pag. 216-318 - Siapec
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264<br />
COMUNICAZIONI E POSTER<br />
La coespressione di p63 e di una intensa positività di CK 19<br />
(++/+++) si è osservata in 12 CP e in 1 caso di iperplasia nodulare.<br />
Conclusioni<br />
Dai nostri risultati emerge che la CK 19, a meno di un’intensa<br />
positività, non è specifica in citologia per il CP; p63 al<br />
contrario si è dimostrata meno sensibile ma più specifica risultando<br />
positiva pressoché esclusivamente nel CP.<br />
Sebbene ulteriori studi a riguardo siano indispensabili, la<br />
coespressione di CK 19 e p63 può essere di ausilio nell’identificazione<br />
citologica del CP, qualora gli aspetti morfologici<br />
si rivelino dubbi.<br />
Bibliografia<br />
1<br />
Sahoo S, et al. Am J Clin Pathol 2001;116:696-702.<br />
2<br />
Unger P, et al. Hum Pathol 2003;34:764-9.<br />
La citologia su strato sottile nel II livello di<br />
screening del carcinoma della cervice<br />
uterina. Risultati della nostra esperienza e<br />
confronti con il pap test convenzionale<br />
L. Saragoni, M. Liverani, S. Danesi, F. De Paola, R. Fedriga<br />
U.O. Anatomia Patologica, Ospedale “Pierantoni”, Forlì,<br />
Italia<br />
Introduzione<br />
La qualità della prestazione citologica rappresenta il cuore<br />
della prevenzione della patologia cervicale e vari studi hanno<br />
dimostrato che campionamenti inadeguati, errori nella metodologia<br />
organizzativa e gestionale del programma di screening<br />
associati ad interpretazioni diagnostiche errate giustificano<br />
incidenza e mortalità ancora troppo elevati.<br />
Lo scopo di questo lavoro è di confrontare l’efficacia delle<br />
due metodiche: pap test convenzionale ed in strato sottile<br />
ThinPrep (TP) su un campione di 453 casi diagnosticati come<br />
“atypical squamous cells” ASCUS o “atypical glandular<br />
cells” AGUS.<br />
Metodi<br />
Tutte le donne con pap test con diagnosi citologica di<br />
ASCUS/AGUS sono state richiamate entro 3 mesi nell’ambito<br />
degli accertamenti di II livelli del programma di screening<br />
del cervicocarcinoma per eseguire un TP.<br />
Risultati<br />
Sulla diagnosi iniziale di ASCUS/AGUS con pap test convenzionale,<br />
124 casi (27,37%) sono classificati adeguati<br />
mentre 329 casi (72,63%) sono classificati soddisfacenti ma<br />
con fattori limitanti (subottimali). Nella ripetizione della citologia<br />
con TP, 322 (71,08%) sono classificati adeguati, 129<br />
casi (28,48%) come “subottimali” e 2 casi come insoddisfacenti<br />
(inadeguati) (p < 0,0001). Una analisi dei casi “subottimali”<br />
ha evidenziato che le principali cause nel pap test convenzionale<br />
sono: la cattiva conservazione (40,24%), la presenza<br />
di granulociti (36,43%), una intensa flogosi (12,14%)<br />
ed emazie (5,48%). L’analisi statistica mostra una differenza<br />
significativa (p < 0,0001) nelle proporzione tra i casi classificati<br />
“negativi” (80,29%), ASCUS/AGC (10%) e SIL<br />
(3,82%) con metodo TP e la diagnosi iniziale di<br />
ASCUS/AGC. Sui 54 casi confermati ASCUS/AGC con TP,<br />
30 casi sono confermati categoria-specifica nella alterazione<br />
delle cellule coinvolte. Il follow-up istologico dei 19 casi con<br />
SIL ha confermato una lesione displastica in 7 su 10 casi<br />
(70%); in 9 casi non è stata eseguita nessuna biopsia.<br />
Conclusioni<br />
L’esperienza preliminare di questo studio, sembra evidenziare<br />
che un adeguato “training” nella raccolta del campione in<br />
fase liquida possa migliorare l’adeguatezza del campione e la<br />
accuratezza della diagnosi citologica.