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Shop in the City

"Wake me up, when september ends" (svegliami quando finisce settembre), cantavano i Green Day. Alzi la mano chi non l'ha pensato almeno una volta nella vita. Perché settembre é fatto così, o lo si ama o lo si odia. Si ricomincia a lavorare, i bambini tornano a scuola e le giornate si accorciano. Ma é anche il momento giusto per iscriversi ad un corso, iniziare a correre e regalarsi uno scrub rigenerante - con la scusa dell'abbronzatura che va via-. Soprattutto, per noi torinesi è il mese di Mito SettembreMusica, Torino Spiritualità, Cheese, Torino Danza e chi più ne ha più ne metta. C’è un risveglio culturale – che in verità non si è mai addormentato veramente, visto che anche agosto è stato bello ricco – che metterebbe allegria e voglia di fare a chiunque. Quindi: se il cambio di stagione suggerisce di prepararsi al letargo voi non gli credete e iniziate a pianificare il vostro autunno aggiungendo appuntamenti al calendario. Vi aiutiamo noi con le nostre rubriche e il programma di sala che contiene (quasi) tutti gli appuntamenti da non perdere.

"Wake me up, when september ends" (svegliami quando finisce settembre), cantavano i Green
Day. Alzi la mano chi non l'ha pensato almeno una volta nella vita.
Perché settembre é fatto così, o lo si ama o lo si odia. Si ricomincia a lavorare, i bambini tornano
a scuola e le giornate si accorciano. Ma é anche il momento giusto per iscriversi ad un corso,
iniziare a correre e regalarsi uno scrub rigenerante - con la scusa dell'abbronzatura che va via-.
Soprattutto, per noi torinesi è il mese di Mito SettembreMusica, Torino Spiritualità, Cheese,
Torino Danza e chi più ne ha più ne metta. C’è un risveglio culturale – che in verità non si è mai
addormentato veramente, visto che anche agosto è stato bello ricco – che metterebbe allegria e
voglia di fare a chiunque. Quindi: se il cambio di stagione suggerisce di prepararsi al letargo voi
non gli credete e iniziate a pianificare il vostro autunno aggiungendo appuntamenti al
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Diari. Versione <strong>in</strong>tegrale<br />

104 | 10 . 2013 | <strong>Shop</strong> <strong>in</strong> <strong>the</strong> <strong>City</strong><br />

Dalla Russia all’Inghilterra all’Italia, la danza è protagonista<br />

dell’autunno. Tor<strong>in</strong>odanza la porta <strong>in</strong> città, questi piccoli consigli –<br />

<strong>in</strong>vece – portano gli appassionati a cercarla tra le pag<strong>in</strong>e dei libri.<br />

bAllAre sulle PAg<strong>in</strong>e<br />

di Marta Ciccolari Micaldi<br />

I diari della Royal Albert School<br />

di Vaslav Nij<strong>in</strong>sky<br />

Adelphi – 209 pag<strong>in</strong>e – 10 euro<br />

Nato a Kiev da una coppia di baller<strong>in</strong>i polacchi, Nij<strong>in</strong>sky fu uno dei<br />

baller<strong>in</strong>i più dotati e maledetti di tutti i tempi: entrato a soli 10<br />

anni nella scuola di ballo imperiale di San Pietroburgo, nel 1909<br />

diventa étoile della compagnia fondata da Sergej Diaghilev, ricco<br />

mecenate e amante di Vaslav, conosciuta nel mondo con il nome<br />

Les Ballets Russes. Il successo lo accompagna f<strong>in</strong>o al 1919, quando un<br />

crollo psicologico irreversibile lo allontana per sempre dalla<br />

danza. È di questo che narrano i suoi Diari, del suo rapporto con il<br />

ballo e con Diaghilev, ispiratore ma allo stesso tempo<br />

preoccupante ombra, amante soccorritore e malefico compagno.<br />

Alexandra Moss<br />

E<strong>in</strong>audi Ragazzi – 190 pag<strong>in</strong>e – 9 euro<br />

Perfetti per tutte (e sono ancora tante!) le bamb<strong>in</strong>e che<br />

da grandi vogliono fare le baller<strong>in</strong>e, la serie di Diari della<br />

Royal Albert School racconta le emozioni, le scoperte e le<br />

fatiche di ogni giorno delle allieve di una delle scuole di<br />

danza più famose del mondo. Dalle audizioni ai primi<br />

amori, dagli allenamenti agli spettacoli più attesi, ogni<br />

libro della serie si presenta come un vero e proprio diario<br />

e conserva la spontaneità e la semplicità di chi ha ancora<br />

tutta la vita davanti per realizzare una travolgente<br />

(e impegnativa) passione.<br />

Grenny Dan.La baller<strong>in</strong>a dello zar<br />

La g<strong>in</strong>nastica. La danza è poesia di<br />

movimenti, un’armonia trasmessa<br />

anche da altre discipl<strong>in</strong>e. Tra queste<br />

una delle più vic<strong>in</strong>e e contam<strong>in</strong>ate<br />

dalla danza è senz’altro la g<strong>in</strong>nastica,<br />

sia ritmica che artistica. È proprio a<br />

queste discipl<strong>in</strong>e che la giornalista<br />

Ilaria Leccardi ha dedicato alcuni<br />

fortunati libri: Polvere di magnesio,<br />

con grazia e con forza e – il più recente<br />

– La strada di Lena. Al centro delle<br />

sue storie ci sono g<strong>in</strong>nasti, allenatori,<br />

società e figure del corpo che hanno<br />

segnato la storia della g<strong>in</strong>nastica, sia<br />

<strong>in</strong> Italia che all’estero. Lena, per<br />

esempio, è Elena Mukh<strong>in</strong>a, g<strong>in</strong>nasta<br />

sovietica, campionessa del mondo<br />

nel 1978, che segue il suo allenatore<br />

Mikhail Klimenko tra Italia e Russia<br />

e da lui impara l’attenzione, la forza<br />

e la voglia di sconfiggere la fatica.<br />

F<strong>in</strong>ché un <strong>in</strong>fortunio a soli vent’anni<br />

non cambia per sempre le cose.<br />

Danielle Steel<br />

Sperl<strong>in</strong>g & Kupfer – 208 pag<strong>in</strong>e – 9.90 euro<br />

La scuola di ballo di San Pietroburgo e la Russia sono l’ambientazione<br />

anche di questo classico degli appassionati di danza. Al rigore e alla<br />

passione per il ballo, però, <strong>in</strong> questo caso si aggiungono alcuni espedienti<br />

molto praticati dall’autrice <strong>in</strong> tutta la sua opera narrativa: avventura,<br />

mistero e amori. Quando Grenny Dan muore, la nipote ripercorre la sua<br />

avventurosa storia: un fascio di lettere, un medaglione e le scarpette di<br />

raso da baller<strong>in</strong>a sono i suoi <strong>in</strong>dizi. Obbligata a iscriversi alla prestigiosa<br />

scuola di ballo <strong>in</strong> età molto giovane, Grenny diventa <strong>in</strong>stancabile e<br />

appassionata baller<strong>in</strong>a, tanto brava che lo zar la elegge sua prediletta.<br />

Quando però una brutta malattia la costr<strong>in</strong>ge ad affidarsi all’ospitalità<br />

dello zar, tutto cambia…

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