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in primavera via al restauro<br />

In C<strong>it</strong>tadella arrivano 7 campi<br />

da calcetto e uno da basket<br />

La C<strong>it</strong>tadella sarà interessata nei prossimi mesi da uno specifico<br />

intervento di riqualificazione. Voluto dall’Amministrazione Comunale<br />

e realizzato dallo Studio Canali, il progetto è incardinato<br />

su due grandi idee: conservare l’ident<strong>it</strong>à storico arch<strong>it</strong>ettonica<br />

del parco (grazie ad opere di consolidamento statico sui bastioni<br />

e gli atrii delle porte monumentali) e insieme dotare questo<br />

importante polmone verde dei servizi oggi mancanti, nel rispetto<br />

della naturalezza del s<strong>it</strong>o. Eliminata la recinzione del campo da<br />

calcio centrale, oggi non più utilizzato, verranno realizzati due<br />

nuovi campetti da calcio a cinque in tappeto sintetico, per facil<strong>it</strong>are<br />

la manutenzione e consentirne l’uso in tutte le stagioni.<br />

Sempre negli spazi bassi della C<strong>it</strong>tadella troverà spazio un campo<br />

da basket all’americana, recintato, in modo da consentire il<br />

gioco “palla sempre in campo”. L’edificio che osp<strong>it</strong>ava l’ostello<br />

della Gioventù sarà completamente ristrutturato e dotato di servizi<br />

come bagni e spogliatoi, ma anche un confortevole bar con<br />

tavolini. Partirà infine una grande opera di potatura e pulizia del<br />

verde, di sistemazione dei percorsi e delle alberature. L’importo<br />

dei lavori del primo stralcio, che inizieranno nella primavera<br />

2010, è di circa 2,2 milioni di euro.<br />

I NUMERI<br />

27<br />

milioni<br />

di euro<br />

il costo del<br />

complesso<br />

di Moletolo,<br />

che oltre al<br />

Paleventi<br />

comprende<br />

un parcheggio<br />

da 2.000<br />

posti e la<br />

viabil<strong>it</strong>à<br />

dell’area<br />

2<br />

campi da<br />

calcio a 5<br />

in tappeto<br />

sintetico<br />

verranno<br />

realizzati<br />

nell’attuale<br />

campo da<br />

calcio centrale<br />

della C<strong>it</strong>tadella,<br />

di cui verrà<br />

eliminata la<br />

recizione. Un<br />

altro campo<br />

da basket<br />

all’americana,<br />

recintato,<br />

troverà<br />

spazio negli<br />

spazi bassi del<br />

parco<br />

Il PUNTO<br />

DI ILARIA GANDOLFI<br />

Redattrice C<strong>it</strong>tàcheCambia - gandolfi@edicta.net<br />

Scudetti e<br />

campanili<br />

ONORE AI CADUTI, spazio al futuro: il Palaraschi va in<br />

pensione, arriva il nuovo Palaeventi. Per me il vecchio<br />

“palazzetto” di via Silvio Pellico significherà per sempre<br />

due cose: un indimenticabile concerto di Francesco Guccini<br />

e la Maxicono, anzi “la Maxi”. Per qualche anno la<br />

mia domenica pomeriggio si è giocata tutta lì, tra l’aria<br />

caldissima degli spalti, profumata di panini-pizze-patatine,<br />

i colpi del tamburo e i cori dei supporters. Gli occhi<br />

attaccati alla palla, il fiato sospeso. Ero lì quando – il<br />

1° aprile 1992 – una cascata di palloncini bianchiblu<br />

sommerse i nuovi campioni d’Italia: c’erano Giani, Carlao,<br />

Gravina, Giretto e tutti gli altri della “generazione di<br />

fenomeni”, in panchina il grande Bebeto. Al nuovo Palaeventi<br />

auguro questo: che sia un posto da cui generazioni<br />

e generazioni di parmigiani escano camminando a due<br />

metri da terra, raggianti, senza voce. Per aver cantato,<br />

applaud<strong>it</strong>o, ballato, urlato, saltato, con la testa piena di<br />

musica o con la sciarpa della propria squadra legata al<br />

collo. Fin qui l’elogio del grande show; ma il Palaeventi<br />

di Moletolo, secondo quel che è stato detto da chi lo ha<br />

progettato, sarà soprattutto un posto dove farlo, lo sport.<br />

E questo, speriamo, lo salverà dall’essere una “cattedrale<br />

del deserto”, uno di quei totem costru<strong>it</strong>i più che altro per<br />

farsi vedere. Il paragone è azzardato perché in questo<br />

caso si tratta di un Palacongressi, ma può essere istruttivo<br />

dare una sbirciata al pasticcio in cui si sono trovati<br />

alcuni nostri cugini romagnoli. A Riccione è spuntato 15<br />

mesi fa un Palacongressi faraonico che, oggi, ha già accumulato<br />

46 milioni di deb<strong>it</strong>i; dieci chilometri più in là, il<br />

sindaco di Rimini sta per inaugurare il più grande centro<br />

congressuale d’Italia, un oggettino capace di contenere<br />

9.700 persone. Dio ci salvi dai campanili...<br />

polisportivo pubblico più grande<br />

della Regione. Un progetto che ha<br />

ricevuto il plauso del Coni <strong>it</strong>aliano,<br />

e che proietta Parma su una ribalta<br />

internazionale».<br />

Il nuovo Palaeventi avrà un’arena<br />

principale e quattro palestre: una<br />

per la boxe, una per il corpo libero,<br />

una per il f<strong>it</strong>ness e una per la<br />

pesistica. Vi troverà spazio un museo<br />

dello sport, una sala riunioni,<br />

una sala stampa, dieci spogliatoi<br />

e poi ancora una serie di dotazioni<br />

che qualificano e assicurano la<br />

fruibil<strong>it</strong>à della nuova struttura per<br />

Roberto Ghiretti:<br />

«Sarà il più grande<br />

impianto pubblico<br />

della regione»<br />

le varie associazioni sportive esistenti,<br />

ovvero: uffici, un depos<strong>it</strong>o,<br />

due zone ristoro su due piani e<br />

un alto numero di servizi igienici,<br />

56, sparsi nelle varie zone della<br />

struttura al servizio degli atleti e<br />

del pubblico.<br />

Il costo previsto invece per il nuovo<br />

impianto è stimato in 19 milioni<br />

di euro, già stanziati a bilancio<br />

2009. La somma totale per tutto<br />

il complesso, sarà però di circa<br />

27 milioni di euro, cifra che comprende<br />

anche la realizzazione un<br />

parcheggio da circa 2000 posti<br />

auto, la viabil<strong>it</strong>à connessa e due<br />

palestre dotate di spalti. La nuova<br />

opera pubblica sarà inaugurata<br />

nella seconda metà del 2011.<br />

Giusto in tempo per i Mondiali di<br />

Pallavolo del 2012, chissà...<br />

posata a ottobre la prima pietra<br />

Uno spazio per lo sport anche<br />

nella futura sede dell’EFSA<br />

Sabato 17 ottobre è stata posata in viale Piacenza la prima<br />

pietra della nuova sede dell’Autor<strong>it</strong>à Europea per la Sicurezza<br />

Alimentare, là dove sorgeva uno dei centri sportivi più<br />

importanti della c<strong>it</strong>tà, che comprendeva, oltre ad una piscina<br />

coperta, lo stadio “Europeo” del baseball e lo stadio “Lanfranchi”<br />

del rugby. Ora, l’avvento dell’Efsa non cancellerà del<br />

tutto la destinazione sportiva dell’area. La nuova sede Efsa,<br />

infatti, sarà un edificio moderno ed europeo in ogni aspetto,<br />

sviluppato su dieci piani (oltre il piano terra) più due livelli<br />

interrati e alimentato da energia a basso impatto ambientale.<br />

Il progetto è inser<strong>it</strong>o in una più ampia riqualificazione del<br />

quartiere circostante, per renderlo più vivibile da parte dei<br />

c<strong>it</strong>tadini attraverso una migliore viabil<strong>it</strong>à, nuove zone verdi,<br />

parcheggi e piste ciclabili, nuovi campi e impianti sportivi. In<br />

particolare, è prevista la realizzazione di una nuova piscina<br />

coperta in sost<strong>it</strong>uzione di quella preesistente e una nuova<br />

area attrezzata a verde sportivo.<br />

IL MESE MAGAZINE novembre 2009 [13]

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