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CER 41<br />

La ceramica in cerca di argille<br />

di Brunello Cavalli<br />

La <strong>mo</strong>lteplic<strong>it</strong>à delle materie prime necessarie per la produzione<br />

rende particolarmente complesso il problema degli<br />

approvvigionamenti. I fabbisogni necessari e le soluzioni adottate.<br />

>> L’industria <strong>it</strong>aliana delle piastrelle in<br />

ceramica è ormai da tempo sottoposta a<br />

severe sfide per la competizione sui<br />

mercati internazionali. In questo<br />

contesto un ruolo sempre più accentuato<br />

svolgono le materie prime e il loro<br />

approvvigionamento, componenti che<br />

risultano centrali nella determinazione<br />

dei costi di produzione.<br />

Il settore si è sviluppato agli albori<br />

grazie soprattutto all’impiego di<br />

materiali provenienti da fonti poste in<br />

amb<strong>it</strong>i locali, in particolare nell’area<br />

<strong>mo</strong>denese-reggiana. In segu<strong>it</strong>o, sia per<br />

l’incremento esponenziale della<br />

produzione, sia per lo sviluppo di nuove<br />

tipologie di prodotto, le fonti di<br />

approvvigionamento sono state<br />

diversificate, facendo anche ricorso<br />

all’importazione da Paesi stranieri.<br />

Nel 2002 in Italia sono stati prodotti<br />

complessivamente 605 milioni di metri<br />

quadrati di piastrelle. Di questi oltre la<br />

metà, 329,2 milioni sono in grès<br />

porcellanato. Questa nuova tipologia in<br />

meno di dieci anni è divenuta<br />

prevalente, è andata ad occupare nuovi<br />

amb<strong>it</strong>i di utilizzo e in parte ha sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />

la <strong>mo</strong>nocottura bianca. Basti pensare<br />

che nel 1995 la produzione di piastrelle<br />

in grès porcellanato, nelle due tipologie<br />

smaltato e non smaltato, era stata di soli<br />

86 milioni di metri quadrati. Un quarto<br />

degli attuali volumi.<br />

Per contro nello stesso periodo si è quasi<br />

dimezzata la produzione in <strong>mo</strong>nocottura<br />

che è passata dai 352 milioni di mq del<br />

1995 ai quasi 187 milioni di mq del<br />

2002. In diminuzione, sia pur con r<strong>it</strong>mi<br />

inferiori, anche la bicottura che nel<br />

periodo considerato è passata da 93,7 a<br />

60,6 milioni di metri quadrati.<br />

La differenziazione delle tipologie di<br />

prodotto ha determinato, naturalmente,<br />

una diversificazione anche nelle materie<br />

prime. Per la produzione di grès<br />

porcellanato, infatti, si impiegano una<br />

grande quant<strong>it</strong>à di materie prime di<br />

importazione (quali feldspati, caolini<br />

ecc) e, soprattutto, sabbie quarzoso<br />

feldspatiche che nelle <strong>mo</strong>nocotture e<br />

bicotture sono presenti in maniera<br />

minore rispetto alle argille rosse, grigie e<br />

azzurre. Rispetto ai diversi usi, si può<br />

dire che:<br />

- sabbie quarzoso feldspatiche: entrano<br />

nella produzione di piastrelle in <strong>mo</strong>nocottura<br />

chiara, <strong>mo</strong>nocottura chiara porosa,<br />

<strong>mo</strong>nocottura rossa, <strong>mo</strong>nocottura<br />

rossa porosa, grès porcellanato smaltato,<br />

grès porcellanato non smaltato;<br />

- argille rosse: entrano nelle produzione<br />

di piastrelle in <strong>mo</strong>nocottura rossa,<br />

<strong>mo</strong>nocottura rossa porosa, bicottura;<br />

- argille azzurre: entrano nella produzione<br />

di piastrelle in <strong>mo</strong>nocottura rossa,<br />

<strong>mo</strong>nocottura rossa porosa, bicottura;<br />

- argille grigie: vengono utilizzate nella<br />

produzione di piastrelle in <strong>mo</strong>nocottura<br />

rossa porosa e bicottura.<br />

L’esigenza dell’industria <strong>it</strong>aliana di<br />

mantenere i livelli di compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à sulla<br />

concorrenza internazionale impone<br />

dunque un attento controllo dei costi di<br />

produzione all’interno dei quali le<br />

materie prime sono una delle<br />

componenti di maggior rilievo.<br />

Per questo è notevole l’interesse delle<br />

imprese ad utilizzare per quanto più<br />

possibile materiali provenienti da amb<strong>it</strong>i<br />

locali o nazionali che consentano<br />

maggiore facil<strong>it</strong>à di approvvigionamento<br />

un<strong>it</strong>amente a minori costi di trasporto.<br />

Questi obiettivi, però, non sempre sono<br />

facili da perseguire, a causa di una serie<br />

di vincoli, soprattutto<br />

(segue a pag. 42)

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