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Istruzioni - Corriere della Sera

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<strong>Istruzioni</strong> per la compilazione - Quadro B Modello 730delle scorte occorrenti per la coltivazione, nonché ai fabbricati destinati all’agriturismo. Perquanto riguarda le attività considerate agricole vedere in Appendice la voce “Attività agricole”;• le unità immobiliari, anche ad uso diverso da quello di abitazione, per le quali sono staterilasciate licenze, concessioni o autorizzazioni per restauro, risanamento conservativo o ristrutturazioneedilizia, limitatamente al periodo di validità del provvedimento, durante ilquale l’unità immobiliare non deve essere comunque utilizzata;• gli immobili completamente adibiti a sedi aperte al pubblico di musei, biblioteche, archivi, cinetecheed emeroteche, quando al possessore non deriva alcun reddito dall’utilizzazione dell’immobileper l’intero anno. Tale circostanza deve essere denunciata all’ufficio dell’Agenziadelle Entrate, ove istituito, o delle imposte dirette, entro tre mesi dalla data in cui ha avuto inizio;• le unità immobiliari destinate esclusivamente all’esercizio del culto, nonché i monasteri diclausura, se non sono oggetto di locazione, e le loro pertinenze.Nella colonna 1 indicare la rendita catastale. La rivalutazione del 5 per cento, prevista a partiredal 1997 verrà effettuata direttamente da chi presta l’assistenza fiscale.ATTENZIONE Se il reddito dei fabbricati viene rilevato dal quadro RB (Redditi dei fabbricati)del Mod. UNICO 2000 l’importo di colonna 1 va indicato al netto <strong>della</strong> rivalutazionedel 5 per cento operata lo scorso anno.I soci di società semplici e di società ad esse equiparate ai sensi dell’art. 5 del Tuir che produconoreddito di fabbricati, dopo aver compilato questa colonna, nella quale indicano ilreddito imponibile e non la rendita catastale, devono indicare nella colonna 2 “Utilizzo” il codice7, senza compilare le successive colonne.Per i fabbricati non censiti o con rendita non più adeguata indicare la rendita catastale presunta.In caso di immobili inagibili o riconosciuti di interesse storico o artistico, vedere in Appendicele voci “Immobili inagibili” o “Immobili di interesse storico o artistico“.Nella colonna 2 indicare, riportando i codici sottoelencati, i seguenti casi di utilizzo:• 1 unità immobiliare utilizzata come abitazione principale;• 2 unità immobiliare tenuta a disposizione per la quale si applica l’aumento di un terzo;• 3 unità immobiliare locata in assenza di regime legale di determinazione del canone (liberomercato o “patti in deroga“);• 4 unità immobiliare locata in regime legale di determinazione del canone (equo canone);• 5 unità immobiliare costituente pertinenza dell’abitazione principale (box, cantina, ecc.) seiscritta in catasto con autonoma rendita;• 7 unità immobiliare di società semplici o di società ad esse equiparate ai sensi dell’art. 5del Tuir che producono redditi di fabbricati;• 8 unità immobiliare sita in una dei comuni indicati in appendice alla voce “Comuni di cuiall’art.1 del D.L. 30 dicembre 1988, n. 551, convertito, con modificazioni dalla L. 21febbraio 1989, n. 61, e successive modificazioni”, e concessa in locazione a canone“convenzionale” sulla base di appositi accordi definiti in sede locale fra le organizzazioni<strong>della</strong> proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentativea livello nazionale. In tal caso, per usufruire <strong>della</strong> riduzione del 30 per cento del relativoreddito che sarà operata dal soggetto che presta l’assistenza fiscale, è necessariocompilare anche l’apposito riquadro “Dati necessari per usufruire delle agevolazioni previsteper i contratti di locazione” (righi B11, B12 e B13);• 9 unità immobiliare che non rientra nei precedenti casi.• Unità immobiliari utilizzate come abitazione principaleSi considera abitazione principale quella nella quale il contribuente o i suoi familiari (coniuge,parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) dimorano abitualmente.Per l’abitazione principale compete la deduzione dal reddito complessivo fino all’ammontare<strong>della</strong> rendita catastale dell’unità immobiliare stessa e delle relative pertinenze, rapportata allaquota di possesso e al periodo dell’anno durante il quale l’immobile (e relative pertinenze) èstato adibito ad abitazione principale. Tale deduzione sarà operata dal soggetto che prestal’assistenza fiscale.La deduzione spetta anche quando l’unità immobiliare costituisce la dimora principale soltantodei familiari del contribuente stesso, ivi residenti. È bene ricordare che la deduzioneper l’abitazione principale compete per una sola unità immobiliare, per cui se il contribuentepossiede due immobili, uno adibito a propria abitazione principale e l’altro utilizzato daun proprio familiare, la deduzione spetta esclusivamente per il reddito dell’immobile adibitoad abitazione principale del contribuente.17

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