Rassegna di massime della giurisprudenza in tema di gestione di ...

(rif. norm.: artt.195-196-197 d.lgs. n.152/06)La legge fa rientrare nelle competenze statali l’indicazione dei criteri generali relativi alle caratteristichedelle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, in quelle regionali ladefinizione dei criteri per l’individuazione, da parte delle province, delle aree idonee alla localizzazionedegli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti, in quelle provinciali l’individuazione delle zoneidonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti nonché delle zone non idonee allalocalizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti.Il Consiglio di Stato ha ritenuto, conformemente ad una sentenza della Corte Costituzionale (la n.249 del24.7.2009) che la competenza statale in materia non è lesiva della competenza regionale, che a sua voltasi esercita con la predisposizione del piano regionale di gestione dei rifiuti. Le indicazioni delleProvince, a loro volta, sono vincolate dal predetto piano e dal piano territoriale di coordinamento edevono essere emanate dopo avere sentito le autorità d’ambito e i comuni.* * * * * *Cass. sez. III pen. 30.12.09 (ud. 10.11.09) n. 49911, ric. ManniQualificazione del deposito temporaneo in assenza dei requisiti di legge(rif. norm.: artt. 183-255-256 d.lgs. n. 152/06)In difetto di uno dei requisiti menzionati dalla legge per la configurazione del deposito temporaneo si è inpresenza di un deposito preliminare, se il collocamento dei rifiuti è prodromico ad un’operazione dismaltimento, di una messa in riserva, se il materiale è in attesa di un’operazione di recupero, di undeposito incontrollato o abbandono, quando i rifiuti non sono destinati ad operazioni di recupero osmaltimento; il fenomeno può essere, infine, qualificato come discarica quando l’abbandono dei rifiuti èreiterato nel tempo e rilevante in termini spaziali e quantitativi.La sentenza precisa in maniera ineccepibile quali sono le qualificazioni giuridiche alternativamenteconfigurabili quando il raggruppamento dei rifiuti non risponda ai requisiti normativamente fissati per ildeposito temporaneo. Va aggiunto che nel caso in cui il deposito preliminare, la messa in riserva o ladiscarica non rinvengano una preventiva autorizzazione si è in presenza di una fattispecie di reato.* * * * * *TAR Campania, sez. V, 12.1.10 (ud. 3.12.09) n. 70, ric. Barbato Mario ed altri c. Comune diCaserta ed altriInesistenza di un diritto del singolo alla bonifica dei beni contenenti amianto(rif. norm.: art. 24 Cost.; art. 100 cod. proc. civ.)La doverosità della funzione pubblica di bonifica ambientale dei siti inquinati, e dunque dei benicontenenti amianto, non si traduce nell’attribuzione di una pretesa tutelata dalla legge direttamente incapo ai singoli portatori dell’interesse diffuso ambientale, come tale suscettibile di essere fatta valere insede giudiziaria.I proprietari e gli inquilini di talune palazzine dell’Istituto Autonomo Case Popolari agivano in giudizioper ottenere la declaratoria dell’obbligo dell’amministrazione a provvedere alla rimozione dell’eternit