Novembre - Ilmese.it

Economia
idee vincenti in viale fratti il locale che coniuga cultura e gastronomia
Caffè Letterario: un luogo per
lo spirito, la mente, il corpo
Friendly , giovane
e di tendenza. Il
successo di un
bar che è anche
ristorante, galleria
d’arte e sala di
lettura
L’Idea
Vincente
è la rubrica
di Ascom
dedicata alle
imprese di
successo del
territorio.
Per info:
Ascom Parma
tel. 0521
DI valentina mangia
Andare in un locale e sentirsi
a casa. Gustare una buona tazza
di tè e intanto sfogliare le pagine
di un libro preso dal “salottino”;
farsi prendere dalla gola dalla
buona cucina parmigiana tradizionale,
osservare i dipinti della
piccola galleria d’arte, fermarsi
la sera per un ottimo dj set. Tutto
questo è il Caffè Letterario di
Viale Fratti a Parma, dove arte,
musica e cultura si fondono sorprendentemente.
Gianna Guerra
e Carlo Carra ci raccontano
com’è nato il loro “locale dei sogni”,
le difficoltà incontrate per
realizzarlo e i progetti futuri.
Com’è nata l’idea di un caffé
letterario?
«Circa un anno fa, io e mio marito
Carlo volevamo pensare ad
una nuova attività: un locale che
ricalcasse in qualche modo la
formula dello Starbucks, costituito
da una molteplicità di elementi
e che fosse contemporaneamente
un bar, un ristorante,
una sala lettura, una sala da tè,
una galleria d’arte, un luogo per
l’esibizione di artisti. Il tutto coniugato
all’amore per la cucina
- rigorosamente con un occhio
speciale alla tradizione - in un
ambiente molto informale, friendly,
che ti fa sentire a casa. Ed
ecco il Caffé Letterario».
Quali sono state le difficoltà
incontrate per iniziare l’attività?
«A monte c’è sicuramente una
burocrazia demotivante e un
eccessiva macchinosità delle
norme. Per l’imprenditoria forse
la situazione economica del
mercato è l’ultimo dei problemi
da prendere in considerazione
perchè il bravo imprenditore sa
essere versatile ed escogitare
soluzioni creative, mentre sono
proprio le complicazioni burocratiche
a mettere in difficoltà il
piccolo imprenditore».
Il vostro locale è situato in
una posizione non proprio
l’interno del caffè letterario. sotto gianna Guerra
298760 «Più della crisi
sull’imprenditore
grava la burocrazia
italiana»
centrale. Questo crea difficoltà?
«Senza dubbio non facciamo
parte del “passeggio” abituale
dei parmigiani, per cui dal Caffè
Letterario ci si deve andare di
proposito. Tuttavia gli svantaggi
sono minori dei vantaggi: abbiamo
la fortuna di avere un comodo
parcheggio di fronte al locale
e l’area circostante dispone di
diversi posti auto a righe blu».
Quali suggerimenti vorreste
dare a chi volesse aprire
un’attività?
«La prima cosa è avere un buon
business-plan perché è davvero
molto importante saper gestire
bene l’aspetto economicofinanziario
e non considerarlo
in maniera superficiale; inoltre
bisogna cercare di avere
delle buone risorse personali.
Occorre avere le idee chiare
su quello che si vuol fare pur
mantenendo comunque una
grandissima flessibilità, perchè
capita, a volte, che nel rincorrere
i propri sogni ci si scopra a
inseguire una chimera».
Quali sono i vostri progetti
futuri?
«Abbiamo delle idee, alcune
ancora in fase di elaborazione,
altre invece si stanno concretizzando.
Ciò che mi preme di
più è che abbia più risonanza
il ristorante nelle fascia serale;
e poi ovviamente che il locale
sia sempre più frequentato e
apprezzato sotto tutti i punti di
vista».
Qual è l’idea vincente del
vostro locale?
«Credo che in buona parte sia
la passione in quello che facciamo,
il senso di armonia che
creiamo; penso che questo lo si
percepisca e che i nostri clienti
più affezionati siano tali perchè
riescono a vivere e respirare
tutto ciò. Sono del parere che
questo atteggiamento sia anche
il modo migliore per trasmettere
quasi in modo subliminale
un certo tipo di approccio
al lavoro».
[44] novembre 2009 IL MESE MAGAZINE