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Negli spazi storici vincolati<br />
dalla Sovrintendenza c’è<br />
l’intenzione di realizzare<br />
un grande<br />
Science Center<br />
e un Museo del<br />
Vetro interattivo:<br />
azionale<br />
dente dell’associazione, membro<br />
del CNR e professore di Fisica<br />
all’Univers<strong>it</strong>à di Parma. «Il nostro<br />
progetto prevede la realizzazione<br />
di un luogo con spazi didattici,<br />
laboratori, mostre permanenti<br />
o temporanee, ma anche spettacoli:<br />
un grande polo d’attrazione<br />
di cui il Museo del Vetro voluto<br />
dalle Medaglie rappresenterà una<br />
tappa significativa».<br />
Le premesse ci sono tutte, compreso<br />
un atteggiamento di collaborazione<br />
non scontato tra privati<br />
costruttori, Comune, Sovrintendenze,<br />
c<strong>it</strong>tadini e associazioni.<br />
Ora si tratta di mettersi insieme<br />
a trovare soluzioni, soldi, basi<br />
concrete. Come ai tempi d’oro<br />
della Bormioli: «Era un posto in<br />
cui in cui ogni giorno, a furia di<br />
l<strong>it</strong>igare attorno a un tavolo, ci si<br />
accorgeva di aver imparato qualcosa»<br />
descrive Fallini. «Speriamo<br />
bene. Non penseremo mica che<br />
Parma possa vivere basandosi su<br />
un’economia fatta solo di servizi!<br />
Le giovani generazioni devono<br />
scoprire il fascino delle competenze<br />
tecniche, la passione per<br />
la ricerca tecnologica. E poi che<br />
futuro ha una c<strong>it</strong>tà che lascia<br />
sbiadire un pezzo così importante<br />
della propria storia?»<br />
Sicurezza<br />
Con le demolizioni<br />
prosegue la bonifica<br />
La bonifica dell’ex Bormioli verrà<br />
completamente finanziata dal nuovo<br />
proprietario dell’area. A gestirla<br />
nel concreto è la Conferenza dei<br />
Servizi, formata da Comune, Provincia,<br />
ARPA, Asl e altri enti, che si<br />
è riun<strong>it</strong>a per la prima volta ad aprile<br />
2008. Nella primavera del 2009<br />
è stato approvato il progetto, che<br />
prevede differenti fasi. L’amianto è<br />
stato già rimosso, se non in zone<br />
molto defin<strong>it</strong>e in cui si procederà<br />
una volta avviate le demolizioni; è<br />
stata poi svolta un’indagine con carotature<br />
del sottosuolo per ottenere<br />
una mappatura dettagliata delle<br />
aree inquinate e del tipo di sostanza<br />
presente. Quando inizieranno<br />
le demolizioni si procederà alla<br />
pulizia del terreno e, quindi, alla<br />
bonifica del sottosuolo, con tempi<br />
e modal<strong>it</strong>à dipendenti dall’inquinante<br />
rilevato. ASL e Arpa hanno<br />
comunque escluso la presenza di<br />
condizioni pericolose per la zona<br />
circostante.<br />
IN BREVE<br />
la bormioli<br />
al cinema<br />
Sulla Bormioli<br />
Rocco c’è anche<br />
un film:<br />
si chiama “La<br />
vetreria”,<br />
regia di Marco<br />
Adorni,<br />
William Gambetta<br />
e Mario<br />
Ponzi. è stato<br />
realizzato<br />
nel 2007 dal<br />
Centro Studi<br />
Movimenti<br />
con la collaborazione<br />
di<br />
Fondazione<br />
Cariparma,<br />
Medaglie<br />
d’Oro Bormioli<br />
e Quartiere<br />
San<br />
Leonardo.<br />
Info su:<br />
www.csmovimenti.org<br />
segna in<br />
agenda...<br />
A dicembre<br />
le Medaglie<br />
d’Oro organizzeranno<br />
una<br />
festa benefica<br />
per il quartiere<br />
San Leonardo.<br />
Al Gruppo,<br />
che ha sede<br />
in via San Leonardo<br />
n°47,<br />
ci si può<br />
anche iscrivere.<br />
A marzo<br />
2010 invece<br />
appuntamento<br />
al Centro Congressi<br />
per la<br />
mostra dell’associazione<br />
“Parma Casa<br />
della Scienza”<br />
in cui verrà<br />
presentato il<br />
progetto del<br />
futuro Science<br />
Center. Info:<br />
www.casadellascienza.<strong>it</strong><br />
Dal “Bubi” a<br />
Rocco Junior, una<br />
storia di famiglia<br />
Tra scandali e grande<br />
imprend<strong>it</strong>oria, la più famosa<br />
delle Dynasty parmigiane<br />
La vicenda della Bormioli è anche la storia di una<br />
famiglia: e come in ogni racconto di famiglia, ci sono<br />
le gioie e i dolori, le luci e i lati oscuri. La luce comincia<br />
nel 1825, con il primo stabilimento a Fidenza, e diventa<br />
più forte nel 1903, quando viene costru<strong>it</strong>a la fabbrica<br />
di Parma in via San Leonardo. I bombardamenti della<br />
Seconda Guerra Mondiale la danneggiano seriamente:<br />
la ricostruisce Rocco padre, che nel 1947 va in America<br />
e importa forni e meccanizzazione. Alla sua morte<br />
prende il timone il figlio minore, Pierluigi, passato alla<br />
cronaca come “il Bubi”. A questo punto la storia prende<br />
le connotazioni di una Dinasty nostrana, con le feste<br />
nella villa di Mamiano, i colpi di pistola nei consigli di<br />
amministrazione, la moglie ufficiale (la marchesa Stefania<br />
Serra) e l’amante altrettanto ufficiale: quella Tamara<br />
Baroni che sulle cronache rosa del tempo occupava almeno<br />
altrettanto spazio di Farah Diba Pahlevi con il suo<br />
scià di Persia. A dispetto del soprannome e dell’allegra<br />
v<strong>it</strong>a notturna, il Bubi porta lo stabilimento di Parma ai<br />
massimi vertici del mercato mondiale. «Del Bubi – taglia<br />
corto Giliotti delle Medaglie d’Oro – si può dire tranquillamente<br />
che era uno che, al mattino, metteva a posto<br />
le cose. E lo faceva da grande industriale. Non ha mai<br />
fatto uno sgarro ad un lavoratore, ma era intransigente<br />
con i tecnici e i dirigenti». Il rispetto verso il Bubi sembra<br />
universale tra chi ha passato tanti anni di v<strong>it</strong>a e lavoro<br />
in Bormioli. Per parlare di lui Marco Fallini c<strong>it</strong>a, nientemeno,<br />
un aforisma che Rose F<strong>it</strong>zgerald Kenney soleva<br />
utilizzare per parlare dell’illustre (e chiacchierato) figlio<br />
presidente: «Solo ai grandi uomini si possono perdonare<br />
grandi difetti». Alla morte del Bubi, nel 1991, l’azienda<br />
passa a Rocco Junior, il figlio maschio maggiore. Che<br />
si butta nelle acquisizioni e - si scoprirà dopo - accumula<br />
502 miliardi di lire di deb<strong>it</strong>i. Qui il buio si fa più<br />
f<strong>it</strong>to perché arriva la crisi, l’usc<strong>it</strong>a della famiglia dal CdA<br />
dell’azienda (nel 2000) e, il 5 maggio 2004, la chiusura<br />
dello stabilimento di via San Leonardo. L’arresto<br />
di Rocco per detenzione e spaccio di cocaina, poi, è<br />
cronaca dei nostri giorni. [I.G.]<br />
IL MESE MAGAZINE novembre 2009 [11]