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Tesi Specializzazion.. - Ingegneria Strutturale - Politecnico di Milano

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Introduzione al metodo degli Elementi Finiti Cap. 1<br />

Il Patch-Test consiste nel sottoporre una maglia non regolare <strong>di</strong> pochi elementi con almeno un nodo<br />

interno ad uno stato <strong>di</strong> deformazione noto e verificare la bontà del risultato.<br />

7. Proprietà delle funzioni <strong>di</strong> forma.<br />

Gli elementi finiti hanno una forma che <strong>di</strong>pende dal problema da esaminare. Elementi<br />

mono<strong>di</strong>mensionali vengono usati per problemi con una sola variabile in<strong>di</strong>pendente; elementi<br />

bi<strong>di</strong>mensionali, <strong>di</strong> forma triangolare e quadrangolare, per problemi con 1 o 2 variabili in<strong>di</strong>pendenti<br />

(piastre o lastre); elementi tri<strong>di</strong>mensionali, <strong>di</strong> forma tetraedrica, prismatica ed esaedrica, per problemi<br />

con 3 variabili in<strong>di</strong>pendenti. Gli elementi sono collegati tra loro in punti particolari, detti no<strong>di</strong>.<br />

All’elemento finito è associato il concetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>scretizzazione del continuo, operazione me<strong>di</strong>ante la<br />

quale il dominio <strong>di</strong> definizione viene sud<strong>di</strong>viso in una maglia <strong>di</strong> elementi finiti. Il contorno<br />

dell’elemento può essere approssimato in modo accurato usando elementi con lati curvi. La funzione<br />

incognita viene interpolata tramite una combinazione lineare <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong> forma, definite per ogni<br />

nodo dell’elemento. Le funzioni <strong>di</strong> forma devono possedere le seguenti proprietà [L1, L5]:<br />

- La funzione <strong>di</strong> forma<br />

calcolata negli altri no<strong>di</strong>.<br />

e<br />

N<br />

i<br />

relativa al nodo i dell’elemento, vale 1 se calcolata nel nodo i e 0 se<br />

- Per un generico elemento ad n no<strong>di</strong>, la somma delle funzioni <strong>di</strong> forma deve essere uguale ad 1<br />

(con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> completezza).<br />

- Il valore delle funzioni <strong>di</strong> forma dell’elemento e è nullo al <strong>di</strong> fuori dell’elemento e.<br />

- Perché l’elemento sia compatibile la soluzione approssimata deve essere C m all’interno<br />

dell’elemento e C m-1 sui bor<strong>di</strong>.<br />

Il polinomio interpolante deve poi essere scelto in modo che:<br />

- Il numero <strong>di</strong> termini del polinomio deve essere uguale al numero dei gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> libertà associati<br />

all’elemento. Se così non fosse il polinomio interpolante non sarebbe unico. Se ci sono più gdl per<br />

nodo, bisogna considerare i gdl in<strong>di</strong>pendenti tra loro.<br />

- I termini polinomiali debbono essere simmetrici rispetto all’asse <strong>di</strong> simmetria del triangolo <strong>di</strong><br />

Pascal.<br />

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