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Rassegna di massime della giurisprudenza in tema di gestione di ...

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(rif. norm.: artt. 31-33 d.lgs. n. 22/97; art. 183 d.lgs. n.152/06; allegato 10)Qualora la sansa <strong>di</strong> oliva per essere utilizzata quale combustibile debba subire una trasformazioneprelim<strong>in</strong>are non può rientrare nella nozione <strong>di</strong> sottoprodotto, ma è da qualificare come rifiuto, <strong>in</strong> quantola nozione <strong>di</strong> sottoprodotto <strong>in</strong><strong>di</strong>viduata dalle norme afferma la necessità che, per l’impiego, non sirendano necessarie operazioni prelim<strong>in</strong>ari.Nella specie si era accertato che la sansa non era <strong>di</strong>rettamente utilizzabile, ma era soggetta ad untrattamento specifico per ottenere un risultato economicamente apprezzabile (me<strong>di</strong>ante essiccazione eseparazione del nocciol<strong>in</strong>o dal polver<strong>in</strong>o). La nozione <strong>di</strong> “sottoprodotto” (<strong>in</strong> alternativa a quella <strong>di</strong>“rifiuto”) alla luce delle precisazioni <strong>della</strong> Corte <strong>di</strong> Giustizia Europea e <strong>della</strong> <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui all’art.183 lett.n) del d.lgs. n.152/06 (quale <strong>in</strong>terpolata dal d.lgs. n.4/08) non ammette alcuna trasformazioneprelim<strong>in</strong>are al riutilizzo.* * * * * *Cass. sez. III pen. 7.1.10 (ud. 28.10.09) n. 79, ric. PM <strong>in</strong> proc. GuglielmoGli illeciti <strong>in</strong> <strong>tema</strong> <strong>di</strong> trasporto <strong>di</strong> rifiuti possono essere commessi anche da chi non è impren<strong>di</strong>tore(rif. norm.: art. 6 DL n.172/08; artt. 256-258 d.lgs. n.152/06)Per la punibilità degli illeciti <strong>in</strong> <strong>tema</strong> <strong>di</strong> trasporto dei rifiuti non è richiesta la qualità <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tore <strong>in</strong>capo all’autore del trasporto abusivo, posto che la legge punisce chiunque effettua un’attività <strong>di</strong> trasporto<strong>di</strong> rifiuti <strong>in</strong> mancanza <strong>della</strong> prescritta autorizzazione, comunicazione o iscrizione, a seconda dei casi.Al trasporto oggetto del processo era applicabile la <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui all’art.6 lett.d) del Decreto-legge6 novembre 2008, n. 172 , <strong>in</strong> <strong>tema</strong> <strong>di</strong> misure straor<strong>di</strong>narie per fronteggiare l'emergenza nel settore dellosmaltimento dei rifiuti nella regione Campania, ma l’affermazione <strong>della</strong> Corte è pert<strong>in</strong>ente anche ai casi<strong>di</strong> trasporto <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ato dalla normativa or<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> cui al d.lgs. n.152/06, posto che ciò che rileva è lamancanza del provve<strong>di</strong>mento abilitativo <strong>di</strong> volta <strong>in</strong> volta richiesto, per cui bisogna avere riguardo agliobblighi sostanziali previsti dalla legge, che sono <strong>in</strong> taluni casi contemplati anche a carico <strong>di</strong> soggett<strong>in</strong>on impren<strong>di</strong>tori..* * * * * *Cass. sez. III pen. 11.1.10 (ud. 28.10.09) n. 755, ric. CiaroniIl <strong>di</strong>ritto del M<strong>in</strong>istero dell’Ambiente al risarcimento del danno ambientale non esclude larisarcibilità del danno patito da altri soggetti danneggiati(rif. norm.: art. 311 d.lgs. n. 152/06; art. 2043 cod. civ.)La <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a <strong>in</strong> <strong>tema</strong> <strong>di</strong> danno ambientale, alla cui stregua il M<strong>in</strong>istero dell’Ambiente agisce, ancheesercitando l’azione civile <strong>in</strong> sede penale, per il risarcimento del danno ambientale <strong>in</strong> forma specifica e,se necessario, per equivalente patrimoniale, non esclude e comunque non è <strong>in</strong>compatibile con la<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a generale dell’art. 2043 del co<strong>di</strong>ce civile, <strong>in</strong> virtù <strong>della</strong> quale qualunque fatto doloso o colposoche cagiona ad altri un danno <strong>in</strong>giusto obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.

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