n° 2 (pdf)

IL CONTAGOCCE
DEPURAZIONE
OTTIMALE DEI REFLUI
PER USI IRRIGUI
Per sopperire alla sempre maggior richiesta
idrica del turismo, nell’isola di Tenerife i campi
devono essere irrigati con i reflui depurati,
provenienti dagli scarichi locali. La soluzione
offerta da GE ha permesso di ridurre l’elevata
salinità di questa acqua rendendola idonea
allo scopo finale.
Alessandro Monti*
L'arcipelago spagnolo delle Canarie è costituito da sette isole
vulcaniche la cui economia si basa fortemente sul turismo e
sull'agricoltura. Il rapido aumento della richiesta idrica comporta
limiti di tipo quantitativo e qualitativo alla disponibilità di acqua
dolce destinabile all'irrigazione dei campi da golf e delle coltivazioni
particolarmente rilevanti per le economie delle isole come ad
esempio quella delle banane.
In quest'ultimo caso, in particolare, la fonte di irrigazione era costituita
dall'acqua depurata dagli impianti di trattamento degli scarichi locali,
ma il tasso di salinità, inclusi sodio e cloruro, risultava troppo elevato
e richiedeva un successivo procedimento di desalinizzazione.
Balten, società di Cabildo Insular, cooperativa agricola dell’ente locale
dell’isola di Tenerife, si è rivolta a GE Water & Process Technologies
per migliorare la qualità degli effl uenti municipali di diverse località
delle isole e poterli così utilizzare nell’irrigazione dei campi.
Per le attività di desalinizzazione sono state prese in considerazione
soluzioni alternative come l'elettrodialisi inversa (EDR) e l'osmosi
inversa (RO). Considerata una presenza di silice pari a 55 mg/l tipica
delle acque di isole vulcaniche come le Canarie, l'elettrodialisi inversa
è stata selezionata quale migliore tecnologia utilizzabile in quanto
capace di raggiungere livelli di recupero idrico sostanzialmente più
*Commercial Leader, Municipal Sales – Italy, GE Water & Process
Technologies
Soluzioni per elettrodialisi
inversa
I sistemi di GE rimuovono dal 40 al 90% dei solidi complessivamente
dissolti, conseguendo un recupero dell’acqua fino al 94%. Le
colonne responsabili del processo EDR godono di una lunga
vita operativa e possono essere manualmente staccati, puliti e
riutilizzati.
Questi sistemi possono trattare elevate quantità di silice – fino a
140 ppm – riducendo l’impiego di sostanze chimiche e i costi di
gestione. Le nostre membrane presentano un’ottima resistenza
alle sostanze disinfettanti e possono operare stabilmente con una
concentrazione media di cloro fino a 0,5 mg/l e 25-50 mg/l durante i
picchi.
elevati rispetto all'osmosi, che non rigetta né concentra la silice. Il
processo EDR presenta inoltre minori requisiti di pretrattamento e
ha già registrato numerosi casi di successo nella desalinizzazione
di effl uenti di diffi cile trattamento. Il procedimento di fi ltrazione
della sabbia è infatti un pretrattamento suffi ciente per passare al
62 n.2 maggio 2011
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