Download - Istituto Tecnico Statale Belzoni Boaga

ispondenti ai bisogni delle persone e del mercato;
• evidenziare i fabbisogni professionali, di ricerca e sviluppo, di cultura tecnica, tecnologica,
scientifica del territorio;
• stabilire organici rapporti con i fondi interprofessionali per la formazione continua dei
lavoratori, nel rispetto delle competenze delle parti sociali in materia.
Caratteristiche generali degli interventi formativi
I percorsi formativi saranno progettati in modo tale da:
• assicurare un’offerta rispondente a fabbisogni formativi differenziati secondo criteri di
flessibilità e modularità;
• favorire la partecipazione anche degli adulti occupati;
• prevedere, per ciascun semestre, in cui i percorsi si articolano, ore di attività teorica,
pratica e di laboratorio. Gli stage aziendali e i tirocini formativi, occuperanno almeno il
30% della durata del monte ore complessivo;
• tener conto nell'articolazione dei tempi e nelle modalità di svolgimento, per i lavoratori
occupati, dei loro impegni di lavoro;
• essere strutturati in moduli e unità capitalizzabili, riconoscibili dal mondo del lavoro come
componente di specifiche professionalità ed identificabili quale risultato atteso del
percorso formativo;
• coinvolgere docenti provenienti dal mondo del lavoro con una specifica esperienza
professionale;
• affidare la conduzione scientifica di ciascun percorso ad un comitato di progetto,
composto dai rappresentanti dei soggetti formativi che partecipano alla costituzione
dell’ITS;
• agevolare il riconoscimento dei crediti che potrà operare:
a) al momento dell'accesso ai percorsi;
b) all'interno dei percorsi, allo scopo di abbreviare i percorsi e facilitare gli eventuali
passaggi ad altri percorsi;
c) all'esterno dei percorsi al fine di facilitare il riconoscimento totale o parziale delle
competenze acquisite da parte del mondo del lavoro, delle università nella loro
autonomia e di altri sistemi formativi;
MOTIVAZIONI DELLA SCELTA
I produttori di componenti e sistemi, sia strutturali sia impiantistici, compiono
notevoli sforzi per ricercare, innovare e migliorare il loro prodotto; il cliente
finale paga, implicitamente, questi sforzi; paga il know how in essi contenuto e
paga la prestazione finale complessiva migliore.
Ma inefficienze, quasi croniche, della filiera di produzione del “bene casa”, come
ad esempio, una impropria posa in opera o una progettazione insufficiente,
vanificano gli sforzi del produttore, di chi lavora applicando le corrette
procedure operative e dell’acquirente.
Ne risulta che le realizzazioni non rispecchiano il reale sviluppo tecnologico
raggiunto, e la qualità media è inferiore a come potrebbe essere semplicemente
applicando la giusta competenza, unita all’aggiornamento, alla corretta
esecuzione e alla scelta di tecniche e tecnologie appropriate per la specifica
esigenza..
I produttori e i costruttori più intraprendenti, anche veneti, oggi sono in grado
di fornire prodotti e capacità all’avanguardia in Europa ma il prodotto finale
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