Approccio Computazionale alla Nanomineralogia
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CAPITOLO 2. APPLICAZIONI A SISTEMI ATOMICI E MOLECOLARI 29<br />
dove la notazione ∑ indica una sommatoria su tutti gli indici l ≠ k, e dove si sono reintrodotti<br />
gli spin-orbitali [nella (2.45) tutti i termini con χ l ≠ χ k sono nulli; formalmente, si può<br />
′l<br />
quindi sommare su tutti gli l omettendo di indicare la restrizione χ l = χ k ]. Possiamo allora<br />
scrivere:<br />
N∑<br />
{ 1<br />
E HF =<br />
2 h k + 1 2 (h k + J k − K k )}<br />
= 1 ∑<br />
〈φ k |(h + F )|φ k 〉 (2.46)<br />
2<br />
dove<br />
k<br />
k<br />
F = h + J − K (2.47)<br />
è l’operatore monoelettronico di Fock. Il valor medio di F nello stato φ k è:<br />
ε k = 〈φ k |F |φ k 〉 (2.48)<br />
e rappresenta l’energia (cinetica+potenziale) dell’elettrone k nel campo medio creato da tutti<br />
gli altri n − 1 elettroni e dai nuclei (energia associata all’orbitale φ k ); l’energia E HF è dunque<br />
pari a 1/2 ∑ k (h k + ε k ).<br />
La funzione d’onda monodeterminantale Ψ HF non è che un’approssimazione della vera funzione<br />
multielettronica ψ e, in quanto tale, non è autofunzione dell’Hamiltoniano esatto del<br />
sistema (esatto, ferme restando le approssimazioni spin-orbitale, non relativistica e di Born-<br />
Oppenheimer). Con il procedimento di Hartree-Fock (HF), il carattere approssimato del problema<br />
multielettronico viene trasferito d<strong>alla</strong> funzione d’onda all’Hamiltoniano; Ψ HF risulta<br />
essere autofunzione dell’Hamiltoniano efficace di Hartree-Fock:<br />
2.6 Energia di correlazione<br />
H HF = 1/2(h + F ) (2.49)<br />
Poiché, in ambito HF, le interazioni Coulombiana e di scambio tra due elettroni vengono<br />
calcolate attraverso la distribuzione media dei singoli elettroni [si rivedano le (2.42) e (2.43)]<br />
e, quindi, senza tener conto della correlazione tra le posizioni istantanee degli stessi, si parla<br />
di errore di correlazione.<br />
La vera funzione d’onda ψ potrà essere formalmente scritta come la somma di Ψ HF e di<br />
una funzione di correlazione ψ corr , per cui:<br />
E = 〈ψ|H|ψ〉 = 〈Ψ HF + ψ corr |H|Ψ HF + ψ corr 〉 =<br />
= 〈Ψ HF |H|Ψ HF 〉 + 〈ψ corr |H|Ψ HF 〉 + 〈Ψ HF |H|ψ corr 〉 + 〈ψ corr |H|ψ corr 〉 =<br />
= E HF + E corr (2.50)<br />
L’energia di correlazione E corr è dunque, per definizione, la differenza tra l’energia vera del<br />
sistema multielettronico e l’energia calcolata nell’ambito dell’approssimazione monodeterminantale.<br />
Così come per l’energia di scambio, anche all’energia di correlazione non può essere<br />
attribuito un preciso significato fisico, essendo niente più che un termine correttivo all’energia<br />
di Hartree-Fock.