Provincia L’INTERVISTA «Governare con i c<strong>it</strong>tadini. Più di un’idea, un fatto» Paolo Colli, sindaco di Montecchio, traccia la linea del nuovo metodo amministrativo: partecipazione, trasparenza e dialogo Consulte trasversali «Oltre a quelle frazionali ne attiveremo su singoli temi, quindi giovani, agricoltura, immigrati e altri ancora» sidente non può più coincidere con il sindaco,abbiamo ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o i consiglieri delegati, che possono essere di minoranza e devono seguire – non gestire, comp<strong>it</strong>o degli assessori – alcune tematiche. Abbiamo inoltre valorizzato il ruolo di controllo del Consiglio». Il Psc è il tema del mandato. A che punto siete? «È stato abbozzato dalla precedente giunta e i temi sono noti: riqualificazione del centro, le piazze, la riconversione delle aree, ma anche attenzione a non cementificare troppo. Montecchio ha una superficie ridotta e un’economia forte, diecimila ab<strong>it</strong>anti e mille part<strong>it</strong>e IVA, in più è sede di uno dei distretti industriali più importanti di questa parte dell’Emilia. Sono tutti aspetti che vanno considerati, ma è inaccettabile la condizione in cui operano i Comuni». CASA CANTONI, sede espos<strong>it</strong>iva di mostre d’arte Nuovo PSC «Montecchio ha una superficie lim<strong>it</strong>ata e un’economia forte: dobbiamo stare attenti all’equilibrio ambientale» Progetti per la scuola «Il “D’Arzo” si amplierà, ma per le medie dovremo trovare un’altra soluzione: l’edificio non è modificabile» DI DANIELE PATERLINI Paolo Colli è sindaco di Montecchio da pochi mesi. Già segretario del PD, 43 anni, ex calciatore, una lunga esperienza pol<strong>it</strong>ica, iniziata nel 1989, intervallata con un impegno professionale nella comunicazione, che, pur in forma ridotta, sta continuando a coltivare. Detiene le deleghe al terr<strong>it</strong>orio (ambiente, urbanistica, lavori pubblici, protezione civile) e personale. Amministrare con i c<strong>it</strong>tadini e le associazioni. Questo era il punto zero del suo programma elettorale. Come lo sta attuando? «Fa parte del metodo di governo. Mettiamo in atto percorsi di condivisione e confronto sistematici prima di prendere delle decisioni che spettano, è ovvio, a chi è stato eletto». PAOLO COLLI I riferimenti sono i c<strong>it</strong>tadini singoli o i gruppi? «I gruppi. Possono essere trasversali e ci piace il sistema delle consulte. Oltre a quelle frazionali, vi saranno quelle tematiche, da attivare di volta in volta, come quella per i giovani, per l’agricoltura e spero, quella degli immigrati. Da questo si può intuire come informazione e trasparenza dell’attiv<strong>it</strong>à di governo siano uno degli obiettivi pol<strong>it</strong>ici principali: la cresc<strong>it</strong>a del senso civico nella comun<strong>it</strong>à ne aiuta il suo governo». Quali azioni concrete sono state adottate? «La prima è stata l’apertura serale del Municipio, per incontrare le esigenze di chi lavora. La seconda su un altro amb<strong>it</strong>o, è stata la valorizzazione del Consiglio Comunale. Abbiamo modificato lo statuto, ora il Pre- Dal punto di vista finanziario? «Sì. Uno degli errori amministrativi del nostro tempo è stato quello di legare lo sviluppo e gli investimenti degli enti locali agli oneri di urbanizzazione. Più costruzioni, più oneri, più fondi, ma anche più servizi, mentre voci come l’ICI sono state praticamente azzerate». Montecchio è sede di un grande polo scolastico. Come procedono le ristrutturazioni? «Il “D’Arzo” si amplierà con gli ex locali Coop. Purtroppo dobbiamo trovare una soluzione diversa per le medie. Il fondo accantonato dalla Giunta precedente, 2,3 milioni, non è sufficiente, perché l’edificio degli anni Trenta, non è modificabile ed è stato posto sotto tutela arch<strong>it</strong>ettonica. Il parco del Centro Diurno è stato parzialmente messo a disposizione della scuola materna statale, carente di spazi ludici». [62] novembre 2009 IL MESE MAGAZINE
IL MESE MAGAZINE novembre 2009 [63]