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Per - Associazione Luca Coscioni

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on line www.agendacoscioni.it - www.lucacoscioni.it/node/1012322 Aprile, 2010In Turchia via libera allafecondazione in vitroCanadaNo all’aborto nei finanziamentiper i paesi in via di sviluppoFranciaLa vitrificazione degli ovociti dovrebbeammorbidire la legge bioeticaIlpresidente del Comitato per gli Affari Religiosi Aktanafferma che non sia giusto potere decidere il sesso delnascituro nell’ambito della fecondazione assistita. Dopo il “sì”alla procreazione medicalmente assistita, approvata comecura all’infertilità e permessa allecoppie che non riescono ad averefigli naturalmente, è statorimarcato il rifiuto della pratica difecondazione eterologa e di uteri inaffitto. Atkan riporta che ilComitato ha ritenuto inaccettabilela determinazione del sesso del bambino dal momento che laquestione deve essere lasciata al volere di Dio che varispettato.(fonte www.radikal.com.tr)Il Primo ministro del governo federale Harper ha affermatoche per la prima volta il Canada non darà alcun sostegnoeconomico a progetti a favore dell’aborto compresinell’iniziativa dedicata alla sostegnodella salute materna e infantile per ipaesi in via di sviluppo, prevista nelprossimo incontro del G8 di giugnoche si terrà a Huntsville. Il Ministroalla Cooperazione Internazionale BevOda ha affermato che il governo sarà disponibile a finanziare lapianificazione familiare e i metodi contraccettivi, ma nonl’aborto. L’opposizione sostiene che questo sia un modo perriaprire il dibattito sull’aborto ma il governo nega.(fonte www.cbc.ca)La conservazione degli ovociti potrebbe essere un’alternativa validaalla congelazione degli embrioni, soggetta a molte critiche dal puntodi vista etico. Alcuni aspetti hanno accelerato lo studio di questa pratica:la legge italiana che vieta lacrioconservazione degli embrioni e lascoperta da parte di un’équipe giapponesedi un nuovo metodo di congelamentorapido, la vitrificazione. Quest’ultima non èpossibile in Francia dove tutte le modifichea livello di gameti sono considerate come creazione di embrioni a fine diricerca, cosa vietata dal codice di sanità pubblica. Sarebbe necessariomodificare la legge di bioetica, permettendo quindi l’innovazione inmateria di PMA.(fonte www.lemonde.fr)23Strasburgo FECONDAZIONE ASSISTITAL’Europa apreall’eterologaA seguito di una sentenza della Corte europea deidiritti dell’uomo, si apre la possibilità per intentarericorso contro la legge 40/2004 che vieta l’eterologaalle coppie steriliSenza sperimentazionec’è il rischio di replicare il“caso Di Bella”tutti i suoi 6.000 pazienti saranno “liberati”e che i primi trattamenti sono già cominciatiad aprile. Sebbene nel febbraio del 2010la Regione Emilia Romagna avesse annunciatol'inizio imminente di una seconda fasedi sperimentazione in tutta Italia - cheper valutare l'efficacia del trattamento sottoporràin modo casuale metà dei paziential trattamento di liberazione e metà no -nel frattempo, sono nate ovunque associazionie gruppi di malati che cominciano achiedere che questa cura sia garantita a tuttie subito. Le dichiarazione dei malati chehanno ottenuto “la Liberazione” sono suYouTube e vengono viste da migliaia di altri,in un inquietante fenomeno di esaltazione,condito dalle consuete teorie complottistichesulle case farmaceutiche che impediscono“La Cura” e così via.Il rischio è che - come già avvenne con la terapiaDi Bella – la cura Zamboni venga approvataa suon di decreti legge invece checon i consueti meccanismi della verificasperimentale. D'altronde il rischio è ancheche un trattamento comunque non moltocostoso, senza effetti collaterali degni di notae neanche tanto invasivo, venga ritardatoper anni, mentre tante persone continuanoa diventare gravemente invalide o addiritturamuoiono di SM. Questa prospettiva angosciai pazienti, ma anche il professorZamboni, che ad aprile ha rilasciato dichiarazioniin cui chiedeva il trattamento in viacompassionevole almeno di quei malati rapidamenteingravescenti che non hannotempo per aspettare. La scelta del termine“compassionevole” a noi italiani non puònon far venire in mente il decreto legge cheautorizza l'utilizzo “in via compassionevole”di farmaci e trattamenti sperimentalinon ancora approvati dal SSN (DL 8 Maggio2006). E' questa la via che ci indicaZamboni per ottenere in fretta il trattamentonei casi gravi, senza aspettare i tempi necessari,ma pur sempre lunghi, della ricercamedica?In retewww.lucacoscioni.it/node/10123Filomena GalloÈin contrasto con il diritto alrispetto della vita privata efamiliare e con il divieto didiscriminazione l’impossibilitàassoluta di ricorrere allafecondazione assistita eterologa(seme o ovuli che nonappartengono alla coppia maprovengano da donatori esterni).Lo ha stabilito, lo scorso primoaprile, una sentenza della Corte diStrasburgo, che si è espressacontro la legge austriaca che, alpari di quella italiana, impone ildivieto di ricorrere a questatecnica. Ora si attendononumerosi ricorsi giudiziari nonsolo in Europa ma anche in Italia.La sentenza:La Corte europea dei dirittidell’uomo (CEDU) si èpronunciata con sentenza S. H.and others v. Austria su un ricorsopresentato nel 2000 da duecoppie austriache, le quali sierano viste negare l’accesso alletecniche di procreazionemedicalmente assistita a seguitodell’applicazione della relativalegge,Fortpflanzungsmedizingesetz(FMedG), entrata in vigore inAustria nel 1992. I ricorrenti, per iquali la fecondazione in vitro condonazione di sperma o ovuli era l'unica soluzione per poterprocreare, avevano asserito laviolazione di due articoli dellaConvenzione europea dei dirittidell’uomo: l’art 8 e l’art 14. Insintesi il Governo austriacoavrebbe operato unadiscriminazione nei loroconfronti rispetto alle altre coppieche possono ricorrere allafecondazione in vitro (Fivet)senza bisogno dell’ovodonazione.L’esecutivo si è difeso sostenendoche, vietando l’eterologa, si volevadifendere l’esigenza disalvaguardare la certezza nellerelazioni familiari. Su questoGran BretagnaPRIMO SPOT TVPRO ABORTOAlle 22.10 di lunedì 24 maggioChannel 4 è stato trasmessouno spot di 30 secondi a favoredell’aborto, cosa mai successaprima su una televisionebritannica, durante la primapuntata del nuovo show «TheMilion Pound Drop», presentatoda Davina McCall. La campagnapubblicitaria ha subito scatenatola durissima presa di posizionedei gruppi antiabortisti e dellaChiesa, che ne chiedono lamessa al bando all’AdvertisingStandards Authority almeno finoa che un pubblico dibattito nondecida altrimenti. La «MarieStopes International» èun’associazione no-profit chepratica circa 65mila interruzionidi gravidanza l’anno, ricevendooltre 30 milioni di sterline (pari aquasi 35 milioni di euro) dalServizio Sanitario inglese,secondo quanto sostenuto dalquotidiano britannico Daily Mail).Ed è proprio quella dicitura - “noprofit” - ad aver permesso alla«Marie Stopes» di aggirare ildivieto alla trasmissione dipubblicità pro aborto che vige inInghilterra, sfruttando unalacuna legislativa secondo laquale le organizzazioni senza finidi lucro non sarebbero soggettea tale restrizione. Lo spot, nelquale a livello visivo vienemesso in risultato il voltopreoccupato di alcune donne, hacome slogan la frase “Sei inritardo?”, con riferimento al ciclomestruale, sarà trasmesso pertutto il mese di Giugno. Il primoè andato in onda dopo le 21, isuccessivi senza limitazione difascia oraria.punto i Giudici di Strasburgo hannoosservato che da tempo nei vari Statisono previsti con norme specificherapporti familiari inusuali, nonfondati su un diretto legamebiologico e tra questi rientrano irapporti derivanti dallafecondazione eterologa nel diritto difamiglia. <strong>Per</strong>tanto, persone che sitrovano in una stessa situazione diinfertilità non possono esseretrattate diversamente solo in ragionedella diversa tecnica di fecondazioneutilizzata. Non risulta giustificato,quindi, il divieto della fecondazioneeterologa se è ammessa quellaomologa. Le prospettive per l’Italia egli altri Paesi europei: A questasentenza dunque possono appellarsitutti gli stati europei, in cui vigonogli stessi divieti austriaci. Ilfondamento per il ricorso giace nelprincipio secondo cui una normanazionale non può essere incontrasto con quella europea. Inparticolare, per quanto concernel’Italia, la Corte costituzionale, conle sentenze n. 348 e n. 349 del 2007,ha rilevato che il contrasto di unanorma nazionale con una normaconvenzionale, in particolare dellaCEDU, si traduce in una violazionedell'art. 117, primo comma. E iricorsi contro la legge 40/2004 - checonsente l'accesso alle coppie sterilialle tecniche di procreazioneassistita, ma poi all'art. 4 vieta lorol'applicazione delle tecnicheeterologhe - non si sono fattiattendere, a partire da Bologna, il 15aprile, per passare poi a Firenze,Catania e Milano.Sicuramente i Tribunali italianipotranno ora più facilmenteazionare l'interpretazione normativavigente in materia di diritti persollevare il vizio d'incostituzionalità.Credo che il nostro Parlamentoitaliano stia perdendo perl'ennesima volta l'occasione di dareun segno di rispetto dei diritti deipropri cittadini non intervenendotempestivamente per modificare lalegge 40/04.

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