pag. 216-318 - Siapec
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252<br />
COMUNICAZIONI E POSTER<br />
Tab. I. Prevalence and viral loads of oncogenic HPV as determined by Real-Time PCR assays in cervical samples.<br />
Diagnosis (No. patients) Patients No. positive Viral load by TaqMan assay<br />
for one or more<br />
(No. of HPV Genome<br />
genotype (%)<br />
Equivalent/10 5 cells)<br />
Median<br />
New cases:<br />
ASCUS/L-SIL (50) 30 (60) 7,000<br />
H-SIL (45) 40 (89) 21,000<br />
Normal:<br />
Previously ASCUS/L-SIL (90) 37 (41) 370<br />
After conisation (90) 38 (42) 290<br />
Normal (88) 19 (22) 30<br />
Conclusions<br />
In this study HPV genotype 31 was found to be the second<br />
most frequent genotype in Italy. 16% of women, who had undergone<br />
surgical treatment for a previous history of cervical<br />
precancerous lesions, still showed high HPV viral loads;<br />
these patients could be at higher risk of developing recurrent<br />
cervical neoplasia. A small group of patients with normal cytology<br />
but with a previous history ASCUS/L-SIL were also<br />
found to have high HPV viral loads; this finding may be indicative<br />
of a persisting infection leading to disease progression.<br />
These findings suggest that increased HPV DNA viral load<br />
could represent a possible early marker for the presence of<br />
cervical precancerous lesions.<br />
Lichen planus orale come modello<br />
interpretativo del ruolo del sistema dei<br />
recettori per EGF nelle condizioni<br />
precancerose e nei rispettivi carcinomi<br />
D. Vitolo, L. Ciocci, S. Cortese, G. Deriu, R. Pippi, G. De<br />
Muro, S. Cortese, C.D. Baroni<br />
Dipartimento di Medicina Sperimentale e Patologia, I Facoltà<br />
di Medicina e Chirurgia, Università di Roma “La Sapienza”,<br />
Roma<br />
Introduzione<br />
Il ruolo svolto dai recettori dell’EGF è stato indagato in molti<br />
tumori, ma non è stato ancora del tutto compreso. Alcuni di<br />
questi recettori, come EGFR nei carcinomi della testa-collo e<br />
ErbB-2 nel carcinoma della mammella, vengono considerati<br />
indice prognostico o bersaglio per immunoterapia. Nel presente<br />
studio abbiamo valutato l’espressione dei recettori dell’EGF<br />
nel lichen planus orale che come noto, rappresenta una<br />
condizione precancerosa che può evolvere in carcinoma invasivo<br />
senza fasi di displasia.<br />
Metodi<br />
Abbiamo valutato l’espressione e la codistribuzione di EG-<br />
FR, ErbB-2, ErbB-3 e ErbB-4, in 11 casi di lesioni flogistiche<br />
aspecifiche del cavo orale, in 15 casi di neoplasia intraepiteliale<br />
a basso grado, in 11 casi di carcinoma invasivo e in<br />
29 casi di lichen planus orale, mediante metodica immunoistochimica.<br />
Risultati<br />
Nelle lesioni flogistiche aspecifiche e nelle neoplasie intraepiteliali<br />
a basso grado, abbiamo osservato codistribuzione di<br />
due o più recettori in tutti i casi. In particolare, nelle neoplasie<br />
intraepiteliali a basso grado, EGFR, ErbB-2 e ErbB-3 sono<br />
stati osservati codistribuiti rispettivamente nel 93%, 46%<br />
e 93% dei casi. Nel carcinoma invasivo, la codistribuzione di<br />
due o più recettori è stata osservata in tutti i casi; EGFR,<br />
ErbB-2 e ErbB-3 sono stati osservati codistribuiti nel 73%,<br />
91% e 63% dei casi rispettivamente. Nel lichen planus, abbiamo<br />
osservato codistribuzione di 2 o più recettori in 27 casi;<br />
EGFR, ErbB-2 e ErbB-3 sono stati osservati codistribuiti<br />
nel 70%, 81% e 74% dei casi.<br />
Conclusioni<br />
La frequenza assoluta di codistribuzione dei recettori dell’EGF,<br />
ed in particolare di ErbB-2, nel lichen planus e nel<br />
carcinoma invasivo è simile, ed è superiore a quella osservata<br />
nella neoplasia intraepiteliale di basso grado. Al contrario,<br />
EGFR e ErbB-3 sono più frequentemente codistribuiti nei casi<br />
di neoplasia intraepiteliale di basso grado che nel lichen<br />
planus e nel carcinoma invasivo. L’insieme di queste osservazioni<br />
suggerisce che il lichen planus orale sia una condizione<br />
patologica in cui la bassa espressione di EGFR e ErbB-<br />
3 da un lato, e l’aumentata espressione di ErbB-2 dall’altro,<br />
possano contribuire al difetto di maturazione dell’epitelio e<br />
all’aumentata incidenza di trasformazione neoplastica. Infine<br />
il pattern recettoriale di espressione osservato può rappresentare<br />
un modello per comprendere i meccanismi EGF-correlati<br />
alla base dello sviluppo di un carcinoma in una condizione<br />
precancerosa.