle famiglie,<br />
in<strong>di</strong>cazioni alle parrocchie sulla formazione dei catechisti, rilancio della celebrazione<br />
della domenica in Parrocchia, perché la comunità cristiana si costruisce<br />
sulla Eucaristia comune.<br />
La Parrocchia non sia una stazione <strong>di</strong> servizio, ma corpo vivo, con passione<br />
<strong>di</strong> comunicare il vangelo nella capillarità della vita. Con i tempi <strong>di</strong> maturazione<br />
richiesti dalle singole persone.<br />
La Chiesa si rinnova nella celebrazione del mistero (O.Caldari): il PA rinnovo<br />
chi annuncia, lo costringe a far memoria della salvezza ricevuta. Nel rapporto<br />
Chiesa-territorio-parrocchia va detto che Chiesa è quella che viene dall’alto,<br />
coloro cioè che vivono da fratelli il <strong>di</strong>namismo nuovo della fede, ovunque sia-<br />
Consiglio presbiteriale<br />
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