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Novembre - Ilmese.it

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Coinvolgere<br />

i più giovani,<br />

lavorare in rete<br />

Sono le sfide del volontariato di oggi:<br />

Forum Solidarietà le affronta da 15 anni.<br />

A novembre due iniziative di orientamento<br />

DI VINCENZO PIRILLO<br />

Cosa pensano i volontari del<br />

volontariato? A questa domanda<br />

ha voluto rispondere la<br />

ricerca nazionale Il futuro<br />

del volontariato, realizzata<br />

dalla Fondazione<br />

Zancan di Padova, e lo<br />

ha fatto interpellando<br />

direttamente una parte<br />

di quell’eserc<strong>it</strong>o di uomini<br />

di buona volontà<br />

che è composto, in Italia,<br />

da circa 1 milione<br />

e 125mila persone. La<br />

ricerca, a cui ha collaborato<br />

anche il Centro<br />

Servizi per il Volontariato<br />

di Parma, Forum Solidarietà, ha<br />

messo in luce un elemento interessante:<br />

i volontari non percepiscono<br />

una crisi dei propri valori<br />

ident<strong>it</strong>ari. Le motivazioni etiche,<br />

gli obiettivi di carattere comun<strong>it</strong>ario,<br />

i valori di gratu<strong>it</strong>à e solidarietà<br />

che li muovono rimangono saldi.<br />

Questa s<strong>it</strong>uazione si scontra tuttavia<br />

con numerose difficoltà: tra<br />

le altre la mancanza di lavoro di<br />

rete tra le associazioni, i vincoli<br />

burocratici, il complesso rapporto<br />

con le ist<strong>it</strong>uzioni, le difficoltà<br />

economiche e la scarsa capac<strong>it</strong>à<br />

di coinvolgere i giovani. E a Parma?<br />

Proprio in questi mesi Forum<br />

Solidarietà compie i suoi primi 15<br />

anni di v<strong>it</strong>a. «Sono stati anni intensi<br />

- racconta il direttore di Forum,<br />

Arnaldo Conforti - in cui i nostri<br />

servizi sono cresciuti in maniera<br />

esponenziale: oggi il 70% delle<br />

430 associazioni attive a Parma<br />

e provinca si rivolge a noi con regolar<strong>it</strong>à<br />

per consulenze, informazioni<br />

e corsi di aggiornamento. Il<br />

nostro maggiore orgoglio è però<br />

in breve<br />

il 20%<br />

dei<br />

volontari<br />

attivi a Parma<br />

e provincia<br />

ha meno<br />

di 30 anni<br />

informati!<br />

Dal 9 al 22<br />

novembre al<br />

Centro Torri<br />

uno stand<br />

di orientamento.<br />

Il 12<br />

incontro con<br />

le matricole<br />

univers<strong>it</strong>arie<br />

l’aver creato tra le associazioni il<br />

senso di lavorare in rete, un modo<br />

di operare che avvantaggia sia le<br />

organizzazioni che il terr<strong>it</strong>orio». La<br />

s<strong>it</strong>uazione di Parma è<br />

abbastanza buona anche<br />

per quel che riguarda<br />

l’impegno delle generazioni<br />

più giovani: «Il<br />

20% dei volontari attivi<br />

a Parma – afferma Conforti<br />

- ha meno di 30<br />

anni. Non è poco, se si<br />

considera che per fare<br />

volontariato è necessaria<br />

una stabil<strong>it</strong>à esistenziale<br />

ed economica che<br />

a quell’età non è scontata».<br />

«Spesso i giovani<br />

non fanno volontariato semplicemente<br />

perché non conoscono le<br />

realtà del terr<strong>it</strong>orio» spiega invece<br />

Flavia Paladini, responsabile dello<br />

Sportello di Orientamento di Forum.<br />

«Questo accade per esempio<br />

agli studenti univers<strong>it</strong>ari fuori<br />

sede, numerosissimi a Parma».<br />

Proprio per questo Forum ha instaurato<br />

una collaborazione con<br />

l’Azienda Regionale per il Dir<strong>it</strong>to<br />

allo Studio, e il 12 novembre sarà<br />

presente ad una giornata organizzata<br />

nella residenza univers<strong>it</strong>aria<br />

di San Pancrazio: alle 14.30<br />

le associazioni incontreranno le<br />

matricole per raccontare loro il<br />

mondo del volontariato parmense.<br />

La ricerca di volontari da parte<br />

di Forum non si esaurisce qui: dal<br />

9 al 22 novembre al Centro Torri<br />

sarà presente tutti i giorni uno<br />

stand, con materiale informativo<br />

e un responsabile presente, che<br />

si affiancherà allo Sportello di<br />

Orientamento attivo in modo permanente<br />

nella sede di Forum, in<br />

borgo Marodolo.<br />

Psicologia e Polis<br />

La v<strong>it</strong>a della c<strong>it</strong>tà, i segreti della mente<br />

Legal<strong>it</strong>à, un<br />

legame particolare<br />

A fine ottobre oltre 2.500 persone di tutta Italia si<br />

sono riun<strong>it</strong>e a Roma per “Contromafie”, una manifestazione<br />

che è stata defin<strong>it</strong>a «la prima edizione degli<br />

stati generali dell’antimafia». Anche Parma da giugno<br />

2009 è nata una sezione dell’associazione “Libera”;<br />

inoltre per tutto il 2009 la c<strong>it</strong>tà si è interrogata sul<br />

problema, ad esempio attraverso gli incontri “Legal<strong>it</strong>à:<br />

una scelta un impegno”, che hanno avuto come relatori<br />

Tano Grasso, Francesco La Licata, Lirio Abbate,<br />

Marzio Dazzi. Se da una parte le cronache dei nostri<br />

giorni fanno pensare che l’uso del proprio potere per<br />

fini personali sia sempre più diffuso, dall’altra pare sia<br />

sempre più sent<strong>it</strong>a la necess<strong>it</strong>à di avviare un serio risanamento<br />

della pol<strong>it</strong>ica, una liberazione da collusioni<br />

mafiose e un r<strong>it</strong>orno alla “legal<strong>it</strong>à”.<br />

Il commento<br />

DI GIULIANA NICO*<br />

L’appello alla “legal<strong>it</strong>à” chiama in causa il nesso tra il<br />

c<strong>it</strong>tadino e l’ist<strong>it</strong>uzione, tra ciascuno di noi e la nostra<br />

collettiv<strong>it</strong>à. Dobbiamo ricordarci che si tratta di un legame.<br />

Può essere di amore o odio, può essere una<br />

lotta continua tra elementi creativi e elementi mortiferi,<br />

ma è comunque una relazione. Dobbiamo ricordarci<br />

che è una forma di legame perché questo rapporto è<br />

particolarmente soggetto a essere percep<strong>it</strong>o in modo<br />

astratto, a volte burocratico, a volte idealizzato, spesso<br />

disumanizzato, come se fosse avulso da emozioni. Invece<br />

sappiamo che non è un rapporto tranquillo, anzi<br />

quando è sano non può che essere confl<strong>it</strong>tuale. “Ci<br />

vuole più coraggio ad affrontare la compless<strong>it</strong>à e la<br />

confl<strong>it</strong>tual<strong>it</strong>à della pace che non nel fare la guerra”,<br />

sosteneva lo psicosocioanalista Gino Pagliarani.<br />

Ma a volte le differenze tra le idee del singolo, le idee<br />

dell’interlocutore e gli accordi collettivi non sono affatto<br />

percep<strong>it</strong>i e allora ci troviamo nel terr<strong>it</strong>orio di quella<br />

che lo psicoanalista argentino José Bleger ha defin<strong>it</strong>o<br />

“ambigu<strong>it</strong>à”. Questo concetto riguarda un fenomeno<br />

psichico per cui il singolo è così coinvolto nel suo<br />

contesto di appartenenza (non ne è “differenziato”)<br />

che non riesce a osservarlo dal di fuori o a ipotizzarne<br />

delle alternative, come un pesce che dà per scontata<br />

l’esistenza dell’acqua in cui è immerso. Nei fenomeni<br />

di “ambigu<strong>it</strong>à” il soggetto non è in grado di prendere<br />

una posizione netta rispetto ad un valore sociale, perché,<br />

siccome vi aderisce in modo implic<strong>it</strong>o e “muto”,<br />

non lo percepisce, è privo di pensiero. Così il c<strong>it</strong>tadino<br />

non conosce nemmeno le influenze che il contesto<br />

eserc<strong>it</strong>a implic<strong>it</strong>amente sulla parte sociale della<br />

sua ident<strong>it</strong>à, una parte spesso sconosciuta e tuttavia<br />

influente. Famosi esperimenti sociali di anni addietro<br />

dimostrarono che “normali” studenti univers<strong>it</strong>ari,<br />

all’interno di esperimenti in cui veniva loro ordinato<br />

di somministrare scosse elettriche ad un collega, lo<br />

avrebbero fatto prontamente.<br />

* Psicologa e psicoterapeuta nico@edicta.net<br />

IL MESE MAGAZINE novembre 2009 [27]

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