Studio territorio del fiume Tagliamento. Azione 1 - GAL Venezia ...

si può ammirare il complesso della villa padronale settecentesca, il bosco di villa Mocenigo
(FP19) un residuo di bosco planiziale ed i resti di un vecchio mulino (FP20) attiguo al fiume
Taglio. Riprendendo il percorso, si imbocca la provinciale che conduce al centro di Fossalta,
usufruendo della pista ciclabile, poco dopo sulla destra si incontra l’oratorio di San Biagio
(FP17)ed infine si arriva a Fossalta, dove l’itinerario termina.
8.a.3 Itinerario n. 3: VILLANOVA SANT’ANTONIO -VILLANOVA S. MARGHERITA-
STIAGO-VILLANOVA S.ANTONIO
Il punto di partenza si trova nella antica frazione di Villanova Sant’Antonio di fronte alla
vecchia quercia (FP21), che rappresenta la storia e il simbolo della comunità locale,
svoltando a sinistra ci si dirige verso Villanova Santa Margherita, conosciuta per essere sede
di un importante complesso industriale. Passando davanti alla chiesa di Santa Margherita
(FP23) si gira a destra in via Manzoni, per raggiungere il borgo di Stiago, il cui nome deriva
da un toponimo latino “Hostilianum”; i siti archeologici scoperti confermerebbero l’antica
presenza romana sull’area. Qui si trova la chiesa della “Madonna della Neve”(FP22), con
decorazioni interne alla chiesa risalenti alla seconda metà del XVII secolo. Si ritorna
ripercorrendo via Einaudi , all’altezza del parco urbano si svolta a sinistra e dopo 200 m a
destra su una strada sterrata e si ritorna alla quercia, punto di partenza.
L’amministrazione di San Michele al Tagliamento ha invece già creato due itinerari: il primo
noto come “Parco del Tagliamento” ed il secondo costituito da un percorso ciclabile che
collega Bibione con Lugugnana.
8.a.4 Itinerario n. 4: PERCORSO CICLOTURISTICO “PARCO DEL TAGLIAMENTO”
Questo percorso cicloturistico, previsto nel Piano Particolareggiato della “Zona fluviale del
Tagliamento” costituisce un intervento che ha lo scopo di promuovere la conoscenza, la
tutela e la fruizione di un’area di notevole interesse paesaggistico ed ambientale.
Attualmente solo il tratto da Bevazzana a Cesarolo si può definire un vero e proprio itinerario
cicloturistico, mentre il tratto che da Cesarolo arriva a Villanova della Cartera, anche se
segnalato, resta in molti segmenti ancora impraticabile, perchè corre in sommità arginale
sulla cotica erbosa originale, dove non si eseguono lavori di manutenzione e di sfalcio.
Il percorso praticabile parte da Bevazzana, in corrispondenza dell’argine posto sotto il ponte
che collega Bibione a Lignano e giunge fino a Cesarolo, correndo sempre in sommità
arginale, con tratti in ghiaia, terra battuta ed erba.
Andando invece verso il mare è possibile raggiungere, attraverso piste ciclabili e percorsi
esistenti il centro di Bibione e la zona del faro (SM29) alla foce del Tagliamento.
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