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Turismo,<br />
parola d’ordine<br />
formazione<br />
DI eleonora v<strong>it</strong>i<br />
La compless<strong>it</strong>à e i continui<br />
cambiamenti che caratterizzano<br />
l’attuale mercato del lavoro richiedono<br />
di essere costantemente aggiornati<br />
su strumenti, tecnologie<br />
e processi organizzativi, al fine di<br />
gestire e non subire le trasformazioni<br />
in atto. Il settore del turismo<br />
nello specifico sta attraversando<br />
una particolare fase di rilancio e<br />
investimento che richiede a fianco<br />
di una buona azione di marketing<br />
terr<strong>it</strong>oriale un’adeguata formazione<br />
professionale.<br />
A Parma, dove da qualche anno è<br />
in atto un continuo lavoro di promozione<br />
del terr<strong>it</strong>orio, da una recente<br />
indagine condotta dal Centro<br />
Studi di Ascom su incarico<br />
del CST Eburt di Parma, è però<br />
emerso che il 50% degli operatori<br />
del settore - dipendenti e imprend<strong>it</strong>ori<br />
- non hanno mai svolto<br />
un corso professionalizzante. Un<br />
gap formativo che necess<strong>it</strong>a di<br />
essere colmato.<br />
Oggi l’atteggiamento delle imprese<br />
è usare le risorse disponibili<br />
per mandare avanti la propria attiv<strong>it</strong>à;<br />
solo se rimane una qualche<br />
liquid<strong>it</strong>à si decide di dedicarsi alla<br />
formazione. Uno stato di cose<br />
che va cambiato: la formazione<br />
non deve più essere fatta solo<br />
se obbligatoria - come succede<br />
per i corsi sulla sicurezza - ma<br />
Per gli imprend<strong>it</strong>ori,<br />
per i dipendenti.<br />
Puntare su lingue,<br />
informatica e<br />
ricezione per<br />
differenziare servizi<br />
e proposte<br />
deve far parte di un preciso piano<br />
aziendale. La formazione non può<br />
infatti essere improvvisata, serve<br />
una pianificazione che tenga conto<br />
non solo delle esigenze formative<br />
ma anche della disponibil<strong>it</strong>à<br />
dei lavoratori, senza dispersione<br />
di tempo e risorse. «È importante<br />
avere sedi esterne in cui fare<br />
formazione - spiega Corrado Ronzoni,<br />
responsabile sindacale di<br />
Ascom Parma - così come poter<br />
fare affidamento su enti certificati.<br />
Le aziende hanno bisogno di<br />
investire sulla formazione dei propri<br />
dipendenti, anche in periodi di<br />
crisi, per poter in segu<strong>it</strong>o godere<br />
di alti profili professionali e creare<br />
una “cultura d’impresa”».<br />
L’indagine condotta da Ascom ha<br />
rilevato che sul nostro terr<strong>it</strong>orio<br />
nel settore alberghiero andrebbe<br />
soprattutto approfond<strong>it</strong>o il tema<br />
della gestione delle relazioni con<br />
i clienti (37%) e la conoscenza<br />
facile da consultare per c<strong>it</strong>tadini e turisti<br />
Domenica fuori casa: la guida<br />
ai bar e ai ristoranti aperti<br />
È stata da poco distribu<strong>it</strong>a la nuova “Guida Bar e Ristoranti<br />
Aperti la Domenica” della Fipe di Parma, edizione 2009/2010.<br />
Al suo interno si possono trovare tutti i sessantaquattro ristoranti<br />
ed i ventiquattro bar associati alla Federazione (aderente<br />
ad Ascom). Una guida di facile consultazione, con tutti i numeri<br />
utili all’esterno e all’interno una cartina della c<strong>it</strong>tà. Facilmente<br />
reperibile, sarà infatti presente in tutti i punti chiave della<br />
c<strong>it</strong>tà (aeroporti, ingressi hotel e monumenti, IAT). Stampata<br />
in migliaia di copie, sarà l’ideale per il turista ma anche per il<br />
semplice c<strong>it</strong>tadino.<br />
di lingue straniere (33%); per<br />
i pubblici esercizi l’interesse è<br />
invece orientato verso corsi di<br />
marketing (27%) e di igiene e<br />
sicurezza (25%).<br />
La posizione favorevole e l’ottima<br />
arch<strong>it</strong>ettura di una struttura ricettiva<br />
non sono più sufficienti per<br />
garantire nemmeno i livelli minimi<br />
di occupazione camere. Ne è un<br />
esempio l’unico 5 stelle c<strong>it</strong>tadino<br />
che nonostante gli ottimi requis<strong>it</strong>i<br />
versa ora in una s<strong>it</strong>uazione non<br />
facile.<br />
Al costante aumento della ricettiv<strong>it</strong>à<br />
inoltre non è corrisposto in<br />
questio ultimi anni un altrettanto<br />
rilevante aumento delle presenze<br />
turistiche. La conseguenza di<br />
questa cresc<strong>it</strong>a a due veloc<strong>it</strong>à è<br />
stato inev<strong>it</strong>abilmente il calo della<br />
percentuale di occupazione letti.<br />
«C’era la necess<strong>it</strong>à di fare una foto<br />
che illustrasse la realtà dei fatti»,<br />
dice Angela Calò, responsabile<br />
settore turismo della CISL, - perché<br />
oggi è necessario studiare<br />
percorsi formativi pensati ad hoc<br />
per il terr<strong>it</strong>orio. Ora sarà possibile<br />
definire meglio i corsi di formazione<br />
che verranno organizzati».<br />
«Manca specialmente una certa<br />
cultura della formazione che<br />
guardi al futuro - aggiunge anche<br />
Francesca Balestrieri, CGIL - «Bisogna<br />
capire che la conoscenza,<br />
nello specifico nel settore turistico,<br />
delle lingue straniere, di servizi,<br />
dell’informatica, delle corrette<br />
pratiche di ricezione del cliente è<br />
necessaria e indispensabile per<br />
offrire servizi specifici e differenziati».<br />
i numeri<br />
50%<br />
solo la<br />
metà degli<br />
intervistati<br />
ha svolto<br />
corsi di formazione<br />
in<br />
azienda<br />
39%<br />
il settore<br />
dove si fa<br />
maggiormente<br />
formazione<br />
è quello<br />
obbligatorio<br />
della sicurezza<br />
IL MESE MAGAZINE novembre 2009 [45]
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