Relazione opinione studenti a.a. 2005-06 - Università di Bologna

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA
NUCLEO DI VALUTAZIONE DI ATENEO
17. ALLEGATO: Rapporto dell’Osservatorio Statistico dell’Università di Bologna
Le opinioni degli studenti frequentanti: servizio e strumento di valorizzazione
della didattica
Premessa
La rilevazione delle opinioni degli studenti frequentanti nei confronti delle attività didattiche è
affidata all’Osservatorio Statistico sotto forma di servizio nei confronti dei vari attori coinvolti nella
didattica in Ateneo e dei suoi organi centrali di governo e di gestione: studenti, docenti, Presidenti dei
corsi di studi, Presidi di facoltà, Commissioni Didattiche di Ateneo e di facoltà, Rettore e Pro-rettori,
Nucleo di Valutazione1. La rilevazione serve anzitutto a fornire agli studenti un mezzo
istituzionalizzato per esprimere le loro opinioni nei confronti della qualità di un ampio ventaglio di
aspetti dell’attività didattica. Naturalmente, la rilevazione serve anche a sintetizzare queste opinioni, a
collocarle entro una cornice interpretativa e a trasmetterle ad altri attori del sistema universitario
affinché le opinioni stesse possano contribuire ad incidere positivamente sul modo di fare didattica.
Per questo motivo, i risultati della rilevazione, opportunamente articolati fino a livello del singolo
insegnamento, vengono consegnati anche al Rettore e agli altri organi di governo dell’Ateneo, alle
Commissioni Didattiche, ai Presidi di facoltà, ai Presidenti di corsi di studi, al Nucleo di
Valutazione 1 . Inoltre, i risultati riferiti all’Ateneo nel suo complesso, alle facoltà e ai corsi di laurea
vengono pubblicati sul sito web dell’Ateneo (www.unibo.it/qualita).
Inoltre, i risultati a livello di singolo insegnamento sono portati a conoscenza del suo titolare, e ciò
avviene in due modi. In primo luogo, per ogni insegnamento l’Osservatorio Statistico elabora un
prospetto riassuntivo contenente i risultati riferiti all’insegnamento stesso; a ogni docente viene
recapitato – per mezzo delle Presidenze di facoltà – un prospetto distinto per ogni insegnamento, il
quale gli/le permette di conoscere non solo le opinioni nei confronti del suo insegnamento, ma anche
di confrontarle con quelle espresse verso il complesso degli insegnamenti impartiti nella stessa
facoltà. In secondo luogo, ad ogni docente vengono restituite – sempre per mezzo delle Presidenze di
facoltà – tutte le schede compilate (individualmente, ma in forma anonima) dai suoi studenti. Si tratta
di informazioni non solo più articolate di quelle contenute nel prospetto riassuntivo, ma anche
diverse. Infatti, come si spiegherà oltre, il retro della scheda consiste di domande aperte (a risposta
libera), le cui risposte non vengono in alcun modo registrate dall’Osservatorio Statistico, né tanto
meno sottoposte ad elaborazione.
L’auspicio, naturalmente, è che queste informazioni vengano usate dai singoli docenti e dai
responsabili dell’attività didattica per individuare strategie di miglioramento della qualità
dell’insegnamento. Si ha talvolta l’impressione, tuttavia – e ciò nonostante la durata ormai decennale
dell’iniziativa – che i risultati non abbiano la visibilità che meriterebbero, o quanto meno che
quest’ultima non sia sufficiente ad innescare processi di miglioramento. Per ovviare a questo
problema, sono stati individuati e attuati alcuni provvedimenti diretti ad agevolare la manifestazione
di effetti pratici in funzione dei risultati della rilevazione e a dare maggiore risalto ai risultati stessi
(nella consapevolezza che le opinioni degli studenti vadano sempre interpretate con cautela, come si
preciserà più avanti).
Da diversi anni una quota dei contributi studenteschi destinati alle facoltà viene assegnata anche in
base ai risultati della rilevazione, premiando le facoltà con gli studenti che esprimono la maggiore
1 Si ricorda che ormai da molti anni la rilevazione in oggetto assume un rilievo normativo: la legge n. 370 del 19 ottobre 1999 («Disposizioni in materia
di università e di ricerca scientifica e tecnologica») all’art. 1 prevede che le università acquisiscano «periodicamente, mantenendone l’anonimato, le
opinioni degli studenti frequentanti sulle attività didattiche».
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