Durante il corso sono <strong>di</strong>stribuiti appunti curati dal titolare del corso ed unaserie <strong>di</strong> articoli su argomenti base per gli opportuni ampliamenti.Si consigliano inoltre le seguenti letture:Philpotts, A.R. (1990) : Principles of igneous and metamorphic petrology.Prentice Hall. N.Jersey. 498 pp.Ragland P.C (1989) : Basic analytical petrology . Oxford University Press.369pp.Commissione d’esame: P. Armienti, S. Rocchi, M. D’OrazioOrario <strong>di</strong> ricevimento: lune<strong>di</strong> 11.00-12.30 e giovedì 15.30-17.00Marco LezzeriniDipartimento <strong>di</strong> Scienze della TerraPETROGRAFIA APPLICATA6 CFU – lezioni frontaliProgramma del corsoLe rocce ed il loro impiego in architettura: classificazione scientifica ecommerciale (marmi, graniti e pietre), estrazione, trasformazione e campi <strong>di</strong>impiego. Caratteristiche chimiche e minero-petrografiche, proprietà fisiche,proprietà <strong>di</strong> resistenza a sollecitazioni meccaniche ed altre proprietà tecniche(<strong>di</strong>visibilità, colore, ecc.) dei materiali lapidei. Il deterioramento naturale dellerocce. Il deterioramento della pietra in opera: cause ed effetti. Problemi etecniche <strong>di</strong> intervento conservativo-protettivo su opere realizzate con materialilapidei. Le pietre del costruito storico: pietre ornamentali e da costruzionedell'antichità classica e dell'e<strong>di</strong>lizia me<strong>di</strong>evale delle principali città dellaToscana. Principali materiali lapidei coltivati e/o commercializzati in Italia.Rocce utili come materie prime industriali: aggregati, argille industriali e dalaterizi, pietre da calce, rocce per leganti idraulici, gesso, materie prime per laproduzione <strong>di</strong> vetro, refrattari, isolanti termici e acustici. Caratterizzazione,produzione ed impiego <strong>di</strong> malte a base <strong>di</strong> leganti inorganici (leganti antichi ecementi moderni). Le argille e le loro proprietà: elementi <strong>di</strong> tecnologia e <strong>di</strong>archeometria dei materiali ceramici.Laboratorio64
Stu<strong>di</strong>o qualitativo e quantitativo <strong>di</strong> materiali lapidei naturali ed artificiali e deiloro prodotti <strong>di</strong> degrado me<strong>di</strong>ante tecniche <strong>di</strong>struttive e non <strong>di</strong>struttive (XRF,XRPD, MO, MOC, TG/DSC/QMS, SEM/EDS). Misura delle principaliproprietà fisiche e meccaniche (densità reale ed apparente, assorbimentid’acqua per capillarità ed immersione totale, porosità aperta e porosità totale,resistenza meccanica a compressione, flessione e taglio, durezza Knoop) <strong>di</strong>materiali lapidei naturali ed artificiali (marmi, graniti, pietre, malte, aggregati),secondo i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> prova prescritti dalle vigenti normative nazionali e<strong>di</strong>nternazionali (UNI, UNI EN, ASTM). Confezionamento e caratterizzazione <strong>di</strong>paste, <strong>di</strong> malte aeree e <strong>di</strong> malte cementizie a <strong>di</strong>verso rapporto acqua/legante.Obiettivi formativiIl corso, <strong>di</strong> carattere teorico e pratico, ha lo scopo <strong>di</strong> fornire le conoscenze <strong>di</strong>base sull'utilizzo delle rocce come materiali naturali da costruzione e per usiindustriali. Alla fine del corso, gli studenti dovranno conoscere e saperclassificare i geomateriali utilizzati in e<strong>di</strong>lizia, valutare le migliori con<strong>di</strong>zioni<strong>di</strong> impiego dei materiali lapidei naturali ed artificiali in base alle lorocaratteristiche chimiche, minero-petrografiche ed alle loro proprietà tecniche, ericonoscere le forme <strong>di</strong> alterazione e degrado della pietra in opera.Verifica dell'appren<strong>di</strong>mento: esame orale con voto. Sarà parte integrantedell’esame la <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> una relazione scritta, preparata dallo studente, suun argomento concordato con il docente che preveda la raccolta, l’elaborazionee l’interpretazione <strong>di</strong> dati sperimentali.Testi consigliatiAppunti delle lezioni in forma ipertestuale prodotti e <strong>di</strong>stribuiti dal docente. Perapprofon<strong>di</strong>menti:AA.VV. (a cura <strong>di</strong> Lorenzo Lazzarini) (2004): Pietre e Marmi Antichi.CEDAM, Padova, pp. 194.Amoroso G.G. (2002): Trattato <strong>di</strong> scienza della conservazione dei monumenti.Alinea, Firenze, pp. 416.Amoroso G.G., Fassina V. (1983): Stone decay and conservation. Elsevier,Amsterdam, pp. 453.Collepar<strong>di</strong> M. (1991): Scienza e tecnologia del calcestruzzo. Hoepli, Milano,pp. 551.Desio A. (1985): Geologia applicata all'Ingegneria. Hoepli, Milano, pp. 1193.Fiori C. (2006): I materiali dei beni culturali. Aracne, Roma, pp. 196.Franceschi S., Germani L. (2007): Il degrado dei materiali nell’e<strong>di</strong>lizia. DEI,Roma, pp.179.Lazzarini L., Laurenzi Tabasso M. (1986): Il Restauro della Pietra. CEDAM,Padova, pp. 319.65