Studio territorio del fiume Tagliamento. Azione 1 - GAL Venezia ...
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Testuggine palustre, Cannaiola, Cannaiola verdognola, Usignolo di <strong>fiume</strong>, Gallinella d’acqua,<br />
Martin pescatore, Topolino <strong>del</strong>le risaie.<br />
2.c Sintesi <strong>del</strong> paesaggio rurale storico<br />
All’interno <strong>del</strong> paesaggio agricolo è presente un sistema diffuso di nuclei e borghi rurali, con<br />
una fitta maglia di percorsi viari, alcuni dei quali di origine antica.<br />
L’aspetto <strong>del</strong> paesaggio è stato forgiato sulla maglia <strong>del</strong>le piccole proprietà, contrassegnate<br />
da fossi ricchi d’acqua, da filari alberati e dalla policoltura, oggi in gran parte sostituita da<br />
coltivazioni intensive ed in special modo da vigneti, che si estendono a perdita d’occhio nel<br />
<strong>territorio</strong> in cui si producono i vini rossi <strong>del</strong>le grave. Spesso si incontrano antiche dimore o<br />
casali dai caratteristici muri di sassi, esempi intatti di architetture rurali, nelle quali sono<br />
evidenti i segni di una cultura contadina ormai superata.<br />
Alcuni di questi casali sono stati adibiti ad agriturismo e a vendita di prodotti tipici locali; qui,<br />
vi è la possibilità di soggiornare e soffermarsi per acquistare prodotti <strong>del</strong> luogo, e gustare<br />
piatti tipici e <strong>del</strong> buon vino.<br />
Rimangono, quindi, ancor oggi, parti di passaggio agricolo <strong>del</strong> passato, contrassegnate da<br />
querce secolari e da boschetti che devono essere conservati nella loro completa naturalità.<br />
La campagna è attraversata da rogge e da canali di risorgiva, con una fitta vegetazione ai lati<br />
2.d Sintesi <strong>del</strong> paesaggio <strong>del</strong>le bonifiche<br />
Questa porzione di <strong>territorio</strong> ha una storia piuttosto recente; si tratta, infatti, di terre sottratte<br />
all’acqua con lo scopo di renderle coltivabili in modo estensivo, mediante un’azione di<br />
bonifica che, iniziata nei primi anni <strong>del</strong> novecento, si è conclusa solo negli anni ’60.<br />
Le opere sono visibili in maniera molto evidente: scoline, argini, canali artificiali, idrovore,<br />
persino la successione degli edifici agricoli e dei filari alberati raccontano la storia di una<br />
terra nuova, in cui le linee rette si sono sostituite con l’andare <strong>del</strong> tempo alle linee curve<br />
preesistenti.<br />
Il paesaggio che deriva dall’azione di bonifica <strong>del</strong>l’uomo è quello tipico <strong>del</strong>la coltura<br />
estensiva, principalmente coltivato a frumento, avena, barbabietole e bozzoli, con<br />
appezzamenti di terreno particolarmente vasti e regolari, divisi fra loro da fossi o scoline che<br />
raramente presentano vegetazione arbustiva lungo il loro corso. A volte il paesaggio è<br />
interrotto da case coloniche<br />
Se da un lato l’opera di bonifica ha portato dei vantaggi sotto il profilo <strong>del</strong>l’igiene e <strong>del</strong>la<br />
crescita <strong>del</strong>la popolazione, il prosciugamento di aree tanto vaste ha sollevato problemi di<br />
carattere agrario, idrico e geologico, a causa <strong>del</strong>la trasformazione di un sistema ambientale<br />
caratterizzato da un equilibrio complesso ed instabile, tipico di un ambiente di transizione,<br />
labile come quello lagunare.<br />
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