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li quale organo bancario, divenendo<br />
organo centrale di<br />
credito della nuova Federazione<br />
Casse Rurali del Pistoiese.<br />
Nel 1931, a seguito di<br />
una disposizione della Santa<br />
Congregazione del Concilio,<br />
Don Frosini si dimette da segretario.<br />
Riprenderà la carica<br />
qualche tempo dopo per poi<br />
abbandonarla definitivamente<br />
nel luglio 1936. nel 1933,<br />
l’allora Presidente della Cassa<br />
Rurale di Maresca, Lorenzo<br />
Tamburini, riferisce sulla liquidazione<br />
delle Federazioni<br />
Pistoiese delle Casse Rurali<br />
per mezzo dell’intervento<br />
della Cassa di Risparmio di<br />
Pistoia che, non avendo aderito<br />
alla posta in liquidazione<br />
della Federazione, la Cassa<br />
Rurale aveva libertà d’azione,<br />
a differenza delle altre casse<br />
della montagna e quindi<br />
sarebbe rimasta l’unica, fra<br />
queste, a rimanere in vita. Il<br />
Consiglio non aderisce alla<br />
proposta di messa in liquidazione<br />
e continua il proprio<br />
cammino come nel passato.<br />
Questo passaggio è fondamentale<br />
per il futuro della<br />
Cassa Rurale. La decisione<br />
è un atto coraggioso, storico,<br />
dei suoi amministratori<br />
che sembrano decisi a voler<br />
conservare la propria autonomia.<br />
Tuttavia la situazione rimane<br />
molto incerta. Le Casse<br />
Rurali di Maresca, S. Agostino<br />
e Spazzavento e S. Michele<br />
Agliana decidono d’attivarsi<br />
per costituire un ufficio<br />
provinciale capace di sostituire<br />
la Federazione Pistoiese<br />
delle Casse Rurali.<br />
Il tentativo ha buon esito e il<br />
28 marzo avviene la costituzione<br />
ufficiale con l’approvazione<br />
dello statuto. Vi aderiscono<br />
dieci Casse Rurali. Nel<br />
frattempo si è anche felicemente<br />
conclusa la trattativa<br />
di collaborazione con la Banca<br />
nazionale dell’Agricoltura<br />
che consentirà alla Cassa<br />
Rurale sia l’emissione di assegni<br />
circolari, sia di appoggiarvi<br />
il lavoro d’incasso di<br />
effetti per la zona. nel 1959<br />
con le dimissioni del presidente<br />
Lorenzo Tamburini,<br />
operaio metalmeccanico alla<br />
SMI di Campo Tizzoro, volontario<br />
senza alcun compenso,<br />
termina la fase “eroica” e volontaristica<br />
della banca. Lo si<br />
deduce dalle sue parole pronunciate<br />
il giorno delle sue dimissioni,<br />
dopo venti anni di<br />
ininterrotta presidenza: «Nel<br />
lasciare la presidenza debbo<br />
un debito di riconoscenza al<br />
mio successore che mi libera<br />
da così grave responsabilità.<br />
Il mio temperamento è più<br />
consono ad ubbidire che a<br />
dirigere e spesso con difficoltà<br />
mi sono trovato a disimpegnare<br />
i vari compiti. L’ho fatto<br />
con passione pure sapendo<br />
che un altro al mio posto,<br />
ben preparato avrebbe potuto<br />
fare meglio». Inizia così un<br />
nuovo ciclo. nel 1960, c’è la<br />
29 il teRRitORiO<br />
le tappe della “bcc della montagna Pistoiese - maresca”<br />
1919 Nasce la<br />
“Cassa Rurale di Depositi e Prestiti di Maresca - s.c.n.c.”<br />
1938 Assume la denominazione di<br />
“Cassa Rurale ed Artigiana di Maresca. - s.c.n.c.”<br />
1956 Assume la denominazione di<br />
“Cassa Rurale ed Artigiana di Maresca. - s.c.r.i.”<br />
1971 Assume la denominazione di<br />
“Cassa Rurale ed Artigiana di Maresca. s.c.r.l.”<br />
1994 Dopo 73 anni diventa<br />
“Banca di Credito Cooperativo di Maresca s.c.r.l.” (B.C.C.)<br />
1995 Assume la denominazione di<br />
“Banca di Credito Cooperativo Montagna Pistoiese - Maresca. s.c.r.l.”<br />
(B.C.C.)<br />
<strong>2012</strong> nasce la nuova<br />
“Banca di Credito Cooperativo di <strong>Vignole</strong> e della Montagna Pistoiese”<br />
le sedi<br />
1919 Maresca - Canonica<br />
1935 Maresca -Piazza Ludovico Appiano<br />
1955 Maresca - Via Risorgimento<br />
1970 Maresca - Via della Chiesa<br />
2004 Maresca - Piazza della Stazione<br />
le filiali e gli sportelli a.t.m.<br />
prima assunzione: è una donna,<br />
Deanna Cinotti. Tre anni<br />
dopo quella di un uomo, Fabio<br />
Chiappelli, che sarà il<br />
primo direttore. Con gli anni<br />
‘90 inizia la “modernizzazione”,<br />
si aprono nuove filiali e<br />
sportelli A.T.M. nel dicembre<br />
1990 apertura della filiale<br />
di Cutigliano, nel 1997 a San<br />
Marcello Pistoiese e nel 2007<br />
a Pistoia; nel 1990 apertura<br />
degli sportelli A.T.M. di Pian<br />
degli Ontani e Prunetta, nel<br />
1995 a Gavinana e nel 2009 a<br />
Bardalone. nel 2004, col il recupero<br />
di una storica stazione<br />
ferroviaria della Fap è inaugurata<br />
la nuova sede di Piazza<br />
della Stazione. Infine, nel<br />
<strong>2012</strong>, la fusione con la Bcc di<br />
<strong>Vignole</strong>. Dal 2 luglio la nuova<br />
Banca di Credito Cooperativo<br />
di <strong>Vignole</strong> e della Montagna<br />
Pistoiese è operativa.<br />
Sauro Romagnani<br />
1990 Apertura della filiale di Cutigliano<br />
1997 Apertura della filiale di San Marcello P.se<br />
2007 Apertura della filiale di Pistoia<br />
1990 Apertura sportello A.T.M. di Pian degli Ontani e Prunetta<br />
1995 Apertura sportello A.T.M. di Gavinana<br />
2009 Apertura sportello A.T.M. di Bardalone<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2012</strong>