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Per - Associazione Luca Coscioni

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DAL MONDORegno UnitoStudio sulla sclerosinei gemelliNon c’è nessuna differenza genetica tra due gemelli identiciuno malato di sclerosi multipla e l’altro no, sostiene unostudio pubblicato su Nature. In tutti i casi i gemelli avevano alcunedelle varianti di geni che mettono arischio di sclerosi multipla, ma in unapersona hanno portato alla malattia enell’altra no. Anche “Ci si deve esserestato qualcosa che ha fatto svilupparela malattia in un gemello”, scriveNature. “Forse si tratta di una combinazione di fattori ambientali”. Oforse ai ricercatori sono sfuggite alcune differenze geneticheinsorte durante lo sviluppo in altre parti del corpo, per esempio nelcervello.(fonte Internazionale)Stati UnitiApre il primo istitutodi ricerca sulle cellule staminaliL’università della California Irvine apre il primo istituto di ricercasulle cellule staminali, per far fronte a malattie degenerativemuscolari e Alzheimer. Si tratta della prima struttura delle sette che lostato della California progetta di aprire perla ricerca sulle cellule staminali. Nell’Istitutolavoreranno circa 60 ricercatori chesperimenteranno farmaci che possanostimolare e stabilizzare la crescita dellecellule staminali e che studieranno nuovetecniche di riconversione di cellule epidermiche ad uno statostaminale. In questo modo la California diventa il leader mondialenella ricerca biomedica e sulle cellule staminali.(fonte www.latimes.com)MessicoPillola del giorno dopoper le vittime di violenzaNIl consiglio dei ministri della Suprema Corte di Giustiziadella nazione si è espresso a favore della norma cheobbliga tutti gli ospedali del paese a fornire la pillola del giornodopo alle donne che sono state vittimadi una violenza sessuale. Sei degli 11ministri sostengono l’obbligo disomministrazione del contraccettivo diemergenza previsto dal la NormaUfficiale Messicana non interferisca,come argomentato dal suo governatore, con il Codice Penaledello stato di Jalisco per cui l’aborto è reato. I giudici segnalanoche la norma sia finalizzata solo a risolvere questioni di salute.(fonte www.milenio.com)22Chi èValentinaPiattelliStoricacontemporanea,autrice didiversi libri. <strong>Per</strong>AmnestyInternational hacuratol'edizione dellibro Donne inprima linea -contro leviolazioni deidiritti umani.Nel 1998 hafondato Négiusta Né utile,Comitato perl'abolizionedella levaobbligatoria,militare e civileManifestazione Disabili Day, tenuta a Roma il 25 aprile scorso,organizzata dai malati di sclerosi multipla per chiedere che non vengafermata la sperimentazione di ZamboniSclerosi multipla TERAPIA SPERIMENTALEIl caso della “cura Zamboni”Molti neurologi invitano alla cautela in cerca di ulteriori conferme.In Italia, terminata la sperimentazione, si attende il parere del Consiglio Superiore di SanitàValentina PiattelliNel 2006 il professor PaoloZamboni di Ferrara ipotizzòper la prima voltache i depositi di ferro che si creanoin caso di insufficienza venosapotessero avere un ruolo nellaSclerosi Multipla.È noto cheMolti pazientiriferiscono che lamalattia si è fermatao è regreditaLA BREVEMalati in Canadachiedono la cura ZamboniIn Canada come in Italia: alcunimalati di SM di Toronto hannocreato un gruppo su Facebook,che riunisce pazienti, famiglie eassociazioni per condividereinformazioni, fonti e sostegno“per la straordinaria (“groundbreaking”) ricerca CCSVI e ilsemplice trattamento diangioplastica raccomandato daldottor Zamboni”. In una notala cattiva circolazionevenosapuò portare adaccumuli di unelemento tossicoe capace diindurre infiammazioni,qualeè il ferro: dalle osservazioni su diversipazienti di SM, Zamboniconstatò che in molti casi questofenomeno avviene anche a livellodella circolazione venosa cerebrale.Le irregolarità nella circolazionevenosa osservate in gran partedei pazienti potevano a suo avvisospiegare i depositi di ferro, elementotossico e infiammatorio,che si riscontrano nelle placcheche caratterizzano la SM; la novitàrisiedeva nell'esplorazione dell'emodinamicavenosa anche alivello di cervelloe midollospinale, ambitofino ad allorain gran parteinesplorato.Nel 2008 Zamboni,con lacollaborazione del Dr FabrizioSalvi, neurologo di Bologna, dimostròla presenza di restringimentivenosi nelle vene extracranichedi un gruppo di malati te-comparsa sulla loro paginaFacebook scrivono: “Cosa stannofacendo i neurologi? Benvenuti allaGuerra Fredda!”. “<strong>Per</strong>chè” - sichiedono – “abbiamo questa ridicolastati con ecodoppler e quinditrattati con angioplastica noninvasiva, il cosiddetto “palloncino”,per allargare queste stenosi.I risultati di questi “Trattamentidi Liberazione” (cosìli chiamò) erano eccellenti:nella maggior parte dei pazientila malattia si era fermatao era regredita, e questo anchenelle forme progressive, finoad allora non trattabili. Lanuova patologia venne chiamataInsufficienza Venosa CerebrospinaleCronica, Chroniccerebrospinal venous insufficiency,CCSVI.Nel 2009, quando la TV canadesepresentò la cura Zambonicome “la cura per la SM”, questascoperta non è più rimastaconfinata ai ricercatori ma èarrivata al grande pubblico.situazione in Canada, dove ineurologi bloccano l’accessoalla sperimentazione e alla curaCCSVI, che è un problema diflusso sanguigno che colpisce ilcervello?”.Vengono citati alcuni medici erappresentanti di associazioniper la SM, tra cui il dottor SandyMcDonald della Barrie VascularImaging che su questo è statorecentemente udito dalParlamento canadese.http://www.facebook.com/note.php?note_id=419825289918Sebbene siano stati fatti quae là ulteriori studi per replicarequanto studiato daZamboni, possibilmente suun numero più grande dipazienti, la sua scoperta haincontrato anche scetticismo.La maggior parte deineurologi invita alla cautelae ad aspettare ulteriori conferme,non ritenendo sufficientile 3 o 4 sperimentazionifatte nel mondo suqualche centinaio di paziential massimo (anche se tuttehanno confermato la prevalenzadella CCSVI nei malatidi SM e non negli altri).Molti malati da tutto ilmondo allora hanno cominciatoa rivolgersi direttamentea Zamboni o a Salviper ottenere il “Trattamentodi Liberazione”, ma la sperimentazioneè terminata eulteriori trattamenti in Italiasono stati sospesi ed è statodemandato tutto al ConsiglioSuperiore della Sanità.Ma in tutto il mondo nasconocliniche che propongonola cura Zamboni (in Polonia,Bulgaria, Irlanda, India,Giordania ecc.) per cifre chevariano dai 400 alle migliaiadi euro, con procedure talvoltadiscutibili sul punto divista dell'efficacia e della sicurezza.Qualche mese fa ilKuwait ha annunciato cheCCSVISTORIA DI UN MEDICOCHE INCURIOSISCE IL MONDOIl professor Paolo Zamboni del Sant'Anna diFerrara ha esposto al 62mo Congressodell'Accademia americana di Neurologia ilmetodo da lui scoperto per trattare lasclerosi multipla (insufficienza venosacronica cerebrospinale - CCSVI -, vediarticolo in Agenda <strong>Coscioni</strong> di marzo2010). Illustrando il cosiddetto “metodoitaliano”, Zamboni ha fatto appello acinquemila medici provenienti da tutto ilmondo di “considerare l'usodell'angioplastica almeno in terminicompassionevoli, quando è evidente chei farmaci non funzionano e il pazienteregredisce rapidamente verso ladisabilità”. Il Nord America hadimostrato un grande interesse per lacura. Alcuni gruppi di studiosi importanticome quello di Buffalo (New York) hannocominciato a studiare i dati del metodoZamboni per poterlo realizzare, mentrela stampa scientifica internazionale hariportato l’appello di Zamboni asomministrare la cura a quei pazientiche non possono aspettare (si veda ades. Joanna Frketich in The HamiltonSpectator www.thespec.com/News/Local/article/753784).Nel frattempo il Consiglio superiore diSanità, chiamato in causa dal ministro Faziocirca due mesi fa, non ha ancora emesso ilsuo parere sulla necessità di proseguire conla sperimentazione sulla CCSVI.

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