pag. 216-318 - Siapec
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240<br />
COMUNICAZIONI E POSTER<br />
dei 280 casi (50,7%), mentre 99 (35,4%) e 5 (1,7%) casi con<br />
quadro morfologico caratteristico non sono hanno rispettivamente<br />
IHC o IHC e RX/TC documentati o coerenti; i mesoteliomi<br />
probabili, cioè con diagnosi citologica e RX/TC significativa,<br />
sono rappresentati da 10 casi in cui l’esame citologico<br />
è stato fatto su striscio e citoinclusione e da 9 pazienti<br />
con solo il preparato su striscio. In 15 casi istologici (5,4%)<br />
non è stato possibile documentare la diagnosi in maniera conclusiva.<br />
Il più alto grado di certezza diagnostica (istologia,<br />
IHC e RX/TC coerenti) si è osservato nei due casi a localizzazione<br />
pericardica, in 11 dei 16 casi a localizzazione peritoneale<br />
e solo in 129 dei 257 mesoteliomi pleurici. L’IHC non<br />
è stata documentata o valutabile in 10 dei 20 mesoteliomi sarcomatosi<br />
e in 5 dei 12 bifasici mentre è risultata documentata<br />
nel 65% degli epiteliali. Il 72,5% delle donne affette da<br />
mesotelioma ha avuto il massimo livello di certezza diagnostica,<br />
mentre negli uomini questa percentuale è stata pari al<br />
49,1%.<br />
Conclusioni<br />
Similmente alle altre regioni italiane si evidenzia che la diagnosi<br />
anatomo-clinica di mesotelioma non è documentabile<br />
in maniera definitiva in una discreta percentuale di casi; per<br />
migliorare la clinical governance ed in considerazione delle<br />
implicazioni medico-legali di questo tumore appare utile implementare<br />
audit anatomo-clinici al fine di ottimizzare la<br />
performance diagnostica.<br />
Espressione dei recettori per l’EGF (EGFR,<br />
ERBB2, ERBB3 e ERBB4) nei tumori<br />
neuroendocrini del polmone<br />
D. Vitolo, L. Ciocci, G. Deriu, S. Cortese, M. Matarrazzo,<br />
F. Longo, C.D. Baroni<br />
Dipartimento di Medicina Sperimentale e Patologia, I Facoltà<br />
di Medicina e Chirurgia, Università di Roma “La Sapienza”<br />
Introduzione<br />
L’espressione e la codistribuzione dei recettori per l’EGF<br />
partecipano ai meccanismi fondamentali che regolano la crescita<br />
e progressione neoplastica di numerosi tumori umani ed<br />
in alcuni di essi hanno assunto significato prognostico (EG-<br />
FR nei tumori della testacollo) e terapeutico (ErbB2 nel carcinoma<br />
della mammella).<br />
Metodi<br />
L’espressione e la codistribuzione di EGFR, ErbB2, ErbB3 e<br />
ErbB4 sono state valutate in 14 carcinomi epidermoidali, 22<br />
adenocarcinomi, 11 carcinomi bronchioloalveolari, 20 carcinoidi<br />
atipici, 11 carcinomi neuroendocrini a piccole cellule e<br />
10 carcinomi neuroendocrini a grandi cellule mediante metodo<br />
immunoistochimico.<br />
Risultati<br />
EGFR è espresso e codistribuito nel 50% dei carcinomi non<br />
a piccole cellule e nel 30% dei carcinoidi atipici. Nei carcinomi<br />
neuroendocrini a piccole e grandi cellule questo recettore<br />
è espresso rispettivamente nel 18% e 40% dei casi e codistribuito<br />
nel 33% e 50% di quelli positivi. ErbB2 è espresso<br />
e codistribuito nel 50% dei carcinomi non a piccole cellule<br />
e nel 60% dei carcinoidi atipici, in cui è codistribuito nel<br />
75% dei casi positivi. ErbB2 è espresso rispettivamente nel<br />
45% e 33% dei carcinomi neuroendocrini a piccole e grandi<br />
cellule ed è codistribuito nell’83% e nel 37% dei casi positivi.<br />
ErbB3 è espresso e codistribuito nel 70% circa dei carcinomi<br />
non a piccole cellule e nel 65% dei carcinoidi atipici, in<br />
cui è codistribuito nel 75% dei casi positivi. ErbB3 è espresso<br />
rispettivamente nel 27% e 50% dei carcinomi neuroendocrini<br />
a piccole e grandi cellule ed è codistribuito nel 50% e<br />
72% dei casi positivi. ErbB4 è espresso e codistribuito<br />
nell’85% circa dei carcinomi non a piccole cellule, ed è<br />
espresso nel 75% dei carcinoidi atipici in cui è codistribuito<br />
nell’81% dei casi positivi. ErbB4 è espresso e codistribuito<br />
nel 90% dei carcinomi neuroendocrini a piccole e grandi cellule.<br />
Conclusioni<br />
EGFR non sembra giocare un ruolo significativo nella patogenesi<br />
dei tumori neuroendocrini. L’espressione e la codistribuzione<br />
di ErbB2 nel carcinoide atipico e nel carcinoma neuroendocrino<br />
a piccole cellule ne suggeriscono un possibile<br />
ruolo patogenetico in queste neoplasie. L’espressione e la codistribuzione<br />
di ErbB3 nel carcinoide atipico, potrebbe correlare<br />
con la capacità differenziativa di queste neoplasie, come<br />
già osservato in letteratura nei carcinomi non a piccole<br />
cellule