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Istruzioni - Corriere della Sera

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<strong>Istruzioni</strong> per la compilazione - Appendice Modello 730zo 1995, come modificata dalla decisione n.576/98/CE del Parlamento Europeo e delConsiglio, nonché le somme aggiuntive corrispostedall’Università, a condizione che l’importocomplessivo annuo non sia superiore alire 15.000.000, pari a euro 7746,85;• le borse di studio corrisposte ai sensi delD.Lgs. 8 agosto 1991, n. 257 per la frequenzadelle scuole universitarie di specializzazionedelle facoltà di medicina e chirurgia.Le rendite Inail, esclusa l’indennità giornaliera perinabilità temporanea assoluta, non costituisconoreddito e quindi non hanno alcuna rilevanza ai finifiscali. Parimenti non costituiscono reddito lerendite aventi analoga natura corrisposte da organisminon residenti.Nelle ipotesi in cui i contribuenti ricevano una renditadall’Ente previdenziale estero a titolo risarcitorioper un danno subito a seguito di incidentesul lavoro o malattia professionale contratta durantela vita lavorativa dovranno produrre all’Agenziadelle Entrate – Direzione Centrale Accertamento– una autocertificazione nella quale vienedichiarata la natura risarcitoria <strong>della</strong> sommapercepita.■ Rinegoziazione di un contratto di mutuoIn caso di rinegoziazione di un contratto di mutuoper l’acquisto dell’abitazione principale permaneil diritto a fruire <strong>della</strong> detrazione spettante, in basealla normativa vigente al momento <strong>della</strong> stipuladell’originario contratto di mutuo, solo se sonorimasti invariati le parti contraenti e il cespite immobiliareconcesso in garanzia e se l’importo delmutuo risulta non superiore alla residua quota dicapitale (comprensivo delle eventuali rate scadutee non pagate, del rateo di interessi del semestrein corso rivalutati al cambio del giorno in cuiavviene la conversione nonché degli oneri susseguentiall’estinzione anticipata <strong>della</strong> provvista invaluta estera) da rimborsare alla data di rinegoziazionedel predetto contratto. Le parti contraentisi considerano invariate anche nel caso in cui larinegoziazione avviene, anziché con il contraenteoriginario, tra la banca e colui che nel frattempoè subentrato nel rapporto di mutuo a seguitodi accollo.■ SanzioniNei casi di omessa presentazione <strong>della</strong> dichiarazionedei redditi, si applica la sanzione amministrativadal centoventi al duecentoquaranta percento dell’ammontare delle imposte dovute, conun minimo di lire cinquecentomila.Se non sonodovute imposte, si applica la sanzione da lire500.000, pari a euro 258,23, a lire2.000.000, pari a euro 1.032,91.La dichiarazione redatta su stampati non conformial modello approvato dall’Agenzia delle Entrateè nulla. In tale ipotesi si applicano le sanzionipreviste per l’omessa presentazione.Se la dichiarazione non è redatta in conformitàal modello approvato dall’Agenzia delle Entratesi applica la sanzione amministrativa pecuniariada lire 500.000, pari a euro 258,23, a lire4.000.000, pari a euro 2.065,83. La medesimasanzione amministrativa si applica altresì senella dichiarazione sono omessi o non sono indicatiin maniera esatta o completa dati rilevanti perl’individuazione del contribuente nonché per ladeterminazione del tributo, oppure non è indicatoin maniera esatta e completa ogni altro elementoprescritto per il compimento dei controlli.Se nella dichiarazione è indicato un reddito imponibileinferiore a quello accertato, o, comunque,un’imposta inferiore a quella dovuta o uncredito superiore a quello spettante, si applica lasanzione amministrativa dal cento al duecentoper cento <strong>della</strong> maggiore imposta o <strong>della</strong> differenzadel credito. La stessa sanzione si applica senella dichiarazione sono esposte indebite detrazionid’imposta ovvero indebite deduzioni dall’imponibile,anche se esse sono state attribuite insede di ritenute alla fonte.Nei casi di omesso, insufficiente o ritardato versamentoin acconto o a saldo delle imposte risultantidalla dichiarazione si applica la sanzione amministrativapari al 30 per cento di ogni importonon versato o versato in ritardo. Identica sanzionesi applica sulle maggiori imposte risultanti dai controlliautomatici e formali effettuati ai sensi degli articoli36-bis e 36-ter del D.P.R. 29 settembre1973, n. 600.La sanzione del 30 per cento è ridotta:• al 10 per cento nel caso in cui le somme dovutesiano pagate entro trenta giorni dal ricevimento<strong>della</strong> comunicazione dell’esito <strong>della</strong>liquidazione automatica effettuata ai sensidell’articolo 36-bis del D.P.R. n. 600 del1973;• al 20 per cento nel caso in cui le somme dovutesiano pagate entro trenta giorni dal ricevimentodell’esito del controllo formale <strong>della</strong>dichiarazione, effettuato ai sensi dell’articolo36-ter del D.P.R. n. 600 del 1973.L’inesatta indicazione del codice fiscale nella dichiarazionedei redditi è punita, indipendentementedalle altre sanzioni riguardanti il contenuto<strong>della</strong> dichiarazione stessa, con la sanzione amministrativapecuniaria da lire 200.000, pari aeuro 103,29, a lire 4.000.000, pari a euro2.065,83.Si richiama l’attenzione dei contribuenti sulle specifichesanzioni, previste dall’art. 4 <strong>della</strong> L. 24aprile 1980, n. 146, in materia di dichiarazionedei redditi di fabbricati. In particolare, sono previstele ipotesi di omessa denuncia di accatastamentodi fabbricati e conseguente omissione di dichiarazionedel relativo reddito, di omessa dichiarazionedel reddito delle costruzioni rurali che nonhanno più i requisiti per essere considerate tali.Si ricorda, inoltre, che gli atti pubblici tra vivi ele scritture private autenticate di trasferimento<strong>della</strong> proprietà di unità immobiliari urbane o dicostituzione o trasferimento di diritti reali sullestesse, con esclusione di quelli relativi a parti comunicondominiali di immobili urbani e di quellidi costituzione di diritti reali di garanzia, devonocontenere o avere allegata, a pena di nullitàdell’atto stesso, la dichiarazione <strong>della</strong> parte odel suo rappresentante legale o volontario, resaai sensi <strong>della</strong> L. 4 gennaio 1968, n. 15, dallaquale risulti che il reddito fondiario dell’immobileè stato dichiarato nell’ultima dichiarazionedei redditi per la quale il termine di presentazioneè scaduto alla data dell’atto, ovvero l’indicazionedel motivo per cui lo stesso non è stato,in tutto o in parte, dichiarato. In questo caso,il notaio dovrà trasmettere copia dell’atto o <strong>della</strong>scrittura privata autenticata, entro sessantagiorni, al competente ufficio delle imposte.■ Società semplici e imprese familiariin agricolturaLe società semplici operanti in agricoltura, ai fini<strong>della</strong> dichiarazione dei redditi, compilano ilMod. Unico 2001 Società di persone ed equiparate,indicando il reddito agrario del terreno inconduzione e il reddito dominicale, qualora nesiano anche proprietarie.Il socio che intende avvalersi dell’assistenza fiscale,compila il Mod. 730, indicando nel quadroA la quota di spettanza risultante dal Mod.Unico 2001 Società di persone ed equiparate,per il reddito agrario e, qualora i terreni siano inproprietà, la propria quota per quanto concerneil reddito dominicale.In presenza di costituzione di impresa familiare,avvenuta non oltre il 31 dicembre 2000 con lemodalità previste dall’art. 5, comma 4, del D.P.R.22 dicembre 1986, n. 917, il titolare <strong>della</strong> medesimaimpresa non può avvalersi dell’assistenzafiscale, ma è tenuto a presentare il Mod. Unico2001 Persone fisiche indicando la quota spettantedel reddito agrario sulla base di quanto risultadall’atto di costituzione dell’impresa familiare e lapropria quota per quanto concerne il reddito dominicale.Nella stessa dichiarazione provvede adimputare ai familiari partecipanti la quota di partecipazioneagli utili sulla base di quanto risultadal predetto atto di costituzione dell’impresa familiare,nonché ad attestare che le quote stessesono proporzionate alla qualità e quantità del lavoroeffettivamente prestato nell’impresa, in modocontinuativo e prevalente, nel periodo d’imposta.Gli altri componenti l’impresa familiare, diversamentedal titolare, possono presentare il Mod.730 indicando nel quadro A la quota di spettanzadel reddito agrario, nel limite non eccedente il49 per cento, oltre la propria quota di proprietàper quanto riguarda il reddito dominicale.■ Spese per interventi di recupero delpatrimonio edilizioL’art. 1, commi da 1 a 7, <strong>della</strong> L. 27 dicembre1997, n. 449, e successive modificazioni, prevedela detrazione del 41 o del 36 per cento dall’Irpefdovuta, fino a concorrenza del suo ammontare,a fronte delle spese sostenute rispettivamentenel 1998 e nel 1999 o nel 2000, ed effettivamenterimaste a carico, per la realizzazione sulleparti comuni di edifici residenziali e sulle singoleunità immobiliari residenziali di qualunque categoria,anche rurale, di una serie di interventi di recuperodel patrimonio edilizio. La detrazione del41 o del 36 per cento spetta a tutti i soggetti passividell’Irpef, residenti e non residenti nel territoriodello Stato, che possiedono o detengono sulla basedi un titolo idoneo (ad esempio, proprietà, altrodiritto reale, concessione demaniale, locazione ocomodato), l’immobile sul quale sono stati effettuatigli interventi di recupero edilizio.Il limite di spesa su cui applicare la percentualedel 41 per cento è di 150 milioni di lire, pari aeuro 77.468,53, e va riferito alla persona fisicae ad ogni singola unità immobiliare sulla qualesono stati effettuati gli interventi di recupero ecompete separatamente per ciascun periodod’imposta.Qualora gli interventi siano eseguiti su immobilistorici ed artistici di cui al D.Lgs. 29 ottobre 1999n. 490 (già L. 1° giugno 1939, n. 1089 e successivemodificazioni e integrazioni) si può fruire,per le spese sostenute, anche <strong>della</strong> detrazioned’imposta del 19 per cento, ridotta del 50 percento.Le categorie di intervento edilizio ammesse a fruire<strong>della</strong> detrazione in questione sono:– manutenzione ordinaria (solo sulle parti comunidi edifici residenziali);– manutenzione straordinaria;– restauro e risanamento conservativo;– ristrutturazione edilizia;– eliminazione delle barriere architettoniche (sutali spese non si può fruire contemporanea-49

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