17.11.2014 Views

Studio territorio del fiume Tagliamento. Azione 1 - GAL Venezia ...

Studio territorio del fiume Tagliamento. Azione 1 - GAL Venezia ...

Studio territorio del fiume Tagliamento. Azione 1 - GAL Venezia ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

In epoca romana sulle sponde di questo grande <strong>fiume</strong> sorsero numerosi insediamenti<br />

abitativi di carattere rurale e alcune importanti “ville rustiche” che hanno restituito numerosi<br />

reperti archeologici.<br />

Poco si sa <strong>del</strong> periodo compreso tra la caduta <strong>del</strong>l’impero romano e l’alto medioevo; la pieve<br />

è citata per la prima volta in una bolla <strong>del</strong> 1186, con la quale papa Urbano III concede al<br />

vescovo di Concordia la giurisdizione religiosa, civile e “Fossalta e sue pertinenze” mappa<br />

<strong>del</strong> 1696. In un documento notarile <strong>del</strong> 1202, rogato nel vicino castello di Fratta, quale<br />

testimone appare il presbitero Liutprando, confermando così la presenza in Fossalta di una<br />

comunità cristiana già ben organizzata tanto da avere una chiesa, indicata dai documenti più<br />

antichi come “basiglia”.<br />

Accanto agli edifici di culto nel <strong>territorio</strong> fossaltese erano particolarmente numerose le motte<br />

e i castelli (Fossalta, Fratta, Mocumbergo, Gorgo), eretti dai vescovi concordiesi a scopo<br />

difensivo, ma di esse non rimane che la memoria documentale. Il castello di Fossalta doveva<br />

presumibilmente sorgere nei pressi <strong>del</strong>l’attuale centro cittadino ed era la residenza estiva dei<br />

vescovi di Concordia. Le fonti storiche ricordano che fu distrutto già nel XIII secolo, quando<br />

era infeudato alla nobile famiglia friulana dei Pers.<br />

Durante il dominio <strong>del</strong>la Serenissima Repubblica, a partire dal 1483, il <strong>territorio</strong> fu riunito<br />

sotto l’amministrazione di Cordovado ad una parte <strong>del</strong> vasto <strong>territorio</strong> denominato “paludo<br />

<strong>del</strong> sindical” e visse il periodo di massima fioritura.<br />

Sul <strong>territorio</strong>, coperto da vaste paludi, vennero eseguiti già nel 1797 i primi sforzi per<br />

bonificarlo. Grazie all’opera <strong>del</strong> signore veneziano Alvise Mocenigo, che nelle sue proprietà<br />

(dove peraltro fondò un innovativo centro agricolo denominato Alvisopoli) applicò tecniche<br />

innovative di produzione, vi fu un incremento <strong>del</strong>la coltivazione <strong>del</strong> riso ed uno sviluppo<br />

<strong>del</strong>l’agricoltura.<br />

Sotto il Regno d’Italia napoleonico Fossalta divenne Comune, mentre con il Regno<br />

Lombardo-Veneto si attuò il trasferimento amministrativo da Friuli a <strong>Venezia</strong>.<br />

Durante la Prima Guerra Mondiale la città si è trovata in prima linea e qui un giovane soldato<br />

americano (Hemingway) si ispirò per alcuni passaggi di Addio alle armi.<br />

Ma se Fossalta ha una propria storia ed una propria identità, non sono da meno le frazioni<br />

che la circondano. Sede di placito per il <strong>territorio</strong> circostante, importante in essa è la piccola<br />

frazione di Fratta, che evoca immediatamente l’antico Castello (distrutto nel 1789, oggi lascia<br />

di sé solo qualche traccia <strong>del</strong> perimetro), in cui hanno avuto luogo le vicende narrate da<br />

Ippolito Nievo nel romanzo Le confessioni di un italiano.<br />

Infine a Villanova è stato ritrovato un piccolo tesoro di 260 denari d’argento, ora conservato<br />

nel Museo Archeologico di Portogruaro, che attesta la presenza di insediamenti stabili fin<br />

dall’epoca romana.<br />

8

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!