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QUADRO CONOSCITIVO - Provincia di Forlì-Cesena

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(segue) All. C.1.2.19 - Variante S.S. 9 <strong>Forlì</strong>-ForlimpopoliNATURA DEI BENI E SERVIZI OFFERTII consistenti flussi <strong>di</strong> traffico che impegnano l’attuale via Emilia, <strong>di</strong> modeste e irregolari caratteristiche strutturali, el’elevato in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> urbanizzazione al suo intorno, hanno portato alla definizione <strong>di</strong> un’ipotesi <strong>di</strong> potenziamento fuorisede. Il nuovo tracciato <strong>di</strong> progetto si innesta sulle circonvallazioni <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> e Forlimpopoli in gran parte realizzate eubicate tutte a nord della linea ferroviaria. “Il nuovo tracciato collega fra loro l'asse <strong>di</strong> arroccamento <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, lacirconvallazione <strong>di</strong> Forlimpopoli, la secante <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>, tutte ubicate a nord della linea ferroviaria, seguendo il percorsopiù breve e che comporta il minor impatto ambientale.Il tracciato ha origine presso il "quadrifoglio" previsto dal PRG del Comune <strong>di</strong> Forli nell'area industriale, si accostaall'asse ferroviario, seguendolo fino al nuovo scalo merci in località "Villa Selva", ove si integrerà con esso, fino asovrapporsi alla parte nord della circonvallazione <strong>di</strong> Forlimpopoli.Successivamente, il tracciato torna in aderenza alla linea ferroviaria, fino ad innestarsi in località S. Cristoforo, allasecante <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>.Il nuovo tracciato è collegato alla rete stradale esistente con 6 svincoli a piani sfalsati <strong>di</strong>stribuiti lungo l'intero itinerario,lungo circa 12 Km, con una cadenza me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 2 Km.Si può notare che per i collegamenti, si utilizzano strade in gran parte già ammodernate, che scavalcano la ferroviarendendo fluido e agevole il collegamento fra la nuova e la vecchia via Emilia.L'impatto ambientale dovuto al nuovo tracciato appare modesto in ogni suo tratto costituendo con la ferrovia un unicocorridoio ove gli impatti sono minimi e comunque ulteriormente mitigabili con opere che, coinvolgendo anche l'asseferroviario, possono ad<strong>di</strong>rittura portare ad un miglioramento del bilancio ambientale della zona” (<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, Ipotesi <strong>di</strong> variante nel tratto <strong>Forlì</strong>-Forlimpopoli, febbraio 1999).IDENTIFICAZIONE DEL BACINO DI UTENZALa via Emilia svolge un ruolo prioritario nei collegamenti <strong>di</strong> breve e me<strong>di</strong>o raggio; per questo l’ipotesi <strong>di</strong> una variante tra<strong>Forlì</strong> e <strong>Cesena</strong> ha una influenza sulla mobilità che va oltre il comprensorio ed investe la stessa viabilità primaria comel’autostrada.DOMANDA ED OFFERTA DEI SERVIZI IN RAPPORTO ALLA SITUAZIONE ATTUALE E A QUELLA PREVISTALa via Emilia è storicamente l'elemento costituente la struttura portante del territorio Emiliano-Romagnolo, non faeccezione a ciò la zona fra <strong>Forlì</strong> e <strong>Cesena</strong>, ove l’infrastruttura, oltre a costituire un importante canale <strong>di</strong> comunicazione,è stata, negli ultimi decenni, anche generatrice <strong>di</strong> nuovi inse<strong>di</strong>amenti urbani e produttivi.Tali urbanizzazioni, oltre a essere causa <strong>di</strong> ulteriori flussi <strong>di</strong> traffico, sono un vincolo al miglioramento dellecaratteristiche tipologiche dell'asse e ad una specializzazione in senso trasportistico, opere queste che sarebberonecessarie per un volume <strong>di</strong> traffico che, secondo il Censimento affidato alla <strong>di</strong>tta specializzata SISPLAN <strong>di</strong> Bologna,relativo al 1998, presenta i seguenti in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> traffico:DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEL’attraversamento <strong>di</strong> centri urbani e <strong>di</strong> frazioni provoca ulteriori rallentamenti dei flussi <strong>di</strong> traffico nonché <strong>di</strong>sturbi alleresidenze.Dall’elaborazione dei dati sopra citati, deriva una valutazione dei flussi <strong>di</strong> traffico che mette in evidenza i lunghitempi <strong>di</strong> percorrenza e le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio.In particolare, nel tratto <strong>di</strong> via Emilia compreso fra <strong>Cesena</strong> e Forlimpopoli, per almeno 2.800 ore all'anno (circa 8 oreal giorno) il livello <strong>di</strong> flusso del traffico è instabile e per almeno 200 ore all'anno (quasi un’ora al giorno) il livello <strong>di</strong>flusso del traffico <strong>di</strong>venta forzato.Tali con<strong>di</strong>zioni comportano un livello <strong>di</strong> servizio inaccettabile per le funzioni che la strada deve svolgere.Il volume <strong>di</strong> traffico emerso dal censimento, nel tratto <strong>di</strong> strada tra <strong>Forlì</strong> e <strong>Cesena</strong>, dell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 30.000 veicoli algiorno, supera ampiamente il limite ammesso per una strada a due corsie <strong>di</strong> tipo protetto.È pertanto necessario realizzare la via Emilia come strada a 4 corsie, due per senso <strong>di</strong> marcia, tale soluzione èimproponibile in sede, sia per il ruolo urbano assunto dalla strada, sia per la mancanza <strong>di</strong> spazi fisici necessari perl'adeguamento” (<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, S.S. 9 “Emilia” – Progetto <strong>di</strong> fattibilità, febbraio 1999).“La capacità che offre la nuova infrastruttura è <strong>di</strong> poco inferiore a 3.500 veic/h per <strong>di</strong>rezione, calcolata sulla basedelle caratteristiche geometriche precedentemente in<strong>di</strong>cate e mantenendo l’incidenza <strong>di</strong> mezzi pesanti: 19% neltratto Forlimpopoili <strong>Cesena</strong> e 13% tra <strong>Forlì</strong> e Forlimpopoli” (<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> – SISPLAN, Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> traffico eanalisi costi benfici a supporto della progettazione definitiva della variante alla S.S.9 Emilia nel tratto <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>,ottobre 1998).DESCRIZIONE DEI PIANI O PROGRAMMI CONTENENTI LE LINEE STRATEGICHE DI SVILUPPO SETTORIALEE/O TERRITORIALE, NELLE QUALI SI INQUADRA L’INTERVENTO PROPOSTO NONCHE’ DELLA COERENZADELL’INTERVENTO STESSO CON LE LINEE MEDESIMENel Piano Infraregionale <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> approvato nel 1995, la <strong>Provincia</strong> prevede per l’ambito <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> politiche <strong>di</strong>potenziamento delle connessioni viabilistiche del corridoio infrastrutturale della via Emilia attraverso “l’utilizzazione,per quanto possibile, <strong>di</strong> tratte già pre<strong>di</strong>sposte o in corso <strong>di</strong> allestimento, per la realizzazione <strong>di</strong> un nuovo itinerario anord della ferrovia (comprensivo del completamento dell’asse <strong>di</strong> arroccamento <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>), anche con funzioni <strong>di</strong>strutturazione urbana, che connetta la periferia industriale <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> con la E45 e la secante <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>”.La Variante fuori sede della S.S.9 è ripresa nel P.T.C.P. <strong>di</strong> recente adozione. Le caratteristiche urbane dell’attualevia Emilia, con numerosi accessi ed immissioni <strong>di</strong> strade secondarie, numerosissimi passi carrabili e vincoli costituitidalle frequenti infrastrutture produttive e commerciali ubicate a ridosso della sede stradale non hanno consentito unadeguamento in sede. La futura arteria è efficientemente inserita nel sistema infrastrutturale locale, regionale enazionale: avrà infatti una serie <strong>di</strong> collegamenti <strong>di</strong> tipo a pettine con l’attuale sede della via Emilia, sarà connessaalla superstrada E45, alla A14 ed al nuovo scalo merci ferroviario <strong>di</strong> Villa Selva, collegherà efficacemente le areeproduttive e commerciali dei comuni interessati.- tratto <strong>Cesena</strong> - Forlimpopoli, TGM <strong>di</strong> 29.200 veicoli complessivi, <strong>di</strong> cui 19% merci;- tratto Forlimpopoli - <strong>Forlì</strong>, TGM <strong>di</strong> 26.800 veicoli complessivi, <strong>di</strong> cui 13% merci.(ove con T.G.M., si intende il Traffico Giornaliero Me<strong>di</strong>o).Il tratto <strong>di</strong> strada in oggetto attualmente ha le seguenti caratteristiche:- tipologia inferiore al VI tipo C.N.R.;- larghezza corsia variabile tra 3,50 m e 3,80 m;- larghezza banchina minore <strong>di</strong> 0.50 m;- percorso completamente pianeggiante con pendenza max eguale all' 1%;- alto livello <strong>di</strong> urbanizzazione;- livello <strong>di</strong> percorribilità scarso su tutto il tratto;- intersezioni a raso con la viabilità esistente e presenza continuativa <strong>di</strong> immissioni private <strong>di</strong>rettamente sul la statale.L’elevato in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> urbanizzazione, sia a scopi residenziali che produttivi, le numerosissime immissioni private e leintersezioni con la viabilità secondaria sono responsabili del bassissimo livello <strong>di</strong> servizio dell'arteria.Lo stesso PRIT ‘98 (Piano Regionale Integrato dei Trasporti) in<strong>di</strong>vidua per il tratto tra <strong>Forlì</strong> e <strong>Cesena</strong> della S.S.9 il“completamento dei nuovi tronchi <strong>di</strong> viabilità tangenziale e/o in variante alla rete attuale, e interventi <strong>di</strong>miglioramento delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accessibilità dell’area urbana” e, ne sottolinea il ruolo nello Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> sistemadell’assetto logistico merci della Romagna, inserendolo nel programma <strong>di</strong> realizzazione degli interventi del 1999.STATO DI ATTUAZIONEStu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità ultimatoUltimo aggiornamento: 27 agosto 2001

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