Novembre - Ilmese.it

anisa begaj e giuliana capelli. a sinistra il logo del progetto
il momento delle chiacchiere. Gli
argomenti preferiti sono il teatro,
la politica e gli uomini. Anisa ha
un ragazzo di Parma. «Con Giuliana
ci raccontiamo tutto» continua
Anisa. «Quello che più apprezzo
di lei è la positività, l’energia.
A volte sembra più giovane di
me. Sono davvero contenta della
scelta fatta. Dopo le varie di
questi anni con altre studentesse
ho trovato un ambiente familiare,
tranquillo, che si sposa con i miei
ritmi di vita attuali». Una storia di
convivenza riuscita quella di Giuliana
e Anisa. Come potrebbero
essercene tante in un territorio
che conta 95mila anziani residenti,
spesso soli e insicuri, e quasi
30mila studenti universitari, un
terzo dei quali fuori sede. Il progetto
della Provincia continuerà
anche nel 2010: chi è interessato
può rivolgersi all’assessorato
alle Politiche Abitative, tel. 0521-
931599-782, polabitative@provincia.parma.it.
Gli uffici sono in
Piazzale della Pace 1.
affrontare, una volta laureatosi,
le sfide del mondo del lavoro.
In generale, il numero d‘immatricolazioni
è aumentato di
quasi 500 unità, pari al 6,4%,
rispetto all‘anno precedente. La
crescita maggiore si è registrata,
per quanto riguarda i corsi di
Laurea Triennale o a ciclo unico,
nelle facoltà di Giurisprudenza
(36%) e Farmacia (42%). Al
contrario a livello di corsi Magistrali
la facoltà Giuridica perde
un numero molto alto di iscritti
(intorno ai 49%). Nonostante
questo, sono le Lauree Specialistiche
a far da traino: le percentuali
maggiori di incremento, infatti,
si registrano nei corsi della
facoltà di Agraria con l’82% in
più di iscritti, seguita dai corsi
d’Ingegneria e Lettere e Filosofia
che fanno segnare rispettivamente
un +52% e un +46%.
Numeri, questi, destinati a crescere,
visto che le iscrizioni per
le Lauree Magistrali rimarranno
aperte fino al 20 gennaio 2010,
quindi, alle 737 neo matricole
parmigiane se ne aggiungeranno
sicuramente delle altre.
Ad invertire in parte il trend
positivo dell’intera Università è
la Facoltà di Psicologia, che a
causa dell’introduzione del tetto
massimo di studenti - fissato
a 300 unità per la triennale e
120 per il corso magistrale - ha
visto calare i suoi immatricolati
rispettivamente di 76 e 73 punti
percentuali. Nonostante questo
caso isolato, i risultati ottenuti, e
che in prospettiva potranno essere
migliorati, danno conferma
dell’ottima qualità dell’offerta
accademica dell’Ateneo ducale,
che inizia questo nuovo anno
con l’ottimismo dato dalla sempre
costante presenza di giovani
desiderosi di cultura.
I NUMERI
95
mila
gli anziani
residenti
nel parmense:
molti di loro,
seppure autonomi,
vivono
soli
30
mila
sono gli
studenti
iscritti all’Università
di
Parma, di cui
un terzo fuori
sede
7
le
convivenze
già attivate
grazie al progetto
della
Provincia di
Parma, “Due
generazioni,
un solo tetto”
COME
ADERIRE
“Due generazioni,
un
solo tetto”
continua
anche nel
2010. Chi è
interessato
può rivolgersi
all’assessorato
alle
Politiche Abitative
della
Provincia,
di Parma,
in piazzale
della Pace
1, tel. 0521
931599/
782
Il PUNTO
DI ROSARIA FRISINA
Redattrice Società e Salute - frisina@edicta.net
Anziani e giovani
più vicini, meno soli
MIA NONNA ULTRANOVANTENNE ogni mattina,
prima di colazione, dedicava un’oretta alle parole
crociate, “per tenere allenato il cervello” diceva, e sosteneva
sempre che non conta l’età di una persona
se la testa resta al suo posto. La sua lucidità, anche
negli ultimi giorni di non autosufficienza, è rimasta uno
straordinario esempio di vitalità per tutti noi familiari.
Ho sempre pensato che la presenza di un nonno in
famiglia sia educativa così come la figura dell’anziano
lo è nelle relazioni sociali. Ma mai forse come oggi
le politiche di welfare sono state messe così a dura
prova. Le statistiche raccontano di mutamenti generazionali
significativi e di andamenti che richiedono di
sperimentare nuovi modelli. Modelli che tengano conto
ad esempio delle tendenze demografiche che registrano
un crescente allungamento della vita. Se l’aumento
della popolazione anziana è da un lato un indice di
benessere, dall’altro la questione che si pone è quella
del mantenimento della qualità della vita attraverso
servizi assistenziali adeguati. Il boom delle badanti e
della loro stabilizzazione contrattuale è solo una spia
della molteplicità dei bisogni e delle relazioni umane e
affettive che il tempo, nei processi di invecchiamento,
reclama. Fra questi ad esempio anche il superamento
della solitudine. A Parma città sono circa 40.000 gli
ultrasessantenni di cui 13.000 vivono soli. Se è vero
che nel passato la famiglia patriarcale teneva unite tutte
le età sotto lo stesso tetto in una rete saldamente
protettiva, è vero anche che oggi si intrecciano sempre
di più stili di vita che vedono ad esempio la “generazione
mille euro” trovare un aiuto prezioso nel sostegno
dei genitori e dei nonni. E il popolo della terza età
sempre più in salute, impegnato a rendersi socialmente
utile dedicando spesso il proprio tempo al volontariato.
DALLA PROVINCIA DI PARMA
Sei milioni di euro contro
la dispersione scolastica
Info sui corsi
su: www.
notizie.pr.it
Sono partiti ad ottobre due
importanti opportunità offerte
ai giovani del Parmense per
l’assolvimento dell’obbligo
d’istruzione-formazione: i
percorsi integrati nell’istruzione
e percorsi di formazione
professionale. Nel complesso
sono circa 1.250 i ragazzi
coinvolti nel Parmense, per
un impegno di circa 6 milioni
di euro assegnati agli enti di
formazione del territorio dalla
Provincia, che così prosegue
il suo impegno contro la dispersione
scolastica.
IL MESE MAGAZINE novembre 2009 [25]