Insieme ottobre 2012 - BCC Vignole

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il teRRitORiO Un viaggio di fede, amore e amicizia. Così Federica Bresci definisce il pellegrinaggio che ha portato suo figlio Andrea, 12 anni, disabile fin dalla nascita a causa di una malformazione genetica, a raggiungere Roma su una speciale bicicletta guidata dal padre Giulio, assieme ad altri ciclisti e amici, partiti da Vignole alla fine di agosto. La “IV Marcia della Pace - Pellegrinaggio in bici” è stata organizzata da Unitalsi (Unione nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali), di cui Federica Bresci è presidente della sottosezione di Pistoia, assieme al gruppo di cicloamatori “Oscar Romero” di Santomato. Dopo un percorso che ha fatto tappa ad Asciano, Orvieto e Bracciano, il 28 agosto il gruppo ha raggiunto la capitale. Andrea è stato ricevuto in Campidoglio dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno «con gli onori riservati a un capo di Stato» - racconta la madre. «Grazie alla collaborazione della sezione Unitalsi di Roma, la polizia municipale ci ha scortato da Tor di Quinto fino in centro - prosegue Federica Bresci -. Giunti in Campidoglio, il sindaco Alemanno ci ha accolti con grande affetto; ci ha consegnato la Lupa, il simbolo di Roma, e ci ha ricevuti nel suo ufficio, dove gli abbiamo raccontato la storia di Andrea e il nostro desiderio di insieme ° ottobre 2012 36 da viGnOle al camPidOGliO: il viaGGiO di andRea tRa fede, amORe e amicizia vivere il più normale possibile». Un desiderio coltivato con amore e con la forza data dalla fede: «Quando nacque Andrea non sapevano dirci quanto avrebbe vissuto. Sapevamo solo che non avrebbe potuto parlare, né camminare normalmente - ricorda Federica -. nel primo anno è stato tante volte in fin di vita e ancora adesso non so se domani ci sarà. non è stato facile, soprattutto i primi tempi. Poi, dopo qualche anno, si è un po’ stabilizzato e io e mio marito abbiamo imparato a convivere coi suoi problemi di salute. Andrea è il dono di Dio per la nostra famiglia ed è il nostro vanto: ci ha dato il tempo di renderci consapevoli. non vedrà mai la cattiveria che c’è nel mondo; ci ha insegnato che la vita non si butta via per la paura di soffrire». Come ha vissuto Andrea il viaggio con la bici-carrozzina? «Andrea non parla, ma si fa capire - risponde Federica -. Quando si è rotta la bici era arrabbiatissimo; durante la riparazione non stava fermo un attimo, perché voleva continuare il viaggio. Temeva che accadesse come alla marcia della pace Pistoia - Assisi, quando dovette fare gli ultimi tre chilometri sul furgone, sempre a causa di una rottura. Il momento più bello è stato il ritorno a Vignole il primo settembre: quando ha visto il campanile e ha riconosciuto tutte le persone care che gli facevano festa era radioso, aveva l’espressione di chi pensava: «devo aver fatto proprio una ganzata per meritare questa accoglienza». Il prossimo viaggio potrebbe portare Andrea a Lourdes. Come presidente Unitalsi Pistoia, Federica Bresci ha collaborato a tante spedizioni al santuario francese e a diversi progetti. L’ultimo, assieme alla cappellania S. Francesco del Meyer, si chiama “Piccoli testimoni di fede”: un libro che raccoglie i pensieri e le preghiere dei bimbi ricoverati all’ospedale pediatrico di Firenze e dei loro genitori, che viene portato a Lourdes durante i pellegrinaggi. «Sono stata a Lourdes per la prima volta nel 2004 - dice Federica -. Lì i sani si accorgono di essere malati; i malati si rendono conto di essere servitori di Dio». Dario Zona
a R t e tORna a R t e È in corso alla Galleria dell’Accademia di Firenze, fino al 4 novembre, la mostra Arte torna arte, che presenta oltre 40 opere di 32 artisti contemporanei di livello internazionale, da Francis Bacon a Bill Viola, esposte nelle storiche sale del museo, a confronto con i capolavori antichi. L’esposizione, a cura di Bruno Corà, Franca Falletti e Daria Filardo, coinvolge, infatti, non solo gli ambienti del museo specificamente dedicati alle mostre temporanee, ma anche le sale della collezione permanente, la Tribuna del David, la Galleria dei Prigioni, la Gipsoteca, la Sala del Colosso, dove l’inserimento di opere contemporanee evidenzia chiaramente il rapporto tra passato e presente. La mostra, a cura di Bruno Corà, registra la presenza di opere di Francis Bacon, Alberto Burri, Mar- Antony Gormley, Concrete Works: Sense, 1990-1993, scultura in cemento, 74,5 x 62,5 x 60 cm, Antony Gromley studio cel Duchamp, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Sol LeWitt, Claudio Parmiggiani, Pablo Picasso, Michelangelo Pistoletto, Andy Warhol e molti altri. Una evidenza la merita il titolo Arte torna Arte, espressione coniata da Luciano Fabro, artista tra i più noti del panorama italiano, scomparso nel 2007, che lo aveva scelto per una raccolta di testi di sue lezioni e conferenze tenute tra il 1981 e il 1997 presso sedi universitarie, accademie e musei di tutto il mondo. Assumere tale espressione come titolo della mostra segna la condivisione di un pensiero rivolto all’arte come un continuum che si rinnova e si rigenera, pur nelle diverse modalità verificatesi in ogni tempo e nelle inevitabili fratture che segnano i suoi percorsi. I linguaggi messi a confronto nella mostra sono tanti e spaziano in tutto l’arco della produzione artistica, includendo sia le tecniche tradizionali come la pittura, la scultura e il disegno, sia quelle più innovative come la foto- grafia, il video, la performance e le installazioni ambientali. Gli artisti viventi sono stati coinvol- 37 la mOStRa Louise Bourgeois, Arch of Hysteria, 1992–1993, scultura in bronzo, 83 x 102 x 59 cm, New York, Louise Bourgeois Studio ti nella scelta delle opere e alcuni di loro hanno realizzato i propri lavori appositamente per questa mostra, con l’intento di guardare alla storia e ai capolavori del passato, utilizzandone l’iconografia, rielaborandone il pensiero, secondo linguaggi ricchi di possibilità interpretative. Emblematico, inoltre, è il luogo che accoglie la mostra. Esso, infatti, è notoriamente sede del David e dei Prigioni di Michelangelo, oltre che di vari fondi che comprendono capolavori di varie epoche, ma soprattutto della pittura trecentesca fiorentina, configurandosi, così, come lo spazio ideale per rendere concreto il dialogo fra le opere del passato e quelle della contemporaneità. Red. Arte torna arte Galleria dell’Accademia Via Bettino Ricasoli, 60 Firenze Fino al 4 novembre 2012 Orario: tutti i giorni 8,15 - 18,50 chiuso il lunedì Catalogo Giunti Editore Info: Firenze Musei tel. 055 294883 www.galleriaaccademia.museumticket.it www.unannoadarte.it insieme ° ottobre 2012
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