n° 2 (pdf)
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SOLUZIONI<br />
ACQUA<br />
MISURE DEL PH<br />
SEMPRE AFFIDABILI<br />
Misura e regolazione<br />
del pH nel trattamento<br />
chimico-fisico delle acque<br />
reflue di un impianto<br />
di lavaggio cisterne:<br />
una soluzione al problema<br />
delle incrostazioni derivanti<br />
dall’uso della calce.<br />
Lidia Gilardoni*<br />
CLR è un’azienda italiana che vanta una ventennale esperienza nella<br />
costruzione di un’ampia gamma di apparecchiature di analisi (sensori, analizzatori<br />
di pH, redox, ossigeno disciolto, cloro e conducibilità a complesse<br />
sonde multiparametriche).<br />
Grazie alla forte specializzazione e all’esperienza maturata sul campo,<br />
CLR è in grado di rispondere alle esigenze applicative più complesse,<br />
anche quando vengono richieste soluzioni personalizzate e prodotti fuori<br />
standard.<br />
Un esempio è il caso di un cliente con un impianto che accumula le acque<br />
di lavaggio in un serbatoio: le acque reflue dagli impianti di lavaggio delle<br />
cisterne sono particolarmente ricche di sostanze inquinanti, hanno carichi<br />
molto elevati di COD ed altissime concentrazioni di sostanze organiche.<br />
Al raggiungimento del quantitativo stabilito, viene avviato un trattamento<br />
chimico fisico a batch in due stadi.<br />
Dapprima viene addizionata calce fino a raggiungere un valore pH di 9.0;<br />
* Responsabile Servizio Qualità, CLR Srl<br />
dopo la reazione si lasciano decantare i solidi sospesi; i fanghi che si separano<br />
vengono inviati alla filtro pressa. Il liquido chiarificato viene poi neutralizzato<br />
tramite aggiunta di HCl prima del conferimento al depuratore.<br />
L’aggiunta di calce e successivamente la neutralizzazione con acido vengono<br />
regolate tramite una misura di pH. La funzionalità dell’impianto di<br />
depurazione dipende dal buon funzionamento della strumentazione di analisi.<br />
Il problema delle incrostazioni<br />
La misura del pH durante l’aggiunta di calce risulta particolarmente critica<br />
perché la calce è un prodotto molto incrostante che causa presenza di<br />
solidi sospesi abrasivi che possono danneggiare la membrana a vetro degli<br />
elettrodi pH.<br />
La presenza di sostanze organiche ed inquinanti di varia natura inoltre tende<br />
ad esaurire in modo molto rapido l’elettrodo di riferimento.<br />
In passato il cliente impiegava normali elettrodi pH con elettrolita in gel<br />
sigillato, con risultati decisamente insoddisfacenti. L’affidabilità della misura<br />
non era superiore a qualche ora e non sempre l’elettrodo poteva essere<br />
74 n.2 maggio 2011<br />
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