QUADRO CONOSCITIVO - Provincia di Forlì-Cesena

segue - Polo Oncologico di MeldolaDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEsegue - Polo Oncologico di MeldolaITER BUROCRATICO DEL PROGETTOIl progetto è stato presentato alla Regione Emilia-Romagna nel giugno 1999 ed inoltre ha ottenuto il 10 febbraio2000, l'autorizzazione alla Conferenza Stato-Regioni per la sperimentazione gestionale per la costruzione. LaGiunta Regionale ha approvato il progetto con Delibera il 1 marzo 2000.L'azienda USL di Forlì è identificata come capofila del progetto incaricata di seguire l'iter del progettotrasmettendone il monitoraggio all'Assessorato regionale alla Sanità. La Società si è costituita il 15 luglio 2000.DATIN. soci IRST: 3.730popolazione di riferimento: 969 mila abitantiPosti letto presso l'IRST: 44 sui 152 complessivi (attualmente sono 112) previsti negli Istituti oncologici romagnoli(Forlì, Faenza-Lugo, Cesena, Rimini, Ravenna)I posti letto sono ricavati dalla riconversione dei 47 p.l. di medicina generale dell'Osp. di Meldola la cui attivià ècessata l'1 maggio 1997TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA' DELL'IRSTDegenza ordinaria, Day hospital, Servizi diagnostici, Laboratorio di epidemiologia, Unità di biostatistica, inparticolare nel nuovo edificio saranno collocati la Radioterapia ed i Laboratori di Ricerca con funzioni diRadioterapia e Laboratori di Ricerca.Sono stati predisposti nel nuovo edificio spazi idonei alle attività di PET e Adroterapia ed è in corso di valutazionela realizzazione di uno stabulario.OBIETTIVIL'istituto si pone come principali obiettivi:a) una riorganizzazione e razionalizzazione in materia di assistenza, ricovero e cura delle malattie oncologiche, alivello romagnolo;b) l’introduzione di una diversa ed innovativa soluzione organizzativa e gestionale, con la quale si attua lacollaborazione fra pubblico e privato, secondo schemi normativi diversi da quelli tradizionalmente utilizzati per larealizzazione di programmi comuni (sono Soci dell’IRST, oltre all’Istituto, le quattro Aziende USL della Romagna, ilComune di Meldola e le Fondazioni delle Casse di Risparmio di Forlì, Cesena, Ravenna, Faenza e Lugo);c) la qualificazione, il potenziamento e l’innalzamento del livello di ricerca scientifica in campo oncologico, in mododa fornire, anche fuori dai confini della Romagna, una più adeguata ed efficace risposta alla crescente domandadi assistenza sanitaria di alto livello qualitativo per le malattie oncologiche.Quanto compiuto in questi anni è stato il frutto, oltre che dell’impegno di centinaia di volontari, anche di unaefficace opera di raccolta fondi basata, per lo più su iniziative "sul campo" (eventi e manifestazioni), affiancate allacomunicazione di un’immagine sempre più attendibile, grazie alla quale l’Istituto ha saputo radicarsiprofondamente sul territorio.Va sottolineato il fatto che il Consiglio di Amministrazione è composto da Amministratori e Sindaci, che svolgono ilproprio operato in maniera totalmente gratuita, in linea con la caratteristica dell’Istituto come Organizzazione diVolontariato.Per rendere funzionalmente più efficace il coordinamento tra i dipartimenti romagnoli è assolutamente necessario mettere inrete tutte le Unità operative afferenti all’Istituto (Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini, Faenza, Lugo, Cattolica, Riccione e Meldola) inmodo da consentire il rapido e sicuro trasferimento di dati clinici, immagini e quant’ altro sia indispensabile ad una buona ricercaoncologica.COSTII costi previsti per la realizzazione della struttura, sono suddivisi in:- ristrutturazione-adeguamento immobile ex Ospedale Civile di Meldola € 8.263.311;- costruzione di nuovi padiglioni € 4.648.112;- per la nuova struttura € 12.911.423;- per gli arredi e la piccole attrezzature € 1.032.912;- per la strumentazione scientifica € 6.197.482;- per il CED € 2.065.827;-totale generale € 22.207.644.I costi previsti per realizzare l'intera opera ammontano a €. 22.207.644 comprensivi di IVA, oneri tecnici ed altro, pari a 43miliardi delle vecchie lire, moneta in vigore al momento delle decisioni più importanti.SCADENZIARIO LAVORI E TEMPISTICA:Ripercorriamo il timing stabilito a suo tempo: vediamo che le tappe previste sono state, in linea di massima, rispettate:- progetto esecutivo 9 Agosto 2002;- affido commessa 9 Aprile 2003;- inizio lavori 29 Maggio 2003;- tempo presunto lavori 28 mesi;- fine lavori Ottobre 2005.L´Irst sarà un punto di riferimento per i pazienti di quattro regioni: Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Marche e diventerà ilcentro di una rete a cui saranno collegati tutti i dipartimenti di oncologia delle Aziende sanitarie romagnole di Forlì, Cesena,Rimini e Ravenna.Con 152 posti letto a disposizione (sommati a quelli di tutte le strutture recettive del territorio), il nuovo Istituto disporrà delle piùavanzate tecnologie: dalla tac alla risonanza magnetica nucleare, alla radioterapia, alla angiografia diagnostica edinterventistica, alla tomografia ad emissione di positroni.L´Irst appena nato ha due scadenze importanti nel prossimo futuro: la consegna dei cantieri con la realizzazione dell´arealaboratori (di cui una parte già funzionante in questa prima fase) entro il 15 novembre 2005 e la messa a regime dell´interastruttura nella primavera del 2006.PROGETTO DI NETWORK TELEMATICO PER LA CURA DEI TUMORI IN ROMAGNAL’Istituto oncologico romagnolo, in collaborazione con l’Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura deitumori di Meldola, ha presentato il progetto ‘Ior-Irst Network’, con l’ obiettivo di costruire un Istituto non accentratoin un’unica struttura, ma distribuito su tutto il territorio romagnolo. In questo modo, si utilizzano al meglio i tregrandi dipartimenti oncologici operanti gia’ da tempo in Romagna (Ravenna, Rimini e Forlì), collegandoli conquella che sarà la sede centrale dell’Istituto a Meldola.