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Shop in the City

"Wake me up, when september ends" (svegliami quando finisce settembre), cantavano i Green Day. Alzi la mano chi non l'ha pensato almeno una volta nella vita. Perché settembre é fatto così, o lo si ama o lo si odia. Si ricomincia a lavorare, i bambini tornano a scuola e le giornate si accorciano. Ma é anche il momento giusto per iscriversi ad un corso, iniziare a correre e regalarsi uno scrub rigenerante - con la scusa dell'abbronzatura che va via-. Soprattutto, per noi torinesi è il mese di Mito SettembreMusica, Torino Spiritualità, Cheese, Torino Danza e chi più ne ha più ne metta. C’è un risveglio culturale – che in verità non si è mai addormentato veramente, visto che anche agosto è stato bello ricco – che metterebbe allegria e voglia di fare a chiunque. Quindi: se il cambio di stagione suggerisce di prepararsi al letargo voi non gli credete e iniziate a pianificare il vostro autunno aggiungendo appuntamenti al calendario. Vi aiutiamo noi con le nostre rubriche e il programma di sala che contiene (quasi) tutti gli appuntamenti da non perdere.

"Wake me up, when september ends" (svegliami quando finisce settembre), cantavano i Green
Day. Alzi la mano chi non l'ha pensato almeno una volta nella vita.
Perché settembre é fatto così, o lo si ama o lo si odia. Si ricomincia a lavorare, i bambini tornano
a scuola e le giornate si accorciano. Ma é anche il momento giusto per iscriversi ad un corso,
iniziare a correre e regalarsi uno scrub rigenerante - con la scusa dell'abbronzatura che va via-.
Soprattutto, per noi torinesi è il mese di Mito SettembreMusica, Torino Spiritualità, Cheese,
Torino Danza e chi più ne ha più ne metta. C’è un risveglio culturale – che in verità non si è mai
addormentato veramente, visto che anche agosto è stato bello ricco – che metterebbe allegria e
voglia di fare a chiunque. Quindi: se il cambio di stagione suggerisce di prepararsi al letargo voi
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green<br />

A Tor<strong>in</strong>o c'è una grande tradizione legata agli orti.<br />

Un nuovo regolamento della Città punta a migliorarli<br />

nuovi e vecchi<br />

contad<strong>in</strong>i urbani<br />

di Maria Grazia Belli<br />

come l'amo il mio cantuccio d'orto,/<br />

E col suo radicchio che convien ch'io<br />

tagli/ via via; che appena morto, ecco è<br />

risorto:/ o primavera! con quel verde<br />

d'agli,/ coi papaveri rossi, la cui testa/<br />

suona coi chicchi, simile a sonagli;/ con<br />

le cipolle di cui fo la resta …” così<br />

Giovanni Pascoli raccontava nella<br />

poesia ‘L’oliveta e l’orto’ i suoi sentimenti<br />

58 | 10 . 2013 | <strong>Shop</strong> <strong>in</strong> <strong>the</strong> <strong>City</strong><br />

per gli olivi, per il radicchio, l’aglio, il<br />

cavolo e le cipolle. Una passione, quella<br />

per l’orto che secondo l’ultima ricerca<br />

Doxa-AssoBirra, co<strong>in</strong>volgerebbe circa<br />

42 milioni di italiani. Circa 8 su 10,<br />

<strong>in</strong>fatti, praticano il garden<strong>in</strong>g: 23 milioni<br />

di italiani coltivano piant<strong>in</strong>e aromatiche,<br />

20 milioni curano piante e fiori, il 24%<br />

coltiva piante da frutto mentre il 33%,<br />

A s<strong>in</strong>istra e nella pag<strong>in</strong>a<br />

accanto gli orti <strong>in</strong> cassone<br />

ospitati all'<strong>in</strong>terno<br />

dell'Hortus Conclusus<br />

al parco Dora.<br />

1 su 3, ha un piccolo orto.<br />

Se si aggiunge che l’agricoltura,<br />

secondo l’ultimo rapporto Excelsior<br />

di Unioncamenre relativo al primo<br />

trimestre 2013, è l’unico settore <strong>in</strong><br />

crescita per quanto riguarda<br />

l’occupazione con un 9% <strong>in</strong> più relativo<br />

all’occupazione giovanile (under 35), si<br />

può certamente sostenere che sarà nel<br />

futuro uno sbocco lavorativo<br />

importante che, anche grazie al<br />

turn-over generazionale, potrebbe<br />

garantire 200 mila nuove opportunità<br />

di occupazione. Tor<strong>in</strong>o ha una lunga<br />

tradizione di orti urbani, da quelli<br />

abusivi nati negli anni 50 nelle periferie<br />

della città, ai primi orti regolamentati<br />

(1986), f<strong>in</strong>o all’ultimo regolamento degli<br />

orti urbani il ““TOCC – Tor<strong>in</strong>o Città<br />

da Coltivare”, di nuovissima concezione,<br />

che estende la concessione degli orti<br />

ad associazioni, giovani disoccupati,<br />

cass<strong>in</strong>tegrati, etc… Attualmente a<br />

Tor<strong>in</strong>o gli orti sono circa 400, tra quelli<br />

realizzati nei parchi e gestiti dalle<br />

circoscrizioni e quelli realizzati a<br />

scomputo degli oneri di urbanizzazione.<br />

Tra le esperienze più <strong>in</strong>teressanti ci<br />

sono Miraorti, Farm<strong>in</strong>g Dora all’Hortus<br />

conclusus, AgriTor<strong>in</strong>o e l’orto del<br />

Bunker.<br />

Miraorti<br />

Miraorti nasce nel 2010 <strong>in</strong> occasione<br />

di una serie di riqualificazioni che<br />

<strong>in</strong>teressano l’area del Sangone.<br />

F<strong>in</strong>anziato dalla Fondazione Mirafiori

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