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Per - Associazione Luca Coscioni

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on line www.agendacoscioni.it - www.lucacoscioni.it/soccorsocivileRiforma psichiatrica:iniziate le audizionialla cameraLaCommissione Affari Sociali della Camera ha avviatole audizioni informali sulle disposizioni in materia diassistenza psichiatrica. Sono stati ascoltatirappresentanti della Federazione nazionale degli Ordinidei medici chirurghi e degli odontoiatri (FNOMCeO), dellaSocietà italiana di psichiatria (SIP), del Collegio dei cliniciprofessoriin psichiatria, del Consiglio nazionaledell'ordine degli psicologi, dell'<strong>Associazione</strong> italiana dipsicologia (AIP) e della società italiana di psicologia(SIPs). Al centro della discussione la legge Basaglia, cheabolì i manicomi. I deputati di minoranza hanno ribaditoche è essenziale non modificarla e applicarecorrettamente quella legge, ma la maggioranza e ilGoverno sono orientati a varare un organico quadro diinterventi per l'approccio tempestivo al problema deldisagio mentale e per iniziative di sostegno alle famigliedei malati.15✁LA DENUNCIAVeneto: No ai trapiantiper i diversamente abiliUna delibera della Regione Veneto,adottata un anno fa, prevede“controindicazioni assolute altrapianto d’organo” in caso di danni cerebraliirreversibili, e ritardo mentale con quozienteintellettivo inferiore al 50 per cento”, e“controindicazioni relative”, nel caso in cuiquesto ritardo mentale registri un quozienteintellettivo inferiore a 70. E’ quanto denunciain un comunicato la parlamentare radicaleMaria Antonietta Farina <strong>Coscioni</strong>. La notiziaè stata resa pubblica dal Corriere della Serache ha dato voce a tre docenti universitari, iprofessori Nicola Panocchia e Mauriziowww.regione.veneto.itBossola, del servizio emodialisi delPoliclinico Gemelli, e il professor GiacomoVivanti, psicologo californiano. Essisostengono che non “esiste un motivorazionale per negare un organo a pazientinon in grado di intendere e volere”, e che“l’incapacità di migliorare la qualità di vita ela presunta scarsa aderenza alla terapiasono le giustificazioni avanzate da chi èfavorevole alla selezione”, maopportunamente e doverosamente fannopresente che questa tesi non è sorretta daalcun dato scientifico”. Le deputate radicaliFarina <strong>Coscioni</strong> e Bernardini hannopresentato una interrogazioneparlamentare per chiedere l’opinione delgoverno e i provvedimenti da attuare controla delibera.Disabilità IN PARLAMENTOIn pensione perassistere un disabileIn parlamento si discute la proposta per ilpensionamento dei famigliari di disabili, mala vera rivoluzione sarebbe la vita indipendenteGustavo FraticelliIl percorso per l’approvazione dellaproposta di legge contente "Normein favore dei lavoratori che assistonofamiliari gravemente disabili”, conclusosifavorevolmente lo scorso 19maggio, alla Camera e ora all’esame delSenato, oltre ad essere un fatto positivoin tema di assistenza alle persone disabilinon autosufficienti, ha rappresentatoanche un’occasione, tramite l’attivitàdell’ On. Maria Antonietta Farina <strong>Coscioni</strong>,di porre all’attenzione e per unverso iniziare a fare recepire al Governola questione della centralità della personadisabile che deve assumere anchenei dettati normativi che lo riguardano.Ciò, infatti, si contrappone copernicanamentead una concezione culturale,presente anche in molte nostre leggi,che vede la persona disabile solo comeoggetto, sia pure di attenzioni positive,e non come soggetto di diritti sacrosanti.Quanto sopra ha potuto sortire effetti,anche se parziali, in virtù della recenteadozione, nel 2009 anche da partedel nostro Paese, della ConvenzioneOnu sui diritti delle persone con disabilitàdel 2006, che è appunto finalizzata,mediante una serie di prescrizioni obbligatoriea rimuovere gli svantaggiconnessi alle varie forme di disabilità, agarantire anche per tali soggetti l’effettivalibertà nelle scelte di vita. Ecco l’ordinedel giorno n. 9/82-A/3. presentatodall’On. Maria Antonietta Farina <strong>Coscioni</strong>accolto dal Governo, come raccomandazione.“Premesso che: - L' Articolo19 della Convenzione delle NazioniUnite sui diritti delle persone condisabilità ratificata dal parlamento conla L.18 del 2009, "Vita indipendente edinclusione nella società" prevede che:Gli Stati Parti alla presente Convenzionericonoscono il diritto di tutte le personecon disabilità a vivere nella società,con la stessa libertà di scelta delle altrepersone, e adottano misure efficacied adeguate al fine di facilitare il pienogodimento da parte delle persone condisabilità di tale diritto e la loro pienaintegrazione e partecipazione nella società,anche assicurando che: (a) le personecon disabilità abbiano la possibilitàdi scegliere, su base di uguaglianzacon gli altri, il proprio luogo di residenzae dove e con chi vivere e non sianoobbligate a vivere in una particolare sistemazione;(b) le persone con disabilitàabbiano accesso ad una serie di servizia domicilio o residenziali e ad altriTerapia intensivaAL VIA L’INDAGINECONOSCITIVAIl 20 maggio 2010 è stata deliberatadalla XII Commissione Affari Socialil’avvio dell'indagine conoscitiva inrisposta al quesito di quanti siano isoggetti in stato vegetativo e di minimacoscienza ricoverati nei reparti dirianimazione e di terapia intensiva. Leaudizioni formali cominceranno nellaseduta di Mercoledì 26 maggio 2010ore 15 e coinvolgeranno i seguentisoggetti: la SIAARTI (Società ItalianaAnestesia Analgesia RianimazioneTerapia Intensiva); il GiViTi (Gruppoitaliano Valutazione interventi Terapiaintensiva); il GISCAR (Gruppo italianoper lo studio delle gravi cerebrolesioniacquisite e di riabilitazione)dipartimento; la SIMFER (Societàitaliana medicina fisica e riabilitativa); ilIRCCS (Centro neurolesi Bonino Pulejodi Messina). La conclusionedell'indagine conoscitiva è previstaentro la fine del mese di luglio 2010.In retewww.radioradicale.it/scheda/223187servizi sociali di sostegno, compresa l’assistenzapersonale necessaria per consentire lorodi vivere nella società e di inserirvisi e impedireche siano isolate o vittime di segregazione”- l’estensione, nel campo dell’assistenzaai disabili non autosufficienti, anche a personenon legate da vincoli di parentela con ildisabile assistito di benefici lavorativi / previdenziali,già previsti per i familiari, andrebbeinfatti a normare una rete assistenziale giàprestata ai disabili non autosufficienti inmolti casi da questa ulteriore categoria di personee che può, proprio in virtù di tale regolamentazione,incrementarsi di molto. Il riconoscimentodi benefici di carattere lavorativo/previdenzialeanche a tali persone, avverrebbesulla base di una serie di requisiti, cheovviamente prescindendo da legami parentalioggettivi, sarebbero per forza di cosa più focalizzatiad accertare la congruità dell’assistenzaprestata al disabile non autosufficiente,tipo la convivenza continuativa per un certonumero di anni continuativi da determinarsicon il disabile; - il focalizzare l’attenzionedel legislatore direttamente sulla qualitàdell’assistenza prestata al disabile non autosufficienteè od, almeno, dovrebbe essere loscopo precipuo di tutta la normativa sull’assistenzaai disabili; - l’estensione nel campodell’assistenza ai disabili non autosufficienti,anche a persone non legate da vincoli di parentelacon il disabile assistito, inoltre contribuirebbead alleviare la drammaticità per igenitori, del disabile non autosufficiente delleproblematiche connesse al futuro dellostesso disabile dopo la loro scomparsa, problematica,meglio nota come “dopo di noi”,le cui proposte di legge, che ineluttabilmentecondizionano i sostegni economici per assistenzae di cura alle compatibilità di spesa,sarebbero beneficiate da tale estensione, checonsentirebbe di incrementare i destinataridelle stesse. Impegna il Governo a prendereidonei provvedimenti volti all’estensione,nel campo dell’assistenza ai disabili non autosufficienti,dei benefici lavorativi / previdenzialigià previsti per i familiari, anche apersone non legate da vincoli di parentelacon il disabile assistito, anche sulla base diparametri connessi con la qualità dell’assistenzaprestata.".

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