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CER 47<br />

Il trasporto su ferrovia cerca di venire incontro alle esigenze<br />

dell’industria ceramica attraverso il potenziamento dello scalo di<br />

Dinazzano e l’avvio del “treno delle argille”, che collega il distretto<br />

con il porto di Ravenna. Opportun<strong>it</strong>à che si scontrano con uno<br />

sviluppo della rete ancora carente e con una maggiore flessibil<strong>it</strong>à<br />

del trasporto su gomma, che offre minori costi a par<strong>it</strong>à di volume.<br />

ceramiche destinate all’esportazione:<br />

principalmente in Medio Oriente e in<br />

Nord America.<br />

L’iniziativa del «treno dell’argilla» è<br />

decollata recentemente, alla metà dello<br />

scorso mese di marzo, e quando sarà «a<br />

regime», consentirà di togliere dalle<br />

strade circa 15 mila camion all’anno.<br />

L’iniziativa è realizzata da Regione<br />

Emilia Romagna, Sapir, Tren<strong>it</strong>alia -<br />

Divisione Cargo, Fer, Act di Reggio<br />

Emilia e dalla società Dinazzano-Po, che<br />

gestisce lo scalo merci ferroviario.<br />

«Come Regione abbia<strong>mo</strong> voluto con<br />

forza questo treno - spiega l’assessore<br />

regionale ai Trasporti e Mobil<strong>it</strong>à Alfredo<br />

Peri - Voleva<strong>mo</strong> di<strong>mo</strong>strare che la<br />

<strong>mo</strong>bil<strong>it</strong>à sostenibile delle merci è<br />

possibile anche con le attuali<br />

infrastrutture. Il pri<strong>mo</strong> bilancio è<br />

soddisfacente ed è frutto anche della<br />

collaborazione fra diversi enti e società,<br />

un<strong>it</strong>i da un’unica strategia». «Ci sia<strong>mo</strong><br />

posti il problema di rendere un servizio<br />

a due terr<strong>it</strong>ori - prosegue Peri - e cioè<br />

Ravenna, con il suo porto, e Sassuolo,<br />

con le aziende di ceramiche. Entrambe<br />

le aree infatti sono caratterizzate da<br />

un’alta dens<strong>it</strong>à di <strong>mo</strong>bil<strong>it</strong>à delle merci».<br />

CRESCE LO SCALO DEL POLO CERAMICO<br />

Lo scalo di Dinazzano è nato per il<br />

trasporto di materie prime per<br />

l’industria ceramica, nel 1985, per<br />

volontà della Provincia di Reggio Emilia.<br />

Dotato all’inizio di un unico binario per<br />

il carico e lo scarico, iniziò l'attiv<strong>it</strong>à con<br />

traffici di argille provenienti dalla<br />

Westerwald. «Negli anni successivi -<br />

spiega Paolo Rodighiero, direttore<br />

generale di Act, l’Azienda trasporti di<br />

Reggio Emilia che gestisce lo scalo - la<br />

nostra attiv<strong>it</strong>à ha segnato una continua<br />

cresc<strong>it</strong>a. Il mercato delle materie prime<br />

si è ampliato conquistando nuovi traffici<br />

con provenienza dalla Francia, dalla<br />

Sardegna e dalla Calabria, e attualmente,<br />

soprattutto dall’Ucraina. Oggi il volume<br />

complessivo è di oltre 1 milione e mezzo<br />

di tonnellate all’anno».<br />

Dal 1995 Dinazzano può contare su tre<br />

binari di lavorazione merci; nel 2000 c’è<br />

stato un ampliamento che permette ora<br />

il trasporto anche di containers. Ma le<br />

dimensioni dello scalo restano<br />

insufficienti. «E’ quasi completato -<br />

aggiunge Rodighiero - l’<strong>it</strong>er per la<br />

costruzione dell'espansione del terminal<br />

a Nord della linea Reggio<br />

Emilia/Sassuolo, che di fatto<br />

“raddoppierà” lo scalo. Ci sono già i<br />

finanziamenti e il progetto esecutivo:<br />

entro l’anno dovrebbero cominciare i<br />

lavori, che prevedia<strong>mo</strong> terminino nel<br />

2005». Altri progetti già avviati sono<br />

l’adeguamento della linea ferroviaria<br />

Reggio Emilia-Dinazzano (che dovrebbe<br />

essere realizzato entro 2 anni) e la<br />

«bretella» di collegamento allo scalo<br />

merci di Marzaglia (Modena).<br />

Completato questo piano di sviluppo,<br />

sarà possibile la <strong>mo</strong>vimentazione di 6<br />

milioni e mezzo di tonnellate di<br />

materiali all’anno.<br />

CHIARA UNGUENDOLI<br />

Marco Morfino<br />

Alfredo Peri<br />

Paolo Rodighiero

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