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anni, a dover cambiare in tutto o in parte quanto realizzato”.
Luca Cavalli ribadisce in questo senso l’importanza dell’apertura
delle soluzioni: “Un concetto che EFA applica sul campo,
dove è in grado di offrire dagli I/O distribuiti fino ai gateway di
comunicazione, a livello di connessione remota, con i modem,
i router e i firewall, fino alla sala controllo, con i sistemi di supervisione
e software di analisi e pubblicazione dati via Web.
In particolare, la sfida tecnologica oggigiorno è in prima battuta
sulla parte connettività remota sfruttando un mezzo pervasivo
e dai bassi costi: Internet. Questa piattaforma di comunicazione
è raggiungibile facilmente in tanti modi, non ultimo la rete
mobile (2G e 3G) facilitando l’installazione e l’uso anche in impianti
non facilmente raggiungibili da reti cablate, ma allo stesso
tempo sfruttando il traffico dati a basso costo e la semplicità di
gestione e flessibilità del traffico IP. In particolare eWON è la
piattaforma innovativa proposta da EFA negli ultimi anni anche
per applicazioni acque”.
Prevenire e governare l’emergenza in modo assistito: si
può parlare di telecontrollo di nuova generazione?
“Certamente - conferma Provesi -. Esistono molti esempi di realizzazioni
di telecontrollo che consentono di prevenire e governare
l’emergenza in modo assistito. Credo comunque che
nessun sistema, inteso come insieme di componenti e software,
sia di per sé in grado di soddisfare questa necessità del gestore
di default. Gli impianti e le gestioni, pur con le dovute
similitudini, hanno necessità diverse che sono figlie, oltre che
della tipologia degli impianti da controllare, anche delle strutture
operative dei gestori. Lo studio congiunto delle esigenze e delle
soluzioni possibili, intese come prodotti, soluzioni e servizi,
offerti dal mercato credo sia la strada maestra da seguire per
creare tali presupposti grazie al lavoro in partnership tra cliente
e fornitore evoluto”.
Di parere simile Massimo Merli, che aggiunge: “Un telecontrollo
evoluto, chiamiamolo pure di seconda generazione, è in grado
di segnalare tempestivamente i problemi, oltre a guidare e assistere
le risorse in tutta la gestione dell’emergenza. Software
come Proficy di GE, con per esempio il modulo Workflow, possono
fornire informazioni utili sullo stato dell’impianto e guidare
passo dopo passo nella risoluzione dei problemi anche operatori
meno esperti”.
“Un recente esempio riguarda il telecontrollo della rete di stazioni
di sollevamento legate al depuratore di Cerano (Novara),
- ci spiega Luca Cavalli - un’applicazione in cui i siti di sollevamento
acque reflue distano circa 60 km dalla sede principale
dell’azienda. EFA Automazione ha provveduto a collegare gli
impianti distribuiti alla sala controllo grazie a dispositivi eWON ,
che oltre alla connettività con i dispositivi di impianto, gestiscono
l’allarmistica, la reportistica, la supervisione e la connessione
VPN via rete mobile con la sala controllo. La distribuzione
intelligente delle funzioni di telecontrollo e raccolta dati, semplifica
l’architettura e la sala controllo, incrementando a basso costo
l’affidabilità dell’intero sistema. In fase di personalizzazione
si è provveduto a fornire i servizi di reportistica e allarmistica
richiesti dal cliente finale, anche tramite l’invio di sms”.
www.efa.it
www.it.endress.com
www.ge-ip.com
n.2 maggio 2011
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