n° 2 (pdf)
n° 2 (pdf)
n° 2 (pdf)
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
EDITORIALE<br />
Politica energetica<br />
europea e azioni nazionali<br />
per il prossimo futuro<br />
La presidenza del Consiglio europeo nella riunione del 4<br />
febbraio 2011 ha ribadito che l'UE ha la necessità di un mercato<br />
interno dell'energia pienamente funzionante, interconnesso ed<br />
integrato. A livello comunitario il Consiglio e il Parlamento europeo<br />
sono stati invitati ad adoperarsi ai fini della rapida adozione della<br />
proposta di regolamento della Commissione concernente l'integrità<br />
e la trasparenza del mercato dell'energia.<br />
Per quanto riguarda i livelli nazionali è stato ribadito che gli Stati<br />
membri devono attuare celermente e completamente la legislazione<br />
sul mercato interno dell'energia, rispettando appieno le scadenze<br />
concordate. In Italia al proposito è in discussione in Parlamento<br />
proprio nei giorni in cui scriviamo il decreto legislativo di attuazione<br />
del cosiddetto "Terzo Pacchetto". Una integrazione realmente<br />
europea delle infrastrutture e dei mercati energetici è un tassello<br />
fondamentale per le prospettive dell'Unione Europea; in particolare<br />
per le strategie avviate con il 20-20-20 e prolungate con l'obiettivo<br />
di ridurre al 2050 le emissioni di gas a effetto serra dell’80-95%.<br />
Il mercato interno dell'energia dovrà essere secondo la CE<br />
completato entro il 2014 affinché il gas e l'elettricità possano<br />
circolare liberamente. Questo obiettivo richiede specificamente che,<br />
in cooperazione con l'Acer (l'Agenzia Europea di Coordinamento<br />
dei Regolatori costituita nel 2009), i regolatori nazionali e i gestori<br />
dei sistemi di trasmissione intensifichino i lavori sull'accoppiamento<br />
dei mercati, sugli orientamenti e sui codici di rete applicabili a<br />
tutte le reti europee. Dopo il 2015 nessuno Stato membro dell'UE<br />
dovrebbe rimanere isolato dalle reti europee di gas ed elettricità<br />
o veder minacciata la sua sicurezza energetica per carenza di<br />
connessioni appropriate.<br />
Appare evidente che sono necessari notevoli sforzi per<br />
modernizzare ed ampliare le infrastrutture energetiche europee e<br />
per realizzare l'interconnessione transfrontaliera delle reti in linea<br />
con le priorità individuate nella comunicazione della Commissione<br />
sulle infrastrutture energetiche (che individua 4 corridoi prioritari per<br />
l'energia elettrica e 3 per il gas). Per raggiungere questi obiettivi<br />
di carattere energetico e ambientale, solo per trasporto di energia,<br />
gasdotti e reti saranno necessari investimenti per 200 miliardi di<br />
euro, di cui solo 100 verranno dal settore privato. Questo impegno<br />
deve essere fortemente coordinato a livello europeo.<br />
Ciò è fondamentale per assicurare che si materializzino rotte<br />
di approvvigionamento/transito che possano consentire alle<br />
energie rinnovabili di svilupparsi e competere (grazie anche<br />
alle naturali vocazioni territoriali presenti all'interno dei diversi<br />
Paesi europei) con le fonti tradizionali, nella prospettiva<br />
auspicata dalla Commissione in cui sicurezza e sostenibilità degli<br />
approvvigionamenti vengano letti in una prospettiva strategica di<br />
lungo periodo.<br />
Il consolidamento delle infrastrutture è anche una condizione<br />
necessaria per il perseguimento degli obiettivi connessi alla lotta al<br />
cambiamento climatico che richiedono una rivoluzione dei sistemi<br />
energetici che deve iniziare al più presto.<br />
In particolare gli investimenti nel settore dell'efficienza energetica,<br />
in cui l'obiettivo del 20% per il 2020, riconfermato dal Consiglio<br />
europeo del giugno 2010, appare lontano dalla realizzazione. A<br />
tal fine si richiede agli stati membri un'azione decisa per sfruttare<br />
il notevole potenziale di maggiori risparmi energetici insito negli<br />
edifici, nei trasporti, nei prodotti e nei processi. In particolare dal<br />
1º gennaio 2012 tutti gli Stati membri dovrebbero inserire, negli<br />
appalti pubblici per gli edifici e servizi pubblici, norme sull'efficienza<br />
energetica.<br />
La presidenza invita il Consiglio a esaminare prontamente la<br />
prossima proposta della Commissione su un nuovo piano per<br />
l'efficienza energetica, che indica in maggior dettaglio una serie di<br />
politiche e misure lungo tutta la catena dell'approvvigionamento<br />
energetico. Entro il 2013 la CE riesaminerà la situazione e definirà,<br />
se necessario, ulteriori misure.<br />
La Commissione è stata anche invitata dalla presidenza a<br />
intensificare i lavori con gli Stati membri sull'attuazione della<br />
direttiva relativa alle energie rinnovabili, in particolare per quanto<br />
riguarda meccanismi di cooperazione e regimi di sostegno nazionali<br />
coerenti. Si comprende come anche in questo ambito le decisioni<br />
nazionali italiane siano di estrema attualità e sia di fatto impossibile<br />
non correlarle al quadro europeo. L'orientamento proposto a livello<br />
UE è di continuare a promuovere gli investimenti nel settore delle<br />
energie rinnovabili e delle tecnologie a basse emissioni di CO 2<br />
sicure e sostenibili, concentrandosi in particolare sull'attuazione<br />
delle priorità tecnologiche stabilite nel piano strategico europeo<br />
per le tecnologie energetiche. Inoltre sono state sollecitate nuove<br />
iniziative sulle reti intelligenti, comprese quelle connesse allo<br />
sviluppo di veicoli puliti, allo stoccaggio dell'energia, ai biocarburanti<br />
sostenibili e a soluzioni di risparmio energetico per le città.<br />
In sostanza oggi non solo per le politiche ambientali, ma anche<br />
per quelle energetiche la capacità di muoversi nel modo più<br />
integrato possibile a livello europeo appare una necessità per poter<br />
coniugare competitività e sostenibilità del nostro futuro.<br />
Marco Frey, Comitato Tecnico Scientifico E&A Oggi<br />
n.2 maggio 2011<br />
7<br />
<br />
precedente successiva prima pagina stampa cerca